iPhone 15 viene messo sotto torchio: un campione di resistenza?

Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
iPhone 15 viene messo sotto torchio: un campione di resistenza?

I nuovi iPhone 15 sono ormai nelle mani dei primi acquirenti da quasi una settimana, e l'entusiasmo degli appassionati è pari all'impegno degli esperti nel metterli sotto torchio per evidenziarne pregi e difetti.

Uno di questi è Zack Nelson, noto per torturare i telefoni per scoprirne la bontà costruttiva e le loro possibilità di sopravvivenza nel lungo periodo. Qualche giorno fa abbiamo scoperto che i proprietari degli iPhone 15 Pro Max non potranno proprio dormire sogni tranquilli nonostante il loro nuovo melafonino sia protetto nientemeno che da un telaio in titanio, ma che dire dei modelli lisci?

È la domanda che si è posto il nostro YouTuber preferito, che oggi ha voluto testare proprio iPhone 15. Il test inizia con una curiosità per sapere se il vostro telefono sia originale: un ologramma sulla scatola visibile solo con una lampada LED. Aprendo la scatola, Zack si lascia andare a un commento incredibilmente positivo, rivelando come iPhone 15 gli dia quella sensazione che aveva provata quando aveva tenuto in mano per la prima volta iPhone 4 (a parte il colore verde chiaro che proprio non gli piace).

E detto da lui, che in genere è piuttosto critico con i telefoni della mela, è sicuramente un grande complimento.

Insomma, non è lo stesso telefono dell'anno scorso, e già si percepisce al contatto. Il profilo in metallo "abbraccia" il vetro con un bordo morbido che lo YouTuber apprezza, insieme alla nuova porta USB-C. Passando al test vero e proprio, lo schermo anteriore presenta una sorpresa: a differenza delle controparti Android, il cosiddetto Ceramic Shield sembra più resistente e si riga a partire dalla punta di durezza 7 in scala di Mohs e non come di solito dalla punta 6

Il bordo in alluminio smerigliato (Apple non specifica di che tipo di alluminio si tratti) si riga molto facilmente, così come il pulsante di accensione. Passando la fiamma dell'accendino sullo schermo, il marchio bianco scompare velocemente, come avviene con i pannelli OLED.

Arriviamo ora alla fase più temuta e attesa da tutti quelli che guardano questi video: il bend test. Come abbiamo anticipato in apertura, iPhone 15 Pro Max non ne era passato proprio indenne.

Ma iPhone 15? Non succede niente: il telefono non fa una piega, nel vero senso della parola, e neanche il vetro posteriore, che si era frantumato subito nel fratello più grande. 

Anche applicando pressione dalla parte frontale non succede niente, e l'unica cosa che nota Zack è che il touch sembra non rispondere per qualche istante, ma spegnendo e riaccendendo lo schermo tutto torna a posto.

Ma una rondine non fa primavera: lo YouTuber ha anche pronto un iPhone 15 Plus da testare, e non perde tempo a metterlo subito sotto pressione. D'altronde avevamo visto i problemi di resistenza nel Pro Max, quindi magari sono i dispositivi con schermo più grande a essere più delicati. Ma non è questo il caso: anche iPhone 15 Plus non si scompone minimamente, indipendentemente dal livello di pressione applicata, dalla parte frontale o posteriore.

A questo punto, l'unico dispositivo che non ha passato il test è iPhone 15 Pro Max, mentre gli altri tre si sono rivelati molto resistenti: non è che forse valga la pena evitare il telefono più costoso? Qui sotto potete vedere il video completo, come al solito molto istruttivo.

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