Il registro delle opposizioni non funziona: come il telemarketing colpisce ancora gli italiani

Vincenzo Ronca
Vincenzo Ronca
Il registro delle opposizioni non funziona: come il telemarketing colpisce ancora gli italiani

Il Registro delle opposizioni per numeri di cellulare è il servizio arrivato ufficialmente per tutti gli italiani lo scorso 27 luglio, il quale permette di registrare il proprio numero di telefono sul sito apposito per bloccare le chiamate dei call center. Trovate maggiori dettagli nella nostra guida su come iscriversi al Registro delle opposizioni.

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Purtroppo non sembra aver avuto un rilevante effetto sugli utenti che avrebbero dovuto benficiarne. Già in precedenza abbiamo parlato delle prime impressioni non positive sull'efficienza del Registro delle opposizioni nei confronti del blocco delle chiamate dai call center.

Il Registro delle opposizioni non funziona

Il Registro delle opposizione ha raccolto oltre 200 mila iscritti ma non sembra aver scardinato l'abilità dei vari call center nel raggiugere gli utenti con le loro pubblicità insistenti. Stando a quanto riferito da Guido Scorza, membro del collegio del Garante Privacy, sono oltre 20.000 gli italiani che hanno segnalato di essere contattati dal telemarketing nonostante la loro iscrizione al nuovo registro delle opposizioni.

Tra questi ben 14.000 hanno effettuato la segnalazione nell'ultimo mese, tramite il nuovo modulo messo a disposizione dal Garante Privacy per segnalare illeciti nelle pratiche di telemarketing. Insomma, il nuovo Registro delle opposizioni non sta funzionando come ci si aspettava.

Come viene aggirato il Registro delle opposizioni

Questo significa che gli operatori di telemarketing riescono ad aggirare lo strumento messo a disposizione dal Governo. Come è possibile? Il tutto si basa sul mancato rispetto delle norme e sulla non curanza rispetto alle possibili sanzioni. Il Registro delle opposizioni non è altro che un database dove vengono raccolti tutti gli utenti che esprimono la volontà di non essere contattati da operatori di telemarketing.

Se tali operatori non rispettano tale volontà allora non rispettano le norme e sono punibili con sanzioni dal Garante Privacy. I call center spesso sono localizzati fuori dall'UE e difficilmente rintracciabili, poiché usano anche tecnologie per camuffare il numero chiamante, e per questo non sono scoraggiati dalle sanzioni del Garante Privacy.

Inoltre, alcuni call center lavorano per sub-fornitura di call center più grandi, i quali in questo modo riescono a sottrarsi alle possibili sanzioni relative al mancato rispetto del Registro delle opposizioni.

Mancano i mezzi per punire tutti gli illeciti

Se da una parte troviamo l'incuria delle regole e del rispetto della volontà altrui, da parte degli operatori di telemarketing, da un'altra si constata, sempre a detta di Scorza, la mancanza di risorse per indagare su tutti gli illeciti. Attualmente si può arrivare anche fino a 2 anni tra la segnalazione e la sanzione da parte del Garante.

La situazione potrebbe migliorare con l'obbligo di sottoscrizione del codice di condotta, una sorta di regolamento che dovrebbe venire sottoscritto da tutti gli addetti ai lavori nel settore del telemarketing. Si spera che il suo arrivo si concretizzerà nel 2023, e che soprattutto vi sia una certezza della pena per questa tipologia di illeciti nel più breve tempo possibile.