Google si prepara a lanciare il primo dispositivo con Fuchsia

Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Google si prepara a lanciare il primo dispositivo con Fuchsia

Numerosi indizi sembrano suggerire che il 2023 possa essere un anno importante per Fuchsia, il sistema operativo sviluppato da Google per liberarsi dalla dipendenza dal kernel Linux e che abbiamo visto arrivare su alcuni dispositivi Nest

Ora però la GrandeG si è lasciata sfuggire un documento in cui i suoi sviluppatori espongono i piani per un progetto imminente che vedrà il lancio di un prodotto dotato di Fuchsia già di fabbrica.

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Il documento è stato poi nascosto, ma i ragazzi di 9to5Google hanno fatto in tempo a leggerlo, e vi hanno trovato due punti interessanti. 

Il primo riguarda il supporto per lo sviluppo di JavaScript, che serve a semplificare la gestione e il controllo delle funzionalità di un dispositivo e, nello specifico, a testare i dispositivi durante la produzione. Nel documento si spiega infatti come Fuchsia sarà usato come sistema operativo per i dispositivi in produzione nelle fabbriche.

Il secondo punto riguarda le tempistiche. Apparentemente, il supporto a JavaScript di Fuchsia deve essere completato entro la prima metà del 2023 perché un dispositivo dotato di Fuchsia verrà lanciato a breve.

Quale sia questo dispositivo non è spiegato nel documento, ma sappiamo che Google ha aggiunto al codice Fuchsia due smart speaker, Visalia (già da tempo negli archivi dell'azienda), che potrebbe essere la Dock del Pixel Tablet o un Nest mini, e Clover, che potrebbe essere un successore del Nest Audio dotato di connettività ultra wideband (UWB).

A questo punto è plausibile supporre che Google presenti un nuovo dispositivo Nest tra l'autunno del 2023 e la primavera del 2024, e che sarà il primo con Fuchsia già installato di fabbrica.

Nel frattempo, come abbiamo anticipato in apertura, Google sta sostituendo Cast OS con Fuchsia sui propri Nest in circolazione. Al momento i dispositivi aggiornati sono il Nest Hub di prima generazione e il Nest Hub Max (che non è mai arrivato in Italia), ma sappiamo che l'azienda è al lavoro per portarlo sui Nest Audio, e non è difficile supporre che l'aggiornamento arrivi anche per gli altri.

La speranza è che Google sveli qualcosa di più durante il Google I/O di quest'anno, ma in ogni caso il fermento intorno a Fuchsia è indicativo che l'azienda ci stia investendo tempo e risorse.