La strada verso la sostenibilità degli aeroporti potrebbe passare per l'idrogeno
Negli Stati Uniti, due aziende si sono unite per creare un sistema di celle a combustibile per fornire elettricità pulitaL'idrogeno è considerato da molti come il santo Graal dell'energia pulita: disponibile in natura in quantità pressoché illimitate e in grado di produrre elettricità dando come prodotto di scarto acqua pura sotto forma di vapore acqueo (sapete come funziona un'auto a idrogeno?).
Ci sono alcuni ostacoli per la sua diffusione, però: la produzione, lo stoccaggio e il trasporto. Due società statunitensi hanno pensato però a una soluzione per l'ultimo di questi problemi, quantomeno per aiutare gli aeroporti non produrre più emissioni (leggi anche: cos'è il Powertrain elettrico).
Negli Stati Uniti infatti centinaia di aeroporti hanno la necessità di raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero, il che include, tra le altre cose, le operazioni di supporto a terra. Ma come raggiungerlo? L'idrogeno è una soluzione, visto che al momento i veicoli elettrici per le operazioni a terra sono alimentati da generatori diesel, ma per trasportarlo è necessaria una costosissima infrastruttura per il trasporto.
È qui che intervengono Universal Hydrogen e JBT AeroTech.
JBT AeroTech è infatti un fornitore di attrezzature, anche elettriche, di supporto a terra aeroportuale (come tunnel mobili per il trasferimento dei passeggeri, veicoli e attrezzature di carico), mentre Universal Hydrogen è un'azienda che crea aerei a idrogeno e i servizi per alimentarli.
E proprio questa funzione, che avviene attraverso la piattaforma AmpCart, è stata sfruttata per creare un caricatore per celle a combustibile chiamato H2AmpCart. In pratica si tratta di un serbatoio trasportabile per l'idrogeno, modificato rispetto al prodotto originale utilizzato per ricaricare gli aerei, e che è stato abbinato a un sistema di celle a combustibile prodotto da Ballard Power Systems.
H2AmpCart è destinata ad alimentare i veicoli elettrici utilizzati negli aeroporti per le operazioni di terra, e sostituire quindi i generatori a diesel.
La soluzione consente di risolvere il problema dell'infrastruttura per portare l'idrogeno negli aeroporti, e si integra facilmente nelle infrastrutture aeroportuali esistenti, proprio grazie alla partnership con JBT AeroTech, permettendo di risparmiare tempo prezioso per raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero.
Se AmpCart di Universal Hydrogen è già una realtà, con più di 250 aerei commerciali già in volo e il supporto di American Airlines, H2AmpCart è ancora un prodotto in via di sviluppo, la cui produzione inizierà a inizio dell'anno prossimo, con l'obiettivo di avviarne la commercializzazione a fine 2024.