Netflix traccerà l'IP per bloccare la condivisione account: come funzionerà nel dettaglio

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Netflix traccerà l'IP per bloccare la condivisione account: come funzionerà nel dettaglio

È già da tempo che Netflix ha ufficialmente dichiarato guerra alla condivisione delle password, e questa guerra si è estesa anche all'Europa. Per quanto si trattasse di una pratica in qualche modo suggerita dalla stessa Netflix del passato, i termini di servizio che ogni utente che usa il servizio di streaming accetta dicono chiaramente che l'account deve essere condiviso all'interno di un solo nucleo domestico.

Finora però non erano ancora state messe in atto contromisure atte a ridurre la pratica in questione. Le cose stanno cambiando, e dal Centro Assistenza Netflix si scopre quali saranno i dati che la società utilizzerà per capire chi sta usando l'account. E ovviamente tra questi dati c'è anche l'IP.

Posizione principale

Nella pagina dedicata, che trovate qui, si parla come prima cosa di una "Posizione principale". L'ipotetica prima volta che ci si connette a Netflix con un account quindi, si andrà a registrare una posizione principale su cui il servizio si baserà poi per effettuare i controlli.

Per avere accesso continuo al servizio dalla Posizione principale, ci si dovrà collegare al Wi-Fi del posto che vogliamo designare come tale e guardare qualcosa almeno una volta ogni 31 giorni. In questo modo si farà sì che l'account riconosca la Posizione principale come attendibile per guardare Netflix.

Quali dati raccoglie dalla Posizione principale?

Nella pagina si legge chiaramente che Netflix raccoglierà informazioni quali indirizzi IP, ID dei dispositivi e anche attività dell'account per determinare se il device che effettua l'accesso è effettivamente collegato alla Posizione principale. Sempre nella stessa pagina si legge anche quanto segue:

Le persone che non fanno parte del tuo nucleo domestico dovranno usare un account proprio per guardare Netflix. Ai dispositivi che non fanno parte della posizione principale la visione di Netflix può essere bloccata.

E per chi viaggia?

Netflix ha "fortunatamente" previsto che gli abbonati viaggino (come è umano lei, Cit.). "Mentre sei in viaggio o se hai ti sposti tra più indirizzi, puoi continuare a usufruire del servizio Netflix", recita la pagina Help allestita da Netflix.

E in questo caso quindi come funziona? Se ci si allontana dalla Posizione principale per un periodo di tempo prolungato, la visione sarà bloccata in automatico. Si potrà però richiedere a Netflix un codice di accesso temporeaneo della durata di 7 giorni consecutivi. Mancano però alcuni dettagli su come funzionerà questo codice. Dove sta scritto che uno non possa avere più di un'abitazione (anche banalmente casa al mare o in montagna) e abbia necessità (o semplice voglia) di usarlo attivamente in entrambe le location? E questo codice quanto sarà facile da richiedere? Perché se fosse un classico codice a due fattori, molti utenti potrebbero continuare a condividere la password, a patto semplicemente di inserire una volta alla settimana il suddetto codice di sblocco.

È anche possibile che il codice blocchi la visione nella Posizione principale? Se una persona ad esempio viaggia da solo e il resto del nucleo familiare rimane a casa, sarà impossibile per gli altri membri della famiglia guardare Netflix? Non è del tutto chiaro.

Nella pagina Help si suggerisce di guardare qualcosa almeno una volta ogni 31 giorni per confermare che il dispositivo è attendibile "anche quando sei lontano dalla posizione principale", quindi è possibile che il codice sblocchi effettivamente un nuovo dispositivo e una nuova location senza disabilitare quella principale.

Mancano ancora un sacco di dettagli

Sappiamo insomma che Netflix userà IP, codice identificativo del dispositivo e posizione per creare quella che si chiamerà una Posizione principale. Rimane da capire come funzionerà il codice di sblocco per eventuali viaggi e anche se ci saranno restrizioni sul numero di dispositivi collegati all'account. Si parla poi di Wi-Fi, ma se uno volesse usufruire del servizio usando la connettività mobile? Alla fine i piani dati attuali permettono tranquillamente di godersi Netflix sui mezzi pubblici. Bisognerà ogni volta richiedere un codice? E quanto sarà facile eludere questi controlli, sempre consci del fatto che farlo va contro i termini di servizio che ogni utente deve sottoscrivere abbonandosi?

Nelle settimane passate si è poi parlato della condivisione delle password a pagamento.

Pagando quindi un sovrapprezzo sul già caro abbonamento (rispetto agli altri servizi di streaming) si dovrebbe poter avere la possibilità di condividere la password con altri nuclei familiari. Possibile quindi che verrà offerta l'opportunità di creare più Posizioni principali? Lo scopriremo nelle prossime settimane.