Recensione HomePod 2: Apple sa fare bene anche l'audio

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Recensione HomePod 2: Apple sa fare bene anche l'audio

Era il 2018 quando provavamo il primo Apple HomePod importato dagli Stati Uniti. Il primo smart speaker dell'azienda di Cupertino infatti non è stato mai lanciato nel nostro paese. A poco più di un anno dal lancio della versione Mini (questa arrivata in Italia) ecco svelato il nuovo HomePod 2, che vi raccontiamo nella nostra recensione.

PRO

  • Qualità audio
  • Dimensioni contenute
  • Ottimi microfoni
  • Integra Thread ed è pronto per Matter

CONTRO

  • Prezzo alto
  • Ben integrato solo con l'ecosistema Apple
  • Siri non ancora all'altezza

Per fugare ogni dubbio: HomePod 2 è disponibile ufficialmente in Italia ed è il primo smart speaker "da salotto" dell'azienda a fare la sua comparsa sul suolo italico. Per i più distratti potrà sembrare che questo prodotto sia identico al modello precedente, ma ci sono invece delle leggere differenze, anche in termini di design.

Il nuovo HomePod 2023 ha una finitura bluastra invece che grigio scuro e adesso il suo display superiore, coperto da un elegante vetro nero, è più grande ed è maggiormente a filo con la scocca. Bene anche per il cavo removibile e sostituibile. Non dovrete più temere quindi per il gatto che vi mastica il cavo, perché nell'eventualità potrete cambiarlo senza problemi. Per il resto le altre differenze sono tutte all'interno.

Più di altri dispositivi concorrenti questo Apple HomePod 2 viene connotato per la sua qualità audio e per la bontà della resa sonora di musica e film. Questo però non vuol dire che sia il suo unico utilizzo, ma questo lo vedremo dopo.

All'interno di questo prodotto troviamo 5 tweeter dispositi sui lati e 1 woofer posizionato verso il basso. Si tratta di 2 tweeter in meno rispetto al precedente modello, così come anche di 2 microfoni in meno, adesso sono 4, rispetto ad HomePod 1. Non è mai piacevole scoprire che la scheda tecnica di un prodotto è peggiorativa rispetto al passato e anche questa volta non fa eccezione. Bisogna però riconoscere che quello che conta davvero è il risultato finale e non possiamo che essere ancora una volta esaltati dal risultato di questi HomePod. Parliamo al plurale perché abbiamo avuto modo di utilizzarne due in modalità stereo e il risultato è stato ancora più sorprendente. Come era forse anche ovvio.

Per le dimensioni di questo HomePod 2 la qualità audio lascia senza parole. I concorrenti diretti con cui confrontarlo sono Amazon Echo Studio (di 2a generazione) e Nest Audio. Il prodotto di Nest (Google) non può competere, se non per compattezza, mentre il vero avversario da battere è Echo Studio.

E sotto la maggior parte degli aspetti lo batte. Dove vince la soluzione Amazon è nel volume massimo possibile e nella riproduzione dei medi. Per il resto Apple HomePod 2 è migliore per quanto riguarda la chiarezza dell'audio, la qualità del suono e per la separazione degli strumenti. Particolarmente impressionante, soprattutto considerando le dimensioni più compatte, è anche la resa dei bassi, più profondi e puliti rispetto al prodotto Amazon. Presente anche qui l'audio spaziale, che è sfruttabile tramite Apple Music. In più è ancora presente il sistema che tramite i microfoni capisce se HomePod è vicino a degli ostacoli e ottimizza e direziona l'audio al meglio per una riproduzione più efficace.

In termini di connessioni HomePod 2 è abbastanza limitato e diremmo esserlo "di proposito", come molte soluzioni Apple. Non è dotato di Bluetooth o di connessione cablata, ma solo di Wi-Fi. Il controllo completo del prodotto è quindi possibile solo da chi è dotato di un iPhone. Abbiamo apprezzato moltissimo l'accoppiamento in modalità stereo, soprattutto se accoppiamo due di questi prodotti ad una Apple TV.

In questa configurazione è possibile attivare la funzionalità eARC sulla Apple TV e far diventare il "pacchetto" Apple un sistema di riproduzione audio per la TV, in qualsiasi contesto, che questa venga usata per guardare un show televisivo tradizionale, per giocare alla PlayStation o tramite un box satellitare. Se la TV supporta lo standard eARC potrete quindi usare HomePod 2 (meglio ancora se in stereo) come uscita audio per la vostra TV.

Parlando di connettività non è possibile non citare il fatto che HomePod 2 porta in dote anche il supporto alla tecnologia radio Thread e allo standard Matter. In questo modo lo smart speaker di Apple, come anche altri concorrenti ad essere sinceri, è pronto per il futuro della domotica, potendo diventare il cervello della vostra casa intelligente. In più all'interno troviamo anche un sensore di temperatura e di umidità, integrabile dentro Casa di Apple.

All'interno di HomePod troviamo ovviamente l'assistente vocale Siri. È difficile valutare in assoluto un assistente vocale, visto che l'esperienza varia abbastanza in base alle aspettative, ma possiamo dire comunque con un buon margine che dal punto di vista delle funzionalità offerte dai vari assistenti vocali Siri non sia il più brillante.

È anche possibile però che se avete già altri dispositivi Apple dove lo usate con soddisfazione la vostra esperienza sarà positiva anche qui. In ogni caso il riconoscimento della voce, anche la musica riprodotta ad alto volume, è molto buono. Potrete poi utilizzare la funzionalità di interfono per inviare tramite Siri un messaggio vocale al vostro HomePod di casa, anche a distanza.

HomePod può essere utilizzato anche per riprodurre musica da servizi diversi da Apple Music, con cui però ha un "legame" particolare ed è per esempio possibile far partire la musica a voce o semplicemente avviando un iPhone che ha in riproduzione il brano. Se, per esempio, vogliamo riprodurre un brano di Spotify lo si dovrà scegliere fra la lista dei dispositivi nel'app specifica.

HomePod di seconda generazione è in vendita sul sito Apple a 349€, un prezzo che seppur non fuori scala per gli standard Apple, è comunque più alto rispetto ai concorrenti. Se già per quello che abbiamo raccontato HomePod è un prodotto per chi già è nell'ecosistema Apple, il prezzo non fa altro che confermare questa opinione.

Foto

Giudizio Finale

HomePod 2

Apple HomePod di seconda generazione è uno speaker straordinario. Nelle sue dimensioni è uno dei migliori dispositivi in assoluto per qualità audio, dinamica e qualità dei bassi. In coppia, magari utilizzati tramite eARC come speaker per la TV, danno poi il meglio. Le funzionalità smart un po' meno sviluppate dei concorrenti e un'esperienza d'uso limitata se non si già utenti Apple, fanno di HomePod 2 un prodotto pensato per chi ha già esplorato ogni ambito del mondo Apple e vuole il meglio anche in campo audio.

Pro

  • Qualità audio
  • Dimensioni contenute
  • Ottimi microfoni
  • Integra Thread ed è pronto per Matter

Contro

  • Prezzo alto
  • Ben integrato solo con l'ecosistema Apple
  • Siri non ancora all'altezza

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.
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