Meta svela i suoi primi occhiali a realtà aumentata: una "macchina del tempo" verso un futuro senza smartphone

Intanto i Ray-Ban Meta si aggiornano con nuove funzionalità e arrivano in una serie limitata trasparente
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Meta svela i suoi primi occhiali a realtà aumentata: una "macchina del tempo" verso un futuro senza smartphone

Dopo mesi di attesa, Meta ha finalmente svelato al mondo i suoi occhiali AR, ma non aspettiamoci di vederli ancora sul mercato. I dispositivi, "gli occhiali più avanzati che il mondo abbia mai visto" sono per il momento una "macchina del tempo" (parole di Zuckerberg), ovvero uno sguardo verso il futuro. 

Ma questa non è l'unica novità: sempre ieri Meta ha infatti annunciato nuove funzionalità per i suoi Ray-Ban, come la possibilità di ricordare le cose che avete visto, e una nuova versione in edizione limitata

Meta Orion: gli occhiali AR che vogliono sostituire il nostro smartphone

Ne abbiamo parlato per mesi, li abbiamo persino intravisti sul tavolo di Zuckerberg: ora Zuckerberg ha finalmente svelato al mondo i suoi occhiali AR (realtà aumentata) durante il Meta Connect a Menlo Park (California).  

Ma non sono ancora pronti per il pubblico: al momento sono un prototipo funzionante, destinato a mostrare le capacità dell'azienda e a offrire uno sguardo verso il futuro, con l'obbiettivo di sostituire nientemeno il nostro smartphone.

Cosa sono gli occhiali Meta Orion

Ma cosa sono gli occhiali Meta Orion? All'esterno appaiono come un paio di occhiali, anche se dalla montatura un po' spessa (Zuckerberg ha assicurato che quando arriveranno sul mercato saranno più sottili).

La montatura è realizzata in lega di magnesio e sono alimentati da un chip personalizzato progettato da Meta. Non ci sono fili e pesano meno di 100 grammi. 

Un nuovo modo di concepire la realtà aumentata

La novità è ovviamente la realtà aumentata: le lenti contengono schermi olografici che sovrappongono contenuti 2D e 3D al mondo reale.

Secondo Meta, gli Orion hanno il più ampio campo visivo nella più piccola forma di occhiali AR fino a oggi, il che consente di aprire finestre multitasking, visualizzare messaggi di testo, videochiamate, video di YouTube e persino ologrammi a grandezza naturale di persone.

E tutto si fonde con la nostra visione del mondo reale, senza la necessità di prendere in mano il telefono (ecco perché molti pensano che per Meta gli occhiali AR sono i prossimi smartphone).

La novità è che tutto questo non è un dispositivo goffo o grossolano, ma un paio di occhiali "normalissimo", che si può indossare nella vita di tutti i giorni. Per Meta, gli Orion aprono nuovi paradigmi di interazione uomo-computer (HCI). 

L'interazione avviene tramite voce e... un braccialetto dedicato

Per quanto riguarda l'interazione, Meta ha studiato una nuova soluzione. Non solo si potranno inviare comandi vocali, ma si potrà interagire tramite il tracciamento delle mani e una nuova interfaccia neurale

Gli occhiali hanno infatti una "interfaccia neurale basata sul polso" che tramite un braccialetto che traduce i segnali nervosi in comandi digitali, consente di inviare un segnale dal cervello al dispositivo.

Non poteva mancare l'IA

Meta ha investito miliardi nell'IA, tanto che al Meta Connect è stata annunciata la possibilità per Meta AI di rispondere ai comandi vocali con la voce di celebrità tra cui Judi Dench e John Cena.

Ovviamente i nuovi Orion integrano l'IA contestuale di Meta, che può "percepire e comprendere il mondo che ti circonda al fine di anticipare e affrontare in modo proattivo le tue esigenze".

Meta non ha spiegato chiaramente cosa significa questa affermazione, ma possiamo immaginare che come nei Ray-Ban Meta (soprattutto con gli aggiornamenti di cui parleremo a breve), l'IA sarà parte integrante dell'esperienza, e anche di più.

Quando arriveranno sul mercato

Quello che abbiamo visto è solo un prototipo: non c'è una data di rilascio. Meta prevede di iniziare a spedire gli Orion "nel prossimo futuro", che per alcuni è il 2027 (secondo una fonte sarà il momento in cui l'avanzamento tecnologico consentirà di ridurre il costo di produzione).

Al momento Meta sta testando gli Orion internamente e con alcuni tester d'eccezione, come il CEO di NVIDIA Jensen Huang.

Al Meta Connect, Zuckerberg ha mostrato solo un video che mostra come le persone hanno reagito al dispositivo quando lo hanno provato, con alcuni scorci di messaggi di testo e immagini visualizzate attraverso gli occhiali.

Meta ha anticipato che adesso si sta concentrando su:

  • migliorare la qualità degli schermi AR
  • ottimizzare la forma degli occhiali per diminuire le dimensioni della montatura
  • ottimizzare il processo di produzione per diminuire i costi

Ray-Ban Meta: gli aggiornamenti che li renderanno ancora più smart e la nuova versione

Pensando al presente, invece, Meta ha annunciato sempre al Meta Connect una serie di aggiornamenti per i suoi Ray-Ban, oltre a una nuova versione in edizione limitata per veri nerd. 

Gli aggiornamenti in arrivo: promemoria, traduzione in tempo reale e altro

L'obbiettivo di Meta è di rendere le conversazioni con gli occhiali più naturali, e per questo sta implementando una serie di funzionalità, in arrivo nei prossimi mesi.

Uno degli aggiornamenti in arrivo si chiama Reminders (promemoria): gli occhiali scatteranno una foto di quello che si sta guardando e lo ricorderanno più tardi attraverso una notifica sul telefono.

Inoltre si potranno scansionare i codici QR e chiamare i numeri di telefono che si stanno guardando direttamente dagli occhiali.

Novità anche per la traduzione: i Ray-Ban di Meta possono già tradurre le scritte nelle immagini in alcune lingue, ma ora è in arrivo una funzione di traduzione in tempo reale che riprodurrà quello che si sta ascoltando tramite gli altoparlanti negli occhiali. Questa funzione sarà resa disponibile nei prossimi mesi, e sarà in grado di tradurre tra inglese, francese, italiano e spagnolo.

Inoltre la portavoce di Meta Elana Widmann ha detto a The Verge che sta arrivando anche un timer, e l'azienda prevede anche di aggiungere la possibilità per l'IA dei Ray-Ban di supportare l'elaborazione video in tempo reale in modo da poter capire immediatamente cosa c'è intorno all'utente.

Questa funzione non arriverà fino alla fine di quest'anno.

La nuova edizione limitata trasparente

Intanto Meta ha lanciato anche una versione dei Ray-Ban con montatura trasparente che mostra la componentistica e ovviamente la videocamera.

Gli occhiali sono già disponibili sul sito Ray-Ban al prezzo di 459 euro, con consegne dal 1° ottobre, ma dovrebbero essere limitati a 7.500 unità, quindi se siete interessati fareste bene a sbrigarvi. 

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