
TIM introduce la clausola sull'indicizzazione dei prezzi all’inflazione
TIM si appresa ad introdurre per i nuovi clienti consumer ed Enterprise un meccanismo grazie al quale i contratti avranno una clausola che prevede l'indicizzazione dei prezzi all'inflazione. A spiegare il funzionamento di questo meccanismo ci ha pensato direttamente l'amministrazione delegato e direttore generale della società, Pietro Labriola, durante la consueta Conference Call.
Nel dettaglio, al fine di sostenere la "tendenza alla razionalità del mercato", TIM ha deciso di introdurre l'indicizzazione dei prezzi nei nuovi contratti a partire dal fine 2022. Ad esempio, negli ultimi mesi sono state già rimodulate 2,8 milioni di linee fisse e 3,5 milioni di linee mobile. A riguardo, secondo Labriola l'aumento selettivo dei prezzi sui già clienti si sta rivelando una "pratica salutare" per l'azienda, che ha favorito un basso tasso di abbandono ed un tasso di incremento dei ricavi pari a circa 50 milioni di euro. L'AD di TIM ci tiene a sottolineare che il trasferimento dell'inflazione ai clienti è una pratica comune a quasi tutti i settori, affermando: "Non vediamo nessun motivo per cui dovremmo comportarci noi diversamente".
Per quanto riguarda le tempistiche, Labriola ha chiarito che il meccanismo sarà applicato alla fine di quest'anno nei contratti dei nuovi clienti, con l'inclusione di un'apposita clausola per il recupero dell'inflazione: tutto questo varrà sia per i contratti consumer che per i contratti Enterprise. Inoltre, questa clausole sull'indicizzazione dei prezzi all'inflazione non consentirà di cambiare subito i prezzi delle offerte: difatti, l'operatore dovrà attendere almeno un anno per innalzare i prezzi in base all'andamento dell'inflazione.
Infine, per i già clienti che attivano nuove offerte o servizi dalla fine del 2022, l'idea è quella di esplorare la possibilità di cambiare le condizioni contrattuali per inserire la nuova clausola sull'indicizzazione dei prezzi all'inflazione, senza però dare la possibilità di effettuare il recesso dal contratto.