TIM, Vodafone e Iliad chiedono proroghe sull'uso di alcune frequenze, AGCOM risponde

Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
TIM, Vodafone e Iliad chiedono proroghe sull'uso di alcune frequenze, AGCOM risponde

In seguito alle richieste di proroga sulla durata dei diritti d'uso di alcune frequenze avanzata da alcuni operatori, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato una consultazione pubblica. Nello specifico la richiesta è stata avanzata da Iliad per frequenza 900 MHz e da TIM e Vodafone per la 2100 MHz. La consultazione AGCOM è finalizzata all'ottenere informazioni, documentazioni e condizioni regolamentari.

Le richieste dei tre operatori sono legittimate dal decreto legislativo 28 maggio 2017, numero 70, che per l'appunto prevede che il Ministro dello Sviluppo Economico possa concedere la proroga delle autorizzazioni per un periodo massimo di 15 anni, a patto che venga presentato un dettagliato piano tecnico finanziario da parte degli operatori richiedenti. Ed è proprio AGCOM che dovrà valutare la congruità di questo piano in relazione alle disposizioni comunitarie vigenti e soprattutto all'esigenza di garantire l'omogeneità dei regini autorizzanti.

Per ciò che riguarda la banda 900 MHZ richiesta da Iliad, AGCOM ricorda che tale frequenza era stata inizialmente assegnata al servizio GSM, poi successivamente riallocata nel 2008 a blocchi da 5 MHz.

In seguito alla proroga concessa dal MiSE per i blocchi nella banda 900 MHz e 1800 MHz, le frequenze di Iliad sono le uniche con scadenza fissata al 31 dicembre 2021.

Per quanto riguarda infine le frequente 2100 MHz, l'Autorità ha delineato quelle per uso FDD (Frequency Division Duplexing) e quelle TDD (Times Division Duplexing). Tutte le frequenze in questione non risultano più armonizzate per gli usi relativi alla comunicazione elettronica, pertanto andrebbero impiegate (secondo la CEPT) per le comunicazioni a banda larga aria-terra, per i collegamenti video e le videocamere senza fili.