iPhone 15 Pro Max: approvato da Madre Natura ma non da iFixit

Cambiare il vetro posteriore non è difficile, ma ci sono alcune complessità strutturali e soprattutto la validazione software dei pezzi di ricambio
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
iPhone 15 Pro Max: approvato da Madre Natura ma non da iFixit

All'evento di presentazione dei nuovi iPhone 15 e Apple Watch, Apple si è dilungata in una scenetta piuttosto divertente sul suo impegno nel ridurre l'impatto ambientale delle sue attività, in particolare per quanto riguarda li Apple Watch Serie 9 (sapete come vendere il vostro vecchio iPhone su Swappie?). 

Protagonista di questo intermezzo, l'attrice Octavia Spencer, che interpretava nientemeno che Madre Natura e metteva sotto torchio tutto il team (ma non Tim Cook). Sull'onda dell'entusiasmo, iFixit ha iniziato a smontare il nuovo iPhone 15 Pro Max, ma si è dovuto ricredere: nonostante le scelte di design, la riparabilità è ancora lontana, e quindi anche la sostenibilità.

I fantastici tecnici del sito hanno iniziato a smontare il nuovo top della mela dallo schermo e non dal retro, ma rivelando successivamente che anche il retro si può smontare, il che consente di riparare facilmente il vetro posteriore (e quindi abbassando i costi, un sistema chiamato Dual entry design).

 Ricordate? L'anno scorso Apple aveva introdotto un nuovo design che permetteva di aprire gli iPhone 14 e 14 Plus (ma non i modelli Pro) dal retro, il che riduceva il rischio di danni allo schermo (a causa dell'applicazione di calore e della possibilità di strappare un cavo).

Nota a parte: iPhone 14 ha preso un ottimo voto di riparabilità per questo design, poi ridotto drasticamente nei giorni scorsi per le scelte di validazione dei componenti da parte di Apple (ma di questo parleremo più avanti).

iPhone 15 e 15 Plus hanno ereditato lo stesso sistema dei predecessori, mentre iPhone 15 Pro e 15 Pro Max hanno un loro sistema, che implica comunque l'apertura dal fronte per accedere ai componenti interni, il che è un po' meno apprezzabile, ma che consente la sostituzione del vetro posteriore.

Lo smontaggio prosegue, arrivando alla batteria. Purtroppo estrarla non è facile, perché per accedere alle clip che la tengono in posizione bisogna smontare una serie di componenti tutto intorno (taptic engine e speaker) e anche così bisogna applicare dell'alcol isopropilico per sciogliere la colla che la tiene in posizione.

Non bene. 

Fonte: iFixit

La batteria in sé è stata aumentata del 2,5% rispetto allo scorso anno, 4.422 mAh. Lo smontaggio prosegue senza problemi, con molti cavi da scollegare ma poche viti e più robuste rispetto al passato, il che le rende più facili da gestire. 

La star dello show è la nuova lente periscopica tetraprismatica, che si differenzia notevolmente da quanto effettuato da altri produttori. Invece di optare per una serie di lenti controllate da elettromagneti, Apple ha creato un singolo elemento tetraprismatico che riflette la luce più volte per simulare l'equivalente di una lunghezza focale di 120 mm

Fonte: Apple

 

Il resto del comparto fotografico sembra invariato. La scheda madre rivela la presenza del chip di Qualcomm Snapdragon X70 5G nonostante la volontà di Apple di prodursi tutti questi componenti. SpeedSmart ha scoperto che il modem 5G dell'iPhone 15 Pro aumenta le velocità di download 5G fino al 24% rispetto all'iPhone 14 Pro.

iFixit passa poi alla porta USB-C per affrontare un discorso piuttosto spinoso, il telaio in titanio, la cui produzione è molto più inquinante rispetto a quello in alluminio e che nonostante la maggiore resistenza si riga più facilmente (si vede al microscopio, immagine sotto a sinistra).

Forse questo non è stato detto a Madre Natura. 

A destra, iPhone 14 Pro Max, a sinistra iPhone 15 Pro Max. Il rivestimento del titanio si graffia più facilmente di quello dell'alluminio. Fonte: iFixit

A questo punto però si presenta un problema che ha causato la riduzione del voto di riparabilità di iPhone 14. Nonostante la transizione verso un design più riparabile, Apple sta ancora rendendo difficile sostituire le parti dell'iPhone Pro Max attraverso un requisito di abbinamento che obbliga non solo a comprare solo nuove parti acquistate direttamente da Apple per eseguire riparazioni, pena la perdita di funzionalità, ma richiede la verifica delle riparazioni contattando il supporto tecnico.

Inoltre iFixit ha comprato due iPhone 15 Pro Max e ha provato a scambiare le parti, mostrando che trasferendo il sensore lidar tra i due dispositivi, l'app della fotocamera all'inizio si apriva, ma poi si bloccava. Il team ha ripetuto l'esperimento più volte e con diversi componenti, producendo una tabella molto esaustiva che mostra l'impossibilità di questa operazione. 

Alla fine iFixit conclude che il software limita enormemente le capacità di un telefono dal design eccezionale, e la riparabilità diminuisce di conseguenza.

Al momento, il sito ha dato a iPhone 15 Pro Max un voto di 4 su 10, dando un po' di credito ad Apple per la pubblicazione del manuale di assistenza e delle parti di ricambio.

Siamo sicuri che Madre Natura (almeno "quella" Madre Natura) sarebbe stata più generosa.

Fonte: iFixit

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