
È un'estate di rimodulazioni! Da settembre aumenti per i clienti TIM rete fissa fino a 4,40 euro al mese
E non è l'unica novità: verrà introdotta anche la cosiddetta clausola ISTATSaranno le "esigenze economiche dovute al mutamento del contesto di mercato", sarà il caldo, ma il fatto è che tutti gli operatori (sapete come verificare la copertura della fibra o come trovare il miglior operatore internet casa?) sembrano intenzionati a rovinarci le vacanze.
Aumenti su aumenti, e l'ultimo in ordine cronologico è TIM (ecco le offerte migliori di telefonia mobile se volete passare all'operatore) che annuncia rimodulazioni per gli attuali clienti di rete fissa a partire dal 1° settembre e con aumenti che arrivano anche a 4,40 euro al mese, oltre all'inserimento della clausola ISTAT, che dal 1° aprile 2024 prevede un aumento annuale del costo mensile in base all'inflazione.
I clienti interessati ne hanno ricevuto comunicazione direttamente nella fattura di luglio, e ieri l'operatore ha aggiunto una nota nella sezione News e Modifiche contrattuali del suo sito.
Le rimodulazioni
Come per le rimodulazioni dei mesi scorsi, che hanno interessato alcuni clienti di rete fissa di TIM, anche in questo caso gli aumenti varieranno in base all'offerta, con cifre tra 2,10 euro al mese e 4,40 euro al mese (IVA inclusa), mentre eventuali promozioni non subiranno variazioni.
TIM afferma che gli aumenti sono causati da "esigenze economiche dovute al mutamento del contesto di mercato", e i clienti potranno verificare le nuove condizioni nella loro area riservata MyTIM, alla sezione Dettaglio dei Costi della fattura, o chiamando il Servizio Clienti al 187.
Come effettuare il diritto di recesso
In caso vogliate esercitare il diritto di recesso, avrete tempo fino al 30 Settembre 2023, e potrete farlo potrete usare i seguenti canali:
- chiamare il Servizio Clienti 187
- dall'Area Clienti MyTIM
- scrivere all'indirizzo TIM – Servizio Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma), allegando una fotocopia del documento d'identità del titolare del contratto
- tramite PEC all'indirizzo disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it, allegando una fotocopia del documento d'identità del titolare del contratto e specificare nell'oggetto della comunicazione: Modifica delle condizioni contrattuali.
- recandovi in un negozio TIM
In caso abbiate apparati in noleggio o in comodato d'uso, dovrete restituirli a TIM, mentre se c'è un vincolo di permanenza, per esempio a causa di promozioni, non verranno addebitati importi previsti in caso di cessazione anticipata.
La clausola ISTAT
Ma questa non è l'unica novità. TIM infatti ha aggiunto anche al contratto la clausola sull'adeguamento del costo mensile in base all'inflazione (la cosiddetta clausola ISTAT), una postilla già aggiunta ai nuovi contratti da fine 2022 e poi arrivata lentamente anche su quelli già in essere.
L'operatore si giustifica affermando che i "cambiamenti dello scenario macroeconomico" hanno reso necessario "prevedere un meccanismo predeterminato di adeguamento annuale dei prezzi praticati ai clienti finali". In pratica, per i clienti questo significa che si vedranno aumentare il canone mensile con cadenza annuale, in misura percentuale pari all'indice di inflazione (IPCA) rilevato dall'ISTAT e maggiorato di un coefficiente pari al 3,5%, ma non tenendo conto di eventuali valori negativi dello stesso. Il valore massimo di aumento, in ogni caso, non potrà però superare il 10%.
La clausola, che viene applicata dal 1° aprile di ogni anno con riferimento all'indice IPCA dell'anno precedente, verrà applicata dal 1° aprile 2024 e sarà preannunciata con 30 giorni di anticipo dall'operatore via SMS o app MyTIM.
La brutta notizia (ulteriore) è che non sarà considerata una variazione di contratto, e quindi i clienti non potranno esercitare il diritto di recesso (che potranno effettuare pagando quindi penali).