Via libera agli App Store alternativi su iPhone, ma saranno sempre gestiti da Apple

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Via libera agli App Store alternativi su iPhone, ma saranno sempre gestiti da Apple

Apple ha finalmente comunicato come verranno gestiti i marketplace alternativi in Unione Europea, che dovranno essere installabili su iPhone dal 7 marzo, per rispettare il DMA (Digital Markets Act), ossia il nuovo regolamento europeo per la concorrenza sui mercati digitali.

La possibilità di installare marketplace alternativi sarà una prima volta assoluta nella storia di iPhone e, nel comunicato stampa con cui ne annuncia le modalità, Apple non nasconde il suo disappunto per le nuove normative europee, che a suo dire porteranno rischi di sicurezza e una peggior esperienza utente. Nonostante tutte le remore, Apple deve adeguarsi, ma lo farà a modo suo, con l'intento di limitare i rischi a cui verranno esposti gli utenti dell'Unione Europea (secondo quanto dichiarato).

Un po' a sorpresa, infatti, i marketplace alternativi saranno comunque "gestiti" da Apple. A partire da iOS 17.4, qualsiasi sviluppatore potrà creare il proprio store per le app, che potrà distribuire sul proprio sito web; tuttavia, anche gli store alternativi dovranno essere precedentemente approvati da Apple prima di poter essere installati sui dispositivi.

Una volta installato un marketplace alternativo approvato, l'utente dovrà esplicitamente accettare che lo store in questione possa scaricare applicazioni (accettando i relativi rischi di sicurezza); una volta fatto tutto questo, si potranno effettivamente scaricare app dal marketplace così installato. Sarà anche possibile impostare lo store alternativo come opzione di default per scaricare le app, ma non sarà comunque possibile installare qualsiasi cosa: sebbene se le app così scaricate possano anche violare le guideline di App Store, durante l'installazione iPhone eseguirà un controllo di sicurezza sul software, per verificare che non contenga rischi per l'utente (in maniera analogo a quanto avviene su Mac).

Inoltre, è bene precisare che anche il processo di distribuzione delle app sui vari store sarà gestito da Apple: quando uno sviluppatore vuole pubblicare un'app, potrà scegliere se distribuirla sull'App Store della mela e/o su marketplace alternativi, ma questo processo sarà comunque gestito dalla società della mela.

Per questo sistema di marketplace alternativi, Apple ha annunciato più di 600 nuove API per gli sviluppatori che intendono creare uno store alternativo e/o distribuire su store alternativi; inoltre, ci saranno nuove tipologie di commissioni basate sul numero di download per chi vuole distribuire il proprio software su marketplace diversi da quello di Apple e la possibilità di eseguire pagamenti tramite sistemi di pagamento di terze parti (non gestiti quindi dal sistema di in-app purchase di Apple).

A scanso di equivoci, al momento non si parla della possibilità di eseguire sideloading di singole app: tutte le dichiarazioni di Apple riguardano l'installazione di markeplace alternativi da cui scaricare software, non di singole app.

Tutte queste novità possono essere testate a partire da oggi in Unione Europea con la prima beta di iOS 17.4; la versione finale del nuovo sistema operativo che consentirà i marketplace alternativi arriverà per tutti entro i primi giorni di marzo 2024.

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