Recensione Amazon Fire TV Stick 4K Max 2023: per un pugno di euro

Migliora l'hardware, aumenta il prezzo, ma in fondo cosa cambia davvero?
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

A settembre 2023 Amazon ha rinnovato la Fire TV Stick 4K Max con un nuovo modello, che prende tutto il buono della prima e lo porta un passo più avanti, soprattutto lato hardware, ma anche nel software.

Scopriamo quindi cosa c'è di nuovo nella nostra recensione di Amazon Fire TV Stick di 2a generazione, cercando di capire se sia ancora uno dei TV box/dongle più raccomandabili, anche a fronte dei 5 euro di rincaro.

PRO

  • Archiviazione raddoppiata
  • Wi-Fi 6E
  • Nuovo telecomando
  • Finalmente "screensaver"

CONTRO

  • Rincara
  • Interfaccia sempre molto Prime-centrica
  • Ancora micro USB
  • Sfondi ambiente non sempre impeccabili

Confezione

La confezione di Amazon Fire TV Stick 4K Max 2nd Gen è come sempre bella ricca. Oltre al dongle troviamo una prolunga HDMI, utile nei casi di spazio ristretto in corrispondenza delle porte sul televisore, il cavo di alimentazione (la porta è sempre una micro USB) e ovviamente l'alimentatore stesso. C'è infine un nuovo telecomando, del quale parleremo più in dettaglio nel paragrafo dedicato, e ci sono come sempre le due batterie AAA Amazon Basics necessarie al suo funzionamento.

Se il vostro televisore avesse una porta USB-A da 1A potete usare direttamente quella per alimentare la Fire TV Stick, ma siccome solitamente sono da 0,5A è più probabile che dobbiate ricorrere all'alimentatore dedicato. Con amperaggio inferiore infatti il dongle potrebbe non funzionare correttamente, soprattutto nei momenti di massimo carico, quindi vi sconsigliamo di procedere.

Ah, ci sono anche alcuni manualetti, ma niente di particolarmente utile che dobbiate leggere, del resto la configurazione è tutta in Italiano, e per semplificare il primo login potete passare dall'app di Fire TV per smartphone Android e iOS.

Hardware

La potenza è uno dei cavalli di battaglia della seconda generazione di Fire TV Stick 4K Max. Il processore è un MediaTek MT8696T quad-core da 2,0 GHz con GPU Imagination GE9215 a 850 MHz (il precedente era un Mediatek MT8696 quad core ad 1,8GHz con GPU PowerVR 8300 da 750 MHz).

Rimane invariato a 2 GB il quantitativo di RAM LPDDR4, ma raddoppia lo spazio di archiviazione, che passa a ben 16 GB, sempre di tipo eMMC.

Passi in avanti anche sul fronte connettività, con il supporto al Wi-Fi 6E (2,4 GHz / 5 GHz e 6 GHz tri-band), oltre a Bluetooth 5.2 LE (contro Wi-Fi 6 e BT 5 del precedente modello).

I formati video nativi sono i seguenti (li stessi di prima):

  • Dolby Vision
  • HDR 10
  • HDR10+
  • HLG
  • H.265
  • H.264
  • VP9
  • AV1

I formati audio invece sono: xHE-AAC, AAC-LC, AAC+, eAAC+, AAC-ELD, MP3, AMR-NB, FLAC, PCM/WAV, Vorbis, Dolby AC3, eAC3 (Dolby Digital Plus), Dolby Atmos (EC3_JOC), Dolby AC4, Dolby MAT, Dolby TrueHD pass-through, MPEG-H pass-through, DTS HD pass-through.

Le immagini sono supportate in JPEG, PNG, GIF e BMP.

Peccato che, probabilmente per ragioni di costi produttivi, Amazon si sia ostinata a usare la porta micro USB 2.0: nel 2023 inizia a essere vera ostinazione appunto, visto che una USB-C porta con sé solo benefici.

Telecomando

La novità più inattesa e meno annunciata di questa Fire TV Stick 4K Max 2a generazione è il telecomando. Di fatto è lo stesso del Fire TV Cube di 3a gen, ed è un bel passo in avanti rispetto a quello della precedente Fire TV Stick. L'immagine qui sopra parla da sola: sono arrivati il pulsante per cambiare rapidamente canale, utile in un'ottica di usare questo come unico telecomando per la TV, quello per accedere rapidamente alle impostazioni e quello per le app recenti.

Se ne va inoltre il tasto dedicato a Disney+, sostituito non da un altro servizio di streaming ma da un pulsante per aprire il menu delle app, che sinceramente è quasi inutile, visto che sono sempre tutte a portata di mano sulla home.

Rimane il buon feedback alla pressione dei tasti, ma non viene aggiunta la sola cosa che mancava: le retroilluminazione. Avrebbe consumato troppa batteria? Chi lo sa! Forse lo scopriremo col prossimo modello.

Niente da dire sul microfono per usare Alexa: sarà per la vicinanza, ma è migliore di quello di tanti smart speaker, anche se molti utenti magari non lo useranno mai.

Esperienza d'uso

Sì, la nuova Fire TV Stick 4K Max 2023 è più potente della precedente. Questo vuol dire maggiore fluidità generale, meno impuntamenti, e un'interfaccia che scorre più liscia. I tempi di avvio delle app sono ottimi, e con i 16 GB di archiviazione non avrete più alcuna ansia da memoria in esaurimento.

Del resto però non parliamo di uno smartphone o un PC: qui nella maggior parte dei casi avvierete un servizio di streaming e guarderete film e serie TV (lo dice Amazon: "i clienti in Italia che possiedono un dispositivo Fire TV lo utilizzano in media due ore al giorno e il momento preferito per guardare film e serie TV è la sera, soprattutto tra le nove e le dieci"), e da questo punto di vista tutto va esattamente come prima.

Gli scattini che potevano esserci nell'interfaccia (e a volte ci sono ancora) si perdonavano e si perdonano facilmente, perché non è quello il fulcro dell'esperienza.

Sia chiaro: Amazon fa bene ad aggiornare periodicamente i suoi prodotti, anche solo per mostrare al pubblico che non se n'è dimenticato (stessa cosa non si può dire di Google con Chromecast), il punto è che i proprietari del precedente modello possono comunque dormire sonni tranquilli.

C'è poi tutta la parte di gestione della casa intelligente, sempre presente anche in questo modello, con Alexa che, tramite il telecomando vocale di Fire TV, permette non solo di consigliare contenuti agli utenti (spesso meglio dei concorrenti), ma anche di spegnere o accendere il televisore, le luci, il condizionatore o altri dispositivi smart connessi alla rete domestica.

La sola novità software che c'è è la modalità ambiente, che consente di riprodurre una delle 2.000 opere d'arte gratuite di artisti da varie parti del mondo, oltre a immagini di vario tipo.

La parte artistica però è il focus principale, tanto che le foto naturalistiche o di altri soggetti ci sono sembrate molto meno efficaci al confronto. In questa modalità è possibile configurare anche dei widget, con meteo, calendario, note e altro, ma non siamo del tutto convinti della loro utilità.

Nella loro semplicità, gli sfondi in movimento di Apple TV rimangono più efficaci come colpo d'occhio; Amazon punta più a rendere il televisore una sorta di cornice digitale per le opere d'arte, ma non tutte le TV sono adatte a questo scopo, e quelle che lo sono (come i The Frame di Samsung) hanno già il loro software dedicato, facilmente migliore di quello di Fire TV Stick 4K Max.

Rimangono poi anche i precedenti limiti, come il fatto che le interminabili righe di contenuti sulla home siamo molto Amazon-centriche, l'assenza di servizi di streaming di giochi (per ora), e le impostazioni sempre un po' ridondanti.

Almeno è arrivata la ricerca nell'app store: ci sono letteralmente voluti anni, ma almeno adesso è facile trovare nuove app di cui avete bisogno e che non sono subito pronte in evidenza.

Prezzo

Il prezzo di Fire TV Stick 4K Max 2023 è...complicato! La precedente fu lanciata a 64,99€, per poi rincarare a 74,99€ lo scorso febbraio (vedi screenshot qui sotto); la nuova Fire TV Stick 4K Max di seconda generazione viene invece lanciata a 79,99€: tecnicamente sono 15€ in più del precedente modello al lancio, ma praticamente sono 5€ in più a causa del rincaro cui abbiamo appena accennato.

Al netto del fatto che il vecchio modello non è più disponibile, per 5€ di differenza è ovvio che vi consiglieremmo il nuovo. Al contempo è un peccato che ci sia comunque stato un ulteriore rincaro, considerando che si tratta di un aggiornamento solo interno, avvenuto a due anni di distanza.

L'andamento del prezzo nel tempo della precedente Fire TV Stick 4K Max.

C'è sempre la nuova Fire TV Stick 4K (non Max), che costa 10€ meno, e che fa un po' le veci della precedente Max (che confusione!), ma qui vale un po' il ragionamento inverso: risparmiate 10€ e avete un modello meno "future proof", che magari al prossimo upgrade vi verrà più voglia di cambiare.

Se l'esperienza però ci è di un qualche aiuto, saprete già che le Fire TV Stick non vanno mai comprate a prezzo pieno: date un'occhiata al grafico qui sopra, che mostra i prezzi nel tempo della precedente 4K Max, e capirete perché. Basta aspettare un po', e la potrete pagare quasi la metà: è stato così per i precedenti modelli, e nulla lascia pensare che non sarà così anche per i nuovi, soprattutto con un Black Friday sempre più vicino. Noi vi abbiamo avvisato!

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Amazon Fire TV Stick 4K Max

Amazon Fire TV Stick 4K Max è la naturale evoluzione del precedente modello, che accontenta tutti. Chi non ne abbia mai avuta ora ha adesso una nuova alternativa, più veloce, con più memoria, con un telecomando più completo e con una nuova modalità ambiente. Chi abbia il precedente modello non perderà il sonno desiderando il nuovo. Sì perché il punto è proprio questo: il feeling generale non cambia. Rimane uno dei migliori dongle di questo tipo, che diventa un best buy quando periodicamente Amazon ne taglia il prezzo, ma non altrimenti.

Sommario

Confezione 8.5

Hardware 8

Telecomando 9

Esperienza d'uso 8.5

Prezzo 7

Voto finale

Amazon Fire TV Stick 4K Max

Pro

  • Archiviazione raddoppiata
  • Wi-Fi 6E
  • Nuovo telecomando
  • Finalmente "screensaver"

Contro

  • Rincara
  • Interfaccia sempre molto Prime-centrica
  • Ancora micro USB
  • Sfondi ambiente non sempre impeccabili

Nicola Ligas
Nicola Ligas Laureato in ingegneria informatica, con una specializzazione in sviluppo di applicazioni per il web. Dopo alcuni anni di progettazione e deploy di siti web ed e-commerce per varie PMI, sono entrato in AndroidWorld nel 2010, scrivendo inizialmente solo notizie di tecnologia ed elettronica di consumo. Dal 2011 al 2014 ho collaborato ad Android Magazine, un mensile cartaceo sul mondo Android. In oltre 10 anni di prove in prima persona su centinaia di dispositivi diversi ho sviluppato un forte know-how su notebook, TV e home cinema, action cam, monopattini elettrici, e tanti altri dispositivi sui quali ho scritto recensioni e guide di ogni genere, spiegando ai lettori in modo chiaro come usare la tecnologia odierna, e quale dispositivo comprare in base alle loro esigenze. Attualmente curo tutta la produzione editoriale di SmartWorld.it, e realizzo video recensioni e approfondimenti per YouTube, TikTok, Instagram, e Facebook.
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