Dal 6 luglio multe, cartelle esattoriali e raccomandate in PEC

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Dal 6 luglio multe, cartelle esattoriali e raccomandate in PEC

Dal 6 luglio ci sarà un'importante novità nella Pubblica Amministrazione. In particolare, la PEC sarà quasi obbligatoria per tutti i cittadini: chi non attiverà la PEC, riceverà la vecchia raccomandata, ma pagando costi di gestione aggiuntivi non previsti per l'invio digitale. Si tratta di una notizia piuttosto rilevante, visto che questo cambiamento interesserà tutte le comunicazioni importanti, come multe (guardate anche la nostra guida per pagare multe online), raccomandate, cartelle esattoriali, rimborsi fiscali e atti ufficiali. Leggi anche: come pagare PagoPA senza commissioni.

Come fa notare DDay utti i cittadini che hanno creato un indirizzo PEC, dunque, dovranno registrarlo sull'indice Nazionale dei Domicili Digitali (qui il link) ed accedere tramite SPID o CIE. Per i liberi professionisti, invece, la PEC, attraverso altri cataloghi, è stata già inserita su piattaforma. Dunque, da questo elenco, la pubblica amministrazione cercherà il domicilio digitale del cittadino per inviare la specifica comunicazione.

Per chi non sapesse cosa sia la PEC (Posta Elettronica Certificata), si tratta di un servizio di posta elettronica che assicura l'integrità, l'autenticità e la certificazione temporale delle comunicazioni digitali, provvista di una marca temporale che attesta l'orario preciso di invio oppure di ricezione del messaggio (secondo quanto stabilisce la normativa DPR 11 Febbraio 2005 N.68). Dunque, se vorrete evitare di pagare costi di gestione aggiuntivi, vi conviene attivare subito una PEC così da ricevere tutte le comunicazioni ufficiali.

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