La pacchia sta per finire: da inizio 2023 Netflix farà pagare per la condivisione dell'account

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
La pacchia sta per finire: da inizio 2023 Netflix farà pagare per la condivisione dell'account

La notizia era nell'aria da tempo, e Netflix l'ha solo resa ufficiale adesso: ad inizio 2023 gli utenti che vorranno condividere lo stesso account dovranno pagare un surplus rispetto al prezzo ordinario dell'abbonamento. Quanti saranno quelli che decideranno di cancellare il loro profilo?

Detta altrimenti, chi non vive nello stesso domicilio del proprietario dell'account, ma vuole comunque utilizzarne almeno un profilo, dovrà pagare un extra. Resta un po' da capire come funzionerà il sistema di verifica, perché anche lo stesso proprietario potrebbe trovarsi a voler vedere Netflix al di fuori della propria casa, per esempio in una serata tra amici o quando in vacanza.

Quanto potrebbe costare

Vi ricordiamo che un test di questo tipo è già in corso dallo scorso marzo in alcuni paesi dell'America Latina, ma a quanto pare non stava andando molto bene. È difficile quindi fare una previsione precisa sul costo che questo "balzello" di abbonamento potrebbe avere, ma facendo un po' una media diremmo qualcosa sui 2-3 euro in più per ogni persona che voglia utilizzare lo stesso account, da aggiungere al costo dell'abbonamento mensile di Netflix.

Ripetiamo che si tratta comunque solo di una stima: Netflix non ha ancora reso noti prezzi e modalità precise.

Non è comunqe un caso che, proprio ieri, sia stata annunciata la possibiltà di trasferire un profilo Netflix da un account ad un altro. In questo modo chi decidesse di "staccarsi" da un account condiviso per crearne uno proprio potrà importare facilmente la propria cronologia di visione, i like/dislike e tutti i suggerimenti accumulati nel tempo.

Com'è che si diceva un tempo? "Condividere le proprie credenziali è una dichiarazione d'amore"? A breve dovremo aggiungerci "a pagamento"!

La strada in salita

Quanti saranno coloro che decideranno di pagare (ancora) qualcosa in più, quelli che creeranno proprio un loro account, o chi invece si libererà del tutto di Netflix è troppo presto per prevederlo. L'emorragia di utenti di inizio anno è stata in parte arginata, grazie a contenuti quali Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer ed alla quarta stagione di Stranger Things, consentendo a Netflix di aggiungere 2,4 milioni di abbonati nel terzo trimestre, ma la crisi non può ancora considerarsi finita.

Le sfide nel prossimo futuro saranno numerose, a cominciare dal lancio del nuovo abbonamento economico ma con pubblicità, in uscita a novembre 2022, senza dimenticarsi della concorrenza (che in Italia l'ha quasi raggiunto), per non parlare poi del prossimo "salto della fede": quello nel mondo del cloud gaming. Ma di questo riparleremo prossimamente.