La modalità aereo in aereo serve davvero?

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
La modalità aereo in aereo serve davvero?

C'è una funzione di tutti i nostri telefoni, anche da prima che arrivassero gli smartphone per come li conosciamo oggi, che è direttamente ispirata agli aerei. La modalità aereo appunto, quella che prevede la disattivazione della connettività quando si è in volo.

Se ora vi domandassimo il motivo per cui è necessario attivare la Modalità aereo in volo, probabilmente rispondereste che si tratta di una questione di sicurezza. D'altronde è quello che ci hanno sempre raccontato. Ovvero che il segnale inviato e ricevuto dai nostri telefoni possa interferire con le comunicazioni che la cabina di pilotaggio dell'aereo intrattiene con le torri di controllo.

In realtà questo non è vero, o meglio, sicuramente non è più necessario. Da qualche decennio ormai sono state introdotte le cosiddette pico-celle, dei dispositivi che assicurano appunto che i segnali emessi dai telefoni in volo non interferiscano con quelli relativi alle comunicazioni tra aereo e torri di controllo.

Sono state condotte diverse ricerche che hanno validato l'utilizzo delle pico-celle, mentre altri studi hanno dimostrato che sono praticamente nulli i casi di interferenze tra cellulari e comunicazioni aeree anche senza pico-celle.

A supporto di questo, nel 2022 la Commissione Europea ha approvato l'utilizzo in volo del 5G, per permettere chiamate, messaggi e navigazione internet durante il volo.

Inoltre, la connettività in aereo in realtà è già stata sdoganata da un comunicato dell'agenzia per l'aviazione europea (EASA), rilasciato addirittura nel 2014, secondo il quale è possibile permettere ai passeggeri di usare i loro dispositivi senza la Modalità Aereo attivata anche durante i voli.

Allora capiamo bene che non si tratta di evitare le interferenze. Si tratta invece di evitare potenziali situazioni di conflitto tra passeggeri, le quali sarebbero di difficile risoluzione a circa 10 km di altitudine in uno spazio ristretto come quello di un aereo. L'esperienza sui treni ci insegna che non è rarissimo vedere contrasti tra passeggeri quando si usa il telefono, soprattutto per chiamate lunghe e rumorose.

Un recente report sulla disciplina dei passeggeri statunitensi è abbastanza allarmante. Sono circa 10.000 i passeggeri considerati indisciplinati tra il 2021 e il 2023, con un incremento del 300% rispetto al triennio precedente.

Questo potrebbe essere alla base del motivo per cui attualmente la stragrande maggioranza delle compagnie aeree richiedono la modalità aereo in volo per tutti i telefoni dei passeggeri. Del resto, tutte le organizzazioni che regolano il traffico aereo in Europa e nel mondo, rimandando alle singole compagnie aeree la decisione sull'utilizzo dei telefoni in volo, pur avendo suggerito secondo diversi comunicati che il suo utilizzo non sarebbe un potenziale rischio per la sicurezza in termini di interferenze.

Probabilmente, si fa ancora affidamento sulla percezione media del rischio di volare in aereo, per la quale ancora in tanti credono che sia rischioso volare in una scatola a 10 km di altitudine. Forse poter contribuire alla riuscita di un volo aereo astenendosi da usare il telefono è ancora un aspetto che convince tanti. Sembra certo che la modalità aereo non serva in termini di sicurezza tecnica, ma siamo sicuri che possiamo farne davvero a meno?

Via: Gizmodo

Gruppo Facebook

Community SmartWorld +15k
Confrontati con altri appassionati di tecnologia nel gruppo segreto
Entra