Google completa il passaggio allo stile Material con i nuovi Simboli

Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Google completa il passaggio allo stile Material con i nuovi Simboli

Google sta inesorabilmente completando la transizione allo stile Material. Dopo i caratteri e le icone, il gigante di Mountain View ha infatti annunciato i nuovi simboli, che sfruttano la tecnologia dei caratteri variabili.

I nuovi simboli, disponibili con licenza Apache 2.0 e offerti in tre stili (contornato, arrotondato e nitido), possono essere regolati per riempimento, peso, pendenza e dimensione ottica.

Google li divide in varie categorie: attività, Android, audio e video, marchio, affari e pagamenti, azioni comuni, comunicazione, hardware, casa, famiglia, mappe, altro, foto e immagini, privacy e sicurezza, proprietà, social, formattazione del testo Azioni, Trasporti, Viaggi e UI.

I nuovi simboli possono essere utilizzati dagli sviluppatori Web, Android (formato Vector Drawable) e iOS (Apple Symbols), mentre il supporto a Flutter dovrebbe arrivare in futuro.

Per quanto riguarda le varie possibilità di personalizzazione, si possono regolare 

  • il riempimento, per lo stile dell'icona predefinito
  • il peso, che definisce lo spessore del tratto del simbolo, con un intervallo di pesi compreso tra sottile (100) e grassetto (700)
  • la qualità, per un dettaglio maggiore rispetto agli aggiustamenti del peso
  • Le dimensioni, che vanno da 20 dp a 48 dp

Per poter vedere i nuovi Simboli (più di 2.500), potete andare alla pagina dedicata.

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