
Il nuovo modulo di LG porta lo zoom variabile sugli smartphone
L'Optical Telephoto Zoom Camera Module consente ingrandimenti tra 4 e 9 volteNel 2013, diversi produttori di smartphone avevano cercato di sperimentare con varie soluzioni, proponendo dispositivi dotati di schermi e-ink, dalla forma curva, e fusi in una fotocamera digitale. Proprio la ricerca di superare i limiti di sensori e ottiche aveva portato Sony a creare dei moduli esterni (la serie QX Smart Lens) che portassero la qualità delle sue fotocamere su qualunque telefono.
L'esperimento era stato fallimentare, così come quello successivo di Motorola con i suoi Mods, ma quest'anno sembra che sia tornata la voglia di sperimentare. Prima Sony ha prodotto uno smartphone con zoom variabile, il suo Xperia 1 IV e ora LG, che evidentemente non ha del tutto chiuso la porta al mondo degli smartphone, vuole riprendere il concetto con il suo ultimo dispositivo, un modulo che consente di dotare il telefono di uno zoom ottico variabile.
Il modulo, che verrà presentato dal sottomarchio LG Innotek (quello deputato alla produzione di sensori fotografici) al CES 2023, si chiama Optical Telephoto Zoom Camera Module e consente di ottenere uno zoom ottico che può spostarsi tra 4x e 9x.
Se ormai molti smartphone moderni sono dotati di zoom ottico, e in alcuni casi persino con lente periscopica, lo zoom variabile come quello delle macchine fotografiche tradizionali era qualcosa che finora si era solo visto sul Sony sopra nominato, e con scarsi risultati.
In sé, lo zoom variabile sarebbe una grossa rivoluzione perché ad oggi gli smartphone solo obbligati dalle ottiche fisse a utilizzare un ibrido tra zoom digitale e ottico se si vuole ingrandire a livelli intermedi, per esempio su Galaxy S22 Ultra un valore tra 3X e 10X.
Nel suo comunicato stampa, LG afferma che questo approccio consentirà di ricavare più spazio all'interno del telefono pur mantenendo l'elevata qualità dell'immagine del sensore ed evitando lo zoom digitale.
Dal punto di vista tecnico, il modulo sviluppato da LG fornisce un'elevata velocità di movimento e la capacità di spostare l'obiettivo con precisione in unità micrometriche (㎛).
È inoltre dotato di OIS e lo spessore è stato ridotto al minimo per rimuovere il cosiddetto "camera bump", ovvero la sporgenza del blocco fotocamere ormai comune a molti smartphone.
Secondo LG, il suo modulo consentirà l'acquisizione di immagini e video senza degrado di qualità anche durante lo zoom da lunga distanza.
LG ha affermato di aver già stretto una partnership con Qualcomm per il supporto all'ultimo Snapdragon 8 Gen 2 e che maggiori dettagli verranno rivelati al CES che si terrà la prossima settimana.