Rimodulazione per alcuni clienti TIM di rete fissa: aumenti mensili fino a 5 euro

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Rimodulazione per alcuni clienti TIM di rete fissa: aumenti mensili fino a 5 euro

Dal mese di maggio alcuni clienti di rete fissa TIM subiranno una rimodulazione che prevede un aumento mensile fino a 5 euro (da un minimo di 2,90€). Tra l'altro, così come riportato su Mondomobileweb, è previsto anche l'inserimento di una clausola che specifica che dal 1° aprile 2024 ci potrà essere un aumento annuale del costo mensile in base all'inflazione. Questa nuova rimodulazione, in particolare, coinvolgerà gli utenti che hanno attivato offerte della gamma TIM Super (verranno esclusi chi ha stipulato un nuovo contratto tra il 24 dicembre 2021 ed il 28 febbraio 2023).

Inoltre, per i clienti che stanno ancora saldando le rate relative all'acquisto di un modem TIM e che subiranno questo aumento, è previsto, sempre dal 1° maggio 2023, uno sconto in fattura di 5€ (lo sconto durerà fino all'esaurimento delle rate e comunque per massimo 24 mesi). Per quanto riguarda l'aumento, la società ha chiarito che verrà introdotto "per esigenze economiche dovute al mutamento del contesto di mercato". Come accennato all'inizio, oltre alla rimodulazione, questi utenti saranno interessati anche della clausola sull'adeguamento del costo mensile in base all'inflazione.

In questo caso, i clienti, tramite una comunicazione in fattura, verranno informati della novità da marzo ad aprile 2023.

Nello specifico, il canone mensile sarà incrementato annualmente in misura percentuale pari all'indice di inflazione (IPCA) rilevato dall'ISTAT, non tenendo conto di eventuali valori negativi dello stesso, maggiorato di un coefficiente pari a 3,5 punti percentuali. TIM, per spiegare l'introduzione di questa clausola, ha comunicato: "I cambiamenti dello scenario macroeconomico recentemente intervenuti, con particolare riferimento ai costi energetici e delle materie prime, incidono negativamente sull'equilibrio economico dei servizi forniti da TIM, rendendo quindi necessario, così come avvenuto in altri settori dell'economia italiana, prevedere un meccanismo predeterminato di adeguamento annuale dei prezzi praticati ai clienti finali".