Freddie Mercury che canta Yesterday dei Beatles è la cosa più meravigliosa che ascolterete oggi!

È l'alba di una nuova era, che rischia di accecarci
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Freddie Mercury che canta Yesterday dei Beatles è la cosa più meravigliosa che ascolterete oggi!

Cosa potremmo dire dei Beatles che non sia già stato detto? Che sono uno dei gruppi più famosi della storia? Che hanno letteralmente fatto la storia della musica? Al massimo potremmo consigliarvi le migliori app per ascoltare musica gratis o come ascoltare musica gratis online, ma in realtà quello di cui vogliamo parlare oggi è qualcosa di ben più eclatante.

Facciamo un esperimento: non leggete oltre questo articolo, ma chiudete gli occhi e fate partire il video qui sotto (anche non in quest'ordine), ascoltatelo e poi ne riparliamo...

Chiunque sia un fan dei Beatles e/o di Freddie Mercury non potrà non aver provato un brivido nel sentire il leader dei Queen cantare una delle più celebri canzoni di John Lennon.

Peccato che sia tutto un fake, un falso generato dalla IA, trovato a caso su YouTube, su un canale con appena 85 iscritti, che dubitiamo appartenga a un qualche pioniere nel campo dell'intelligenza artificiale.

Immaginate cosa potrebbe venire fuori in caso contrario. Qualche altro esempio? Eccolo!

Cosa ne dite di questo inedito mix Beatles-Beach Boys? I puristi forse storceranno anche il naso, ma i commenti su YouTube sono fondamentalmente entusiastici, e mentiremmo se dicessimo di non aver ascoltato volentieri noi stessi brani come questi, pur sapendo che non sono reali.

E tutto ciò "all'alba dell'era dell'IA": pensate a come potrebbe essere il mondo tra qualche anno, quando strumenti simili saranno ulteriormente affinati e alla portata di tutti. Ecco, questo semmai è il punto in cui iniziare a riflettere, o in cui preoccuparsi.

Il tema del deep fake, sia questo un video, un'immagine, o anche solo una voce, diventerà infatti sempre più oggetto di discussione e di problematiche, nel momento in cui sarà sempre più difficile distinguere l'originale dal falso. Adesso può suonare come un facile allarmismo, ma la velocità con la quale queste tecnologie stanno progredendo, e la totale assenza (almeno per il momento) di una qualche legislazione universale in merito, è già un indice che le cose stanno un po' sfuggendo di mano.

C'è tanto entusiasmo attorno a questa nuova tecnologia, ed è bene che ce ne sia: per la prima volta da anni c'è qualcosa pronto a dare uno scossone al mondo della tecnologia, e di certo ce n'era bisogno! Il problema è come sempre quello della diffusione esponenziale e senza controllo, facilitata da internet stesso (che per primo si è diffuso in modo così rapido che è stato necessario mettere via via delle pezze al suo funzionamento per stare dietro alla rapidità con cui aveva scalato, ma questo è un altro discorso).

La morale non vuole essere quella della caccia alle streghe, bensì di un approccio costruttivo ed etico, per evitare che questo sia l'ennesimo esempio di una tecnologia "buona" usata poi in modo deviato e incontrollato. Non sarà certo la finta voce dei Beatles a far suonare il campanello d'allarme, ma se evitassimo del tutto di arrivare all'eccesso prima di preoccuparcene non sarebbe meglio?

Se siete arrivati fin qui, e ancora non aveste ben idea di cosa stiamo parlando, non possiamo che chiudere segnalandovi le nostre guide a ChatGPT e Bing Chat: vi apriranno gli occhi su un nuovo mondo, che è appena agli albori.