Snapdragon XR2 Gen 2 e AR1 Gen 1: la concorrenza sarà pronta ad affrontare Apple Vision Pro

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Snapdragon XR2 Gen 2 e AR1 Gen 1: la concorrenza sarà pronta ad affrontare Apple Vision Pro

Il mondo della realtà virtuale potrebbe presto tornare un tema di forte discussione, soprattutto dopo che Apple ha annunciato il suo visore Vision Pro. Se c'è però un'azienda che ormai da anni lavora e innova sulla realtà virtuale e la realtà aumentata è però Qualcomm, che annuncia infatti oggi ufficialmente le sue nuove piattaforme per la realtà virtuale/mista e per la realtà aumentata.

Snapdragon XR2 Gen 2

Qualcomm lancia oggi il processore per smart glasses Snapdragon XR2 Gen 2. Si tratta del cervello degli occhiali smart che decideranno di adottare questa piattaforma, e stando alle indicazioni fornite da Qualcomm, il salto in avanti sembra sensibile. Si parla di un nuovo livello di immersione e di fluidità durante l'utilizzo.

C'è prima di tutto un nuovo processore grafico Adreno che garantisce prestazioni più che raddoppiate rispetto al modello precedente (si parla di 2,5X) e al tempo stesso più efficiente dal punto di vista energetico di ben il 50%.

Si tratta quindi non di un miglioramento marginale, ma di una rivoluzione, se i dati venissero confermati dai test. Questo processore sarà ottimizzato per display fino alla risoluzione di 3K x 3K.

Ma sarà migliorato moltissimo anche il calcolo computazionale relativo alla percezione dello spazio attorno a noi. In contemporanea questo XR2 Gen 2 potrà tracciare il movimento della testa, degli occhi, del volto e delle mani, oltre che ricevere input dal movimento del corpo e da un controller. Al tempo stesso potrà nello stesso istante percepire i piani nello spazio, le distanze, gli oggetti in 3D e avrà la capacità di riconoscere e categorizzare gli oggetti nelle vicinanze.

Miglioramenti anche nell'intelligenza artificiale grazie all'NPU Hexagon che ha prestazioni fino a 8 volte superiori a parità di watt consumato, così come è stata nettamente migliorata la gestione energetica e la latenza per quanto riguarda il rilevamento dei movimenti all'interno dello spazio.

Per potersi muovere nello spazio la soluzione migliora è ovviamente quella di poter utilizzare il visore in modalità completamente senza fili. Questo sarà possibile grazie al supporto al Wi-Fi 6E e soprattutto Wi-Fi 7. Questo permetterà al visore di toccare velocità (massime teoriche) di 5,8Gbps, consumando il 40% in meno di energia e garantendo l'80% in meno di latenza. Tecnologie come il Wi-Fi 7 sono sicuramente più interessanti proprio per contesti come questo, piuttosto che per smartphone e PC.

L'estrema riduzione di latenza vale anche per il sistema VST (ovvero Video See Through) che rende la realtà virtuale, mista. In questo nuovo system-on-a-chip di Qualcomm infatti si abbasserà la latenza di quello che viene "visto" dagli occhi del visore e riportato sul display che si starà guardando fino a 12 ms, permettendo, come mostrato da Qualcomm in un video, di giocare a ping pong con il visore addosso.

Il nuovo processore di immagine permette poi di "fondere" al meglio la realtà virtuale con quella "vera", andando a ridurre il rumore, migliorare le geometrie dei poligoni e ampliando la gamma dinamica della luce.

Snapdragon AR1 Gen 1

A fine dello scorso anno Qualcomm ha lanciato sul mercato il suo SoC per occhiali di realtà aumentata di fascia premium. Oggi l'azienda sta lanciando invece il nuovo Snapdragon AR1 Gen 1 entry level, se così si può dire per un mercato comunque ancora tutto da sviluppare.

Questo componente è dotato di un dual ISP a 14 bit capace di supportare scatti a 12 megapixel e video a 6 megapixel (quindi superiori al Full HD ma inferiori al 4K). C'è poi il pieno supporto all'HDR, alla modalità ritratto, riconoscimento automatico del volto e auto esposizione.

Il SoC supporta poi la cancellazione del rumore per le chiamate, comandi vocali e ricerca e traduzione vocale in tempo reale.

Si parla poi anche di sensori per il fitness e la salute, che dovrebbero essere i vari accelerometri per il movimento e il sensore di battito cardiaco. Snapdragon AR1 Gen 1 è poi una piattaforma scalabile in base alle necessità del produttore, permettendo di essere proposto nella configurazione base, quindi con fotocamere, microfoni e speaker, oppure con i sensori di movimento e il display a colore e un'ultima con una grafica più ricca.

Fra gli esempi di utilizzo di un paio di occhiali equipaggiato con Snapdragon AR1 Gen 1 troviamo la ricerca visuale, la traduzione in tempo reale, la localizzazione degli oggetti nello spazio e la navigazione stradale (per esempio in bici). AR1 Gen 1 è dotato di un componente di rete FastConnect che garantisce fino a 5,8Gbps teorici di velocità in Wi-Fi 7 e una latenza inferiore dell'80%. Supporta il Bluetooth 5.2 e 5.3. La risoluzione massima per occhio è di 1280 x 1280 pixel e abbiamo ovviamente supporto per l'intelligenza artificiale grazie alla Hexagon NPU di terza generazione.

È indubbio che il mondo della realtà aumentata e della realtà mista debba vivere il suo momento di gloria. In molti casi mancano le applicazioni, i software o semplicemente l'hardware. Ma l'impulso così costante dato da aziende come Qualcomm potrebbe davvero smuovere un mercato che potrebbe probabilmente essere il prossimo vero step evolutivo della tecnologia. Con buona pace dei Google Glass, troppo in anticipo sui tempi.

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