Google al lavoro per portare Fuchsia anche su Nest Audio

Il passaggio al nuovo sistema operativo prosegue silenzioso e inesorabile
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Google al lavoro per portare Fuchsia anche su Nest Audio

Nell'ultimo anno, Google si è mossa per portare sui suoi dispositivi Nest (come resettarli) Fuchsia, il suo sistema operativo comparso per la prima volta nel 2016 e che agli inizi sembrava avrebbe dovuto addirittura prendere il posto di Android.

Più modestamente, la GrandeG è al momento (con Google non si sa mai) intenzionata a sostituire CastOS, il sistema operativo dei prodotti Nest, e ora sembrerebbe al lavoro per portarlo sui suoi smart speaker, a iniziare dai Nest Audio (qui trovate la nostra recensione).

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A supporto di questa ipotesi, che avevamo già ventilato in occasione dell'aggiornamento al Nest Hub Max, ci sono alcune modifiche al codice di Fuchsia che sono state scoperte su Gerrit.

Nello screenshot sotto, potete vedere la pagina in questione (per qualche motivo non più raggiungibile) dove uno sviluppatore di Google si riferisce a "Prince", il nome in codice del Nest Audio appunto, secondo la consuetudine dell'azienda di chiamare i suoi altoparlanti Google Home/Nest con i nomi di musicisti famosi.

Fonte:9to5Google

Viste le tempistiche con cui Google sta rilasciando l'aggiornamento agli altri dispositivi Nest, l'arrivo di Fuchsia sui Nest Audio sembra ancora piuttosto lontano, ma almeno possiamo vedere che qualcosa si sta muovendo.

L'aggiornamento a Fuchsia è iniziato infatti nel 2021 con l'arrivo sui Nest Hub di prima generazione, che nel corso dei mesi successivi hanno ricevuto anche un nuovo launcher, e successivamente sui Nest Hub Max.

Nonostante nelle intenzioni di Google l'update avrebbe dovuto avvenire senza che gli utenti se ne rendessero conto, in quanto l'interfaccia non sarebbe cambiata, non tutto è andato come previsto e non sono stati pochi i bug riscontrati. 

Visto che i Nest Audio non sono dotati di schermo ma solo di LED, è auspicabile che questi problemi siano meno probabili, e che l'aggiornamento avvenga realmente "senza che l'utente se ne accorga". Prima dell'arrivo sui Nest Audio, però, è possibile che Fuchsia venga rilasciato sui Nest Hub di seconda generazione, mentre non è azzardato ipotizzare che i futuri speaker Nest, su cui sappiamo Google essere al lavoro, vengano lanciati già con il nuovo sistema operativo di fabbrica.

Detto questo, Fuchsia è un progetto sempre in evoluzione. A luglio abbiamo infatti visto come una fetta del codice del sistema operativo sia stata rimossa dall'Android Open Source Project (AOSP) e non è ancora ben chiaro cosa voglia farci Google.