macOS Sonoma ufficiale: sempre più bello e con widget ovunque (anche di iPhone)
Dal palco del WWDC 2023 Apple ha presentato macOS 14 Sonoma, la nuova versione del celebre sistema operativo, che come consuetudine sarà rilasciata al pubblico durante l'autunno (ma la beta per sviluppatori è già disponibile). Abbiamo quindi già modo adesso di dare uno sguardo alle sue novità principali, quindi ci perdiamo in altri preamboli, tranne ricordarvi come aggiornare macOS: vi sarà utile.
Novità macOS Sonoma
Prima novità: gli screensaver. No, non è un tuffo negli anni '90, quanto piuttosto un tributo ad Apple TV. Se avete presenti infatti i bellissimi screensaver di quest'ultima, immaginateveli anche sul Mac, con in più il bonus che una volta interrotti e sbloccato macOS lo screensaver diventa in pratica lo sfondo del dispositivo stesso, ovviamente in modo uniforme e con animazioni impeccabili, come da tradizione Apple.
Seconda novità (più di rilievo): i widget. Con macOS Sonoma possono finalmente essere presi dal menu delle notifiche e spostati in qualsiasi punto del desktop, e per non essere troppo intrusivi.
Nel caso in cui avviaste un'app, i widget si amalgamano allo sfondo, diventando semi-trasparenti e meno visibili, ma sempre leggibili.
C'è poi una novità correlata ancora più importante: è possibile accedere ai widget di iPhone da Mac, e senza installare alcuna app; è sufficiente che iPhone e Mac siano fisicamente vicini o collegati alla stessa rete Wi-Fi, e i widget saranno disponibili e interattivi, esattamente come su iPhone.
Altra novità interessante riguarda le video-chiamate, dove tramite una funzione integrata nel sistema sarà possibile inserire la propria ripresa all'interno ad esempio di una presentazione, che potrà essere mostrata o in un piccolo cerchio o in un overlay più grande. Tramite algoritmi di machine learning, la webcam del Mac riprende il soggetto e lo separa dallo sfondo, e potete decidere voi dove posizionarvi all'interno della chiamata, in base al resto del contenuto.
Novità infine anche per Safari. La modalità privata ora blocca tutti i tracker, inclusi quelli che possono essere presenti nell'URL, e se la scheda dovesse diventare inattiva si bloccherà da sola, in modo che nessuno di non autorizzato possa accedervi (previa autenticazione).
È inoltre semplificata la condivisione di password e passkeys con altri utenti, e vengono introdotti i profili, in modo da poter separare facilmente due account diversi, magari quello privato e quello lavorativo. Infine, ma non meno importante, arrivano le web app su Safari, che saranno disponibili per qualsiasi sito, e vi consentiranno di "installare un sito" sul Mac come se fosse una qualsiasi app e di usarla come tale, ad esempio nel menu multitasking o nel task manager.
Ci sono anche altre novità, sulle quali Apple non ha insistito durante il WWDC, ma che trovate comunque riassunte nella grafica qui sopra, come l'auto-completamento dei documenti, le reaction, lo screen-sharing rapido o il game mode, che ancora una volta cerca di rilanciare l'attenzione sul mondo del gaming su Mac, che non è mai stato un problema di potenza (ora meno che mai) quanto piuttosto di supporto da parte delle software house; ma questo è un altro discorso.
Tornando alla Modalità Gioco, questa garantisce ai giochi la massima priorità su CPU e GPU, riduce la latenza audio con gli AirPods, e riduce "in modo significativo" l'input lag con i controller di gioco più diffusi (inclusi quelli per Xbox e PlayStation).
Altri elementi degni di nota sono l'abbandono di "hey" per interagire son Siri, e opzioni quali sticker animati in Messaggi e il testo predittivo, per una scrittura ancora più rapida.