GTA 6 leak confermato da Rockstar Games, e forse c'è il colpevole
Torniamo a parlare del leak che ha attirato le attenzioni di gran parte della community appassionata a GTA 6, il gioco di Rockstar Games del quale si è parlato da molto e per il quale ancora non si conosce una data di uscita certa.
Dopo l'imponente di leak di 90 video di gameplay del gioco, successivamente rimossi dietro esplicita richiesta da Take-Two ma che abbiamo prontamente documentato in questo articolo, arrivano importanti conferme proprio a sostegno della veridicità del leak.
Rockstar Games ha appena rilasciato un comunicato ufficiale, tramite il suo profilo Facebook, con il quale conferma sostanzialmente che i video trapelati online si riferivano effettivamente a GTA 6 in fase di sviluppo.
Il team di Rockstar Games si è detto dispiaciuto per l'accaduto, perché non avrebbe voluto che i primi dettagli "reali" del nuovo capitolo di GTA venissero condivisi pubblicamente in questo modo. Aggiungiamo che il dispiacere è esteso anche al fatto che sono stati condivisi dettagli di gameplay con una grafica non ancora ultimata.
È vero che il leak si è rivelato interessante soprattutto perché ci ha dato un'indicazione sulla struttura e sui personaggi principali che animeranno GTA 6. Immaginiamo che Rockstar Games saprà stupire i suoi utenti con una grafica ben più sviluppata di quella che abbiamo visto nei leak trapelati online nelle scorse ore.
Rockstar Games nel suo comunicato non rilascia indicazioni su quando potrebbe avvenire il debutto del gioco, affermando soltanto che a tempo debito informerà tutti coloro che aspettano il nuovo capitolo della saga videoludica.
Nel frattempo sembra essere emerso chi possa essere il colpevole dall'opera di hacking che ha portato al leak di cui parliamo. Questo sarebbe un sedicenne, in precedenza già arrestato per azioni simili, e che farebbe parte del gruppo di cybercriminali Lapsus$. Questo avrebbe rubato il codice sorgente GTA V e GTA 6 e si sarebbe detto pronto a venderlo agli sviluppatori chiedendo un riscatto.
L'hacker in questione sarebbe identificato col nome in codice White e avrebbe pubblicizzato su Telegram il furto del sorgente di GTA 6.
Lo stesso hacker sarebbe dietro la violazione dei server Microsoft e Uber.
Con il comunicato di Rockstar Games, che ha denunciato l'intrusione nei suoi server, ci sembra di capire che il furto sia stato risolto e che quindi i sorgenti dei giochi non siano più in mano all'hacker in questione.