WindTre e l'inflazione: dal 2024 anche i già clienti potranno vedere aumenti

Dal 1° febbraio 2023 verrà aggiunta una clausola per l'adeguamento dei prezzi in base all'inflazione
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
WindTre e l'inflazione: dal 2024 anche i già clienti potranno vedere aumenti

Alla fine dello scorso anno, diversi operatori (come migrare verso TIM) hanno inserito nei loro contratti una clausola per consentire l'aumento dei prezzi in base all'inflazione. 

È il caso di TIM e WindTre, che l'ha inserita per i nuovi contratti e per chi vuole cambiare offerta, con aumenti possibili dal 2024, e ora, dal 1° febbraio 2023, la inserirà per tutti i già clienti, concedendo però il diritto di recesso senza costi aggiuntivi. 

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Siamo parlando della cosiddetta clausola ISTAT, il meccanismo con cui l'operatore potrà aumentare i prezzi mensili delle offerte in base all'inflazione, e la brutta notizia è che dalla settimana prossima nelle Condizioni Generali di Contratto, all'interno dell'Articolo 4.6, relativo all'Adeguamento prezzi, verrà inserita una nuova voce:

Il cliente prende atto e accetta che, da gennaio 2024, in caso di variazione annua positiva dell'indice nazionale dei prezzi al consumo FOI rilevata da ISTAT nel mese di ottobre dell'anno precedente, WINDTRE ha titolo di aumentare il prezzo mensile del Servizio di un importo percentuale pari alla variazione di tale indice o comunque pari almeno al 5% ove tale variazione fosse inferiore a detta percentuale.

Quindi dal 2024 i clienti potrebbero ricevere un incremento almeno del 5% della propria offerta, in caso l'inflazione aumenti. WindTre avvisa inoltre che l'aumento avverrà entro il primo trimestre di ciascun anno, e potrà essere arrotondato per difetto al centesimo di euro. 

Oltre che per i nuovi contratti, questa novità era già stata introdotta per alcuni già clienti anche dal 13 gennaio e ora si espande a tutti.

Già a novembre l'associazione ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS - ha denunciato WindTre all'AGCOM per questo, e il 20 gennaio diverse associazioni hanno richiesto l'intervento del Governo, quindi, probabilmente per addolcire il boccone, a differenza dei nuovi contratti WindTre riconoscerà ai già clienti il diritto di recesso gratuito.

Questo anche se ai sensi dell'articolo 2.4 delle Condizioni Generali di Contratto l'adeguamento dei prezzi in base alle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT non sia considerata una modifica contrattuale (quindi in teoria il cliente non potrebbe richiedere il recesso senza costi).

Per fare richiesta di recesso, gli utenti devono inviare entro il 28 febbraio 2023 una comunicazione con causale "Modifica delle condizioni contrattuali" tramite:

  • lettera raccomandata A/R all'indirizzo Wind Tre S.p.A. CD MILANO RECAPITO BAGGIO Casella Postale 159 20152 MILANO MI
  • PEC scrivendo a servizioclienti159@pec.windtre.it
  • chiamata al 159
  • punti vendita WindTre
  • assistente digitale Will disponibile nell'Area Clienti
  • app WindTre

Se passate ad altro operatore con mantenimento del numero, oltre alla comunicazione avete sempre il termine del 28 febbraio.

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