Recensione ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition: il mouse gaming con un tocco di Wingardium Leviosa!

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Recensione ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition: il mouse gaming con un tocco di Wingardium Leviosa!

Mouse gaming senza fili leggerissimo

ROG Harpe Ace Aim Lab Edition: un nome altisonante e lungo quello scelto da ASUS per il suo nuovo mouse gaming di punta. È un vero fulmine, visto il suo peso davvero irrisorio, che nasce dalla collaborazione con Aim Lab, il celebre software gratuito per allenare la mira e riscaldarsi prima delle sessioni di gaming competitivo. E nonostante la sua leggerezza, nasconde al suo interno tutta la miglior tecnologia di ASUS. Vi ho incuriosito abbastanza? Scopriamolo insieme!

PRO

  • Leggerissimo e preciso
  • Senza fili o con cavo PARACORD
  • Riprogrammabile e personalizzabile da ARMOURY
  • Esperienze dedicate in Aim Lab

CONTRO

  • C'è chi lo troverà anche troppo leggero
  • Polling rate "solo" 1.000 Hz (anche se ASUS spiega il perché)
  • Prezzo elevato

Unboxing ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition

L'unboxing del nuovo ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition riserva qualche sorpresa. Oltre al mouse e al suo ricevitore wireless, confezionati in una elegante busta in tessuto, troviamo anche un ottimo cavo in PARACORD, ovvero quel materiale ad alta scorrevolezza che, se ben posizionato, ci fa credere di continuare a usare il mouse senza fili. Sempre nella confezione troviamo anche un "Dongle Extender", ovvero un adattatore USB-A / USB-C da collegare al termine del cavo in PARACORD. A cosa serve? Ci si collega il ricevitore Wi-Fi in modo da tenerlo quanto più vicino possibile al mouse. Non che ci siano problemi di ricezione, ma in questo modo contribuite comunque a migliorarla. Dulcis in fundo, oltre ai manuali e altri opuscoli, troviamo piedini PTFE aggiuntivi e anche un set di adesivi da applicare direttamente sul mouse. Non svolgono una mera funzione estetica: donano ulteriore grip al tutto, e visto il peso incredibilmente contenuto dell'Harpe Ace possono anche tornare utili!

Caratteristiche tecniche

Vediamo come prima cosa le caratteristiche tecniche salienti di questo ROG Harpe Ace.

Si tratta di un mouse gaming che può essere utilizzato senza fili sia con il ricevitore Wi-Fi, sia in Bluetooth LE (non è specificata la versione). Alternativamente si può sfruttare l'ottimo cavo in PARACORD incluso in confezione.

  • Sensore: ROG AimPoint, 36.000 DPI, 50G, 650 IPS, 50 G
  • Connettività: Wi-Fi 2.4 GHz SpeedNova, Bluetooth LE, cavo PARACORD
  • Pulsanti programmabili: 5
  • Switch pulsanti principali: ROG Micro Switch, garantiti per 70 milioni di pressioni
  • Polling rate: 1.000 Hz
  • Memoria interna: 4 + 1 Aim Lab
  • Cavo: 2 m
  • Peso: 54 g
  • Dimensioni: 127,6 x 63,7 x 39,6 mm
  • Autonomia: fino a 90 ore in Wi-Fi, fino a 98 ore in Bluetooth
  • Piedini: PTFE

Ottimo il sensore ROG AimPoint che arriva a 36.000 DPI con scatti di 50 in 50. Sia grazie al sensore che alla struttura e al peso del mouse, si raggiunge una velocità massima di 650 IPS (inch per second, ovvero 16,51 metri al secondo) e una accelerazione massima di 50G. Il peso è irrisorio, solo 54 grammi. Come confronto, CORSAIR KATAR ELITE WIRELESS pesa 69 grammi, Logitech G PRO X SUPERLIGHT pesa 61 grammi, NZXT LIFT 67 grammi.

Da annoverare anche i ROG Micro Switch, gli switch meccanici che si trovano sotto i tasti principali, dotati di un buon feedback e di una aspettativa di vita di 70 milioni di click, qualcosa in più di quanto offre la concorrenza. Peccato solo che il polling rate si fermi a 1.000 Hz (confermato da test online), visto che la concorrenza, su dispositivi che costano anche meno, arrivano a 2.000 Hz. E ce ne sono anche alcuni che arrivano a 8.000 Hz! Visto che si tratta di un mouse pensato per il gaming competitivo, si potrebbe pensare che si sarebbe potuto investire qualcosa in più su questo campo. In realtà ASUS giustifica la sua scelta: l'obiettivo era quello di dare il giusto bilanciamento tra reattività ed efficienza energetica. Dotare il mouse di un polling rate più elevato si sarebbe tradotto in un maggior consumo di batteria e in un maggior carico di lavoro sulla CPU del computer.

Quest'ultimo fattore potrebbe in qualche modo causare instabilità in certi giochi. ASUS spiega anche che un polling rate più alto non significa necessariamente avere un'esperienza di gioco migliorata. C'è anche da dire che da software dedicato il giocatore può regolare il polling rate, e di conseguenza si poteva lasciare al giocatore la scelta del valore di riferimento.

A livello di memoria interna, è possibile salvare fino a 4 profili d'utilizzo. Ce ne sarebbe un quinto, ma si tratta di un profilo gestito direttamente da Aim Lab. Per regolare gli altri vi servirà ARMOURY Crate, a meno che non vogliate modificare manualmente alcuni valori chiave senza dover per forza avere più profili da cambiare all'occorrenza.

Mettiamo un attimo da parte la scheda tecnica. ROG Harpe Ace è un mouse dalle forme piuttosto classiche. Le dimensioni sono simile a quelle di altri modelli gaming, anche se è un po' più basso della media. È pensato per chi ha le mani medio-grandi, anche se può essere utilizzato anche da chi non le ha troppo grandi senza poi grosse difficoltà.

I due fianchi presentano delle zigrinature che aumentano il grip, e per chi volesse ulteriore presa sul mouse si può affidare agli adesivi presenti in confezione.

Non ci sono dei veri e propri incavi dove far "riposare" pollice o mignolo. I due tasti programmabili extra sono sul fianco sinistro, ma le forme simmetriche del mouse fanno sì che possa essere considerato un modello adatto anche ai mancini. Sul retro ci sono i pulsanti per ciclare tra i preset dei DPI, quello per abbinare il mouse, il selettore di modalità d'uso, un incavo per il ricevitore Wi-Fi e 4 piedini in PTFE. Questi ultimi garantiscono un'ottima scorrevolezza su praticamente qualsiasi superficie, e se si vuole aumentare la superficie coperta da PTFE ci sono quelli aggiuntivi e sostitutivi in confezione.

Buona la rotellina del mouse. Ha una copertura in gomma piacevole al tocco e un feedback in rotazione delicato ma ben percepibile. E tra l'altro integra l'unico LED presente a bordo del mouse! Oltre ad avere una valenza estetica, serve anche a comunicarvi a colpo d'occhio se l'autonomia del mouse sta per arrivare  al termine.

Non è una rotellina 4D, e non c'è il classico pulsante per ciclare i DPI subito sotto. C'è chi lo troverà scomodo, visto che si deve alzare il mouse da terra per cambiare il valore di sensibilità.

I due tasti principali integrano come già accennato i ROG Micro Switch di ASUS. Una classica soluzione meccanica senza integrazioni ottiche. Perché? Dai test condotti da ASUS, la latency registrata con i ROG Micro Switch è addirittura inferiore a quella di switch ottici in dotazione a vari mouse della concorrenza. Si parla di una latenza di clic di 0,6 millisecondi quando usate il mouse in modalità cablata e di 0,84 in modalità senza fili. Davvero niente male. Tornando ai tasti, non sono molto lunghi, ma sono premibili lungo tutta la loro superficie. Diciamo che si possono prestare anche a una presa ad artiglio, ma in tal caso si deve tenere la mano molto spostata in avanti.

Buono il feedback in pressione, ben distinguibile e coerente nelle sonorità e nel feeling su entrambi i tasti.

Costruzione ed ergonomia

Le forme simmetriche permettono di usare ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition sia a un utenza destrorsa che mancina. I pulsanti programmabili sono però solo sul lato sinistro, e impugnandolo con la mano sinistra è davvero difficile usare il mignolo per arrivare a premerli. Come accennato, è un mouse estremamente classico, senza particolari soluzioni atte a favorire l'ergonomia. Ciò nonostante, l'ho utilizzato sia in ambito lavorativo che in quello gaming per svariate ore al giorno, senza riscontrare particolari problemi di comodità o difetti evidenti di postura. Anzi, vista l'estrema leggerezza del mouse, lo si muove facilmente stancando meno polso e braccio.

Proprio le forme simmetriche e classiche permettono a chiunque di abituarsi al suo utilizzo, ma c'è forse uno scoglio da superare. Non tutti sono abituati a dispositivi così leggeri e prestanti.

Quando lo si prende in mano per la prima volta si ha la sensazione di stringere tra le dita un qualcosa di etereo, che probabilmente non vale nemmeno tutti i soldi necessari all'investimento. Il fatto è che la maggior parte dei mouse gaming sono ben più pesanti, e questo invece è così leggero da lasciare esterrefatti. Fino a qualche anno fa si studiavano soluzioni di bilanciamento dei mouse basati su pesi aggiuntivi, e adesso invece si punta all'esatto contrario. Un motivo c'è: più leggero e preciso è il mouse, più è facile mirare, anche se serve un po' di allenamento. C'è chi lo odierà proprio per questo suo aspetto, e c'è chi invece non riuscirà più a tornare indietro.

Un ultimo cenno alla qualità costruttiva prima di procedere oltre. Non abbiamo notato particolari debolezze strutturali, scricchiolii o altre criticità.

Leggero sì, ma non così delicato. E a pensarci è davvero sorprendente che in 54 grammi si sia riusciti a inserire pulsanti programmabili, modulo Bluetooth, modulo Wi-Fi, un LED che illumina la rotellina e tutto il resto dell'hardware. Sicuramente le paratie saranno più sottili del solito, ma davvero non sembrano esserci punti deboli tali da permettere rotture improvvise del mouse.

Funzionalità e Software

ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition sprigiona le sue vere potenzialità attraverso due software, uno dei quali è suggerito dal nome stesso del prodotto. Il mouse nasce in collaborazione con Aim Lab, il celebre software free-to-play reperibile su Steam utilizzato da milioni di giocatori per allenare la mira e per riscaldarsi prima di sessioni di gioco competitive. Ma in cosa si è tradotta questa collaborazione tra ASUS e Aim Lab? Senza dubbio nell'Aim Lab Settings Optimizer.

Se avete un mouse ROG Harpe Ace e aprite le impostazioni di Aim Lab, troverete una sezione denominata appunto Settings Optimizer pensata appositamente per questo modello.

Se ricordate, vi ho detto che l'Harpe Ace ha un profilo di memoria interna dedicato interamente ad Aim Lab: ebbene, aprendo questa sezione e svolgendo tutti i test previsti, troverete l'impostazione di gioco perfetta per il vostro stile di gioco e la vostra mira. Il Setting Optimizer richiederà un bel po' di tempo per essere eseguito. Ci sono 4 macro aeree, che testano i vostri riflessi e movimenti per capire come impostare la sensibilità, i DPI, l'angle snapping (da ARMOURY tradotta Regolazione Angolare) e la distanza di sollevamento. Solitamente solo la sezione dedicata alla Sensibilità è disponibile per tutti i giocatori, le altre sezioni invece sono esclusive per gli acquirenti del ROG Harpe Ace. Terminati i vari test Aim Lab vi proporrà dei valori specifici che potrete impostare istantaneamente al vostro mouse, in modo magari da provare subito gli effetti di tali valori direttamente dentro Aim Lab. Già questo insomma è un gran bel valore aggiunto.

Per quanto si possa essere consci delle proprie abilità e dei valori con cui di solito ci si trova a nostra agio, avere un software professionale che analizza i nostri riflessi e movimenti per ottimizzarli ulteriormente torna molto, molto utile. E poi questo può servire anche per chi viene da modelli di mouse diversi, magari più piccoli, più grandi o, soprattutto, ben più pesanti di questo.

Per chi non si volesse affidare ad Aim Lab (ma io ve lo consiglio caldamente) c'è comunque anche ARMOURY, il software ufficiale di ASUS per la gestione dell'hardware e delle periferiche. Si possono regolare un bel po' di parametri, vediamoli insieme. Dal tab Prestazioni si può creare 4 preset di DPI da richiamare velocemente tramite il tasto dedicato che si trova sotto al mouse. A ogni valore si può associare anche un colore, in modo da avere un responso visivo rapido dalla rotellina del mouse.

Sempre da qui si può regolare la Frequenza di polling, attivare o disattivare lo Snap, modificare i valori di accelerazione o decelerazione del mouse e anche mettere mano alla Regolazione angolare. Si tratta insomma dei settaggi fondamentali, che grazie al menu a tendina che si nota in alto a destra possono essere assegnati a uno dei 4 profili di utilizzo disponibili.

Dal tab Illuminazione si regola il comportamento dell'unico LED presente a bordo del mouse, quello integrato nella rotella del mouse. Può venire la tentazione di disabilitarla in modo da risparmiare qualcosina di autonomia, ma c'è anche da dire che un singolo LED consuma molto poco. Ricordiamoci poi che il LED in questione ci avvisa in caso di autonomia residua bassa, di conseguenza ha anche una sua utilità. Da qui si può anche attivare la Modalità batteria che illumina il LED di verde se c'è tanta autonomia residua, di blu quando siamo a circa metà e di rosso quando inizia a essere il caso di metterlo in carica.

Dal tab Pulsanti si può riprogrammare quasi per intero il comportamento di ogni tasto del mouse. Quasi, perché il Tasto Sinistro, quello che si usa per tutte le operazioni di base, non può essere modificato. Le funzionalità che possono essere assegnate ai tasti, specie a quelli laterali, sono tantissime: funzioni classiche del mouse, tasti della tastiera, macro, controlli multimediali, testo pre-impostato (comodo per gli streamer ad esempio), cattura di screenshot, avvio di applicativi e tanto altro.

Da Calibrazione si può calibrare il mouse a seconda della superficie su cui si intende utilizzarlo. Se si ha uno dei tappetini illustrati nella pagina lo si può selezionare, altrimenti c'è la Calibrazione manuale che regola i valori del mouse dopo un test di movimento. Da qui si può anche regolare la Distanza di sollevamento.

Il tab Alimentazione permette di consultare rapidamente la percentuale di autonomia residua, e anche di regolare dopo quanto il mouse deve andare in sospensione e anche a quale percentuale di carica far illuminare di rosso il LED della rotellina.

Da quello successivo, denominato Aggiornamento del firmware, si potranno aggiornare i software del mouse e del ricevitore Wi-Fi.

Oltre al software, c'è anche modo di modificare alcune impostazioni del mouse agendo direttamente sui pulsanti del dispositivo. Ad esempio premendo il tasto più vicino all'utilizzatore dei due programmabili presenti sul fianco sinistro in combinazione con il tasto Pairing sul retro si può modificare il Polling Rate. Con l'altro tasto dei due programmabili e sempre con il tasto Pairing si può invece modificare la distanza di sollevamento. Per i DPI invece c'è il tasto dedicato. E se volessi cambiare profilo? Vista la possibilità di memorizzare 4 profili d'uso direttamente dentro il mouse, ci sono anche combinazioni di tasti pensate per passare da un profilo all'altro. Sono tutte illustrate nel manuale incluso in confezione, che una volta tanto torna più utile del previsto.

Non manca nulla. ROG Harpe Ace quindi non è solo un gran bel mouse di per sé, ma è anche ampiamente personalizzabile.

E come se non bastasse, c'è anche Aim Lab che ci permette di capire tramite test professionali qual è il miglior set di impostazioni da usare per dare il meglio nel gaming competitivo.

Autonomia

Vista la sua leggerezza era impossibile sperare di avere una batteria particolarmente capiente a bordo del ROG Harpe Ace. Ma la realtà dei fatti è che dell'ampiezza della batteria ce ne frega il giusto: ciò che è importa è quanto il mouse riesce a durare prima di dover essere ricaricato. Sulla carta si parla di circa 90 ore in Wi-Fi e 100 ore in Bluetooth. Valori che, fortunatamente, trovano riscontro anche in un contesto reale di utilizzo. Come già accennato, ASUS ha preferito non spingere troppo sul polling rate in modo da non consumare troppa batteria. Inoltre c'è un solo LED, utile tra l'altro a vedere lo stato della batteria avvisandoci nel caso sia necessario correre ai ripari.

C'è poi da dire che la sessione di ricarica può essere portata a termine durante il gioco sfruttando l'ottimo cavo in PARACORD incluso in confezione. Può sembrare un dettaglio da poco, ma è una tipologia di cavo che fa davvero sentire poco la sua presenza in gioco. Se ben posizionato sulla scrivania quasi vi sembrerà di non averlo di impiccio. Ora, 90 ore di autonomia non sono poi tantissime, ma si deve per forza di cosa considerare il peso del mouse (54 g), così irrisorio da rendere un risultato del genere più che ottimo.

Prezzo

Il prezzo di listino è alto: 159,99€. C'è però da dire che è in linea con quelli proposti da alcuni concorrenti diretti. Si tratta praticamente dello stesso prezzo proposto da Logitech G per i suoi G Pro leggeri, e in ogni caso ci sono anche altri modelli, come uno recente di ROCCAT, che costano anche di più.

Fa strano spendere tutti questi soldi per poi ritrovarsi tra le mani un dispositivo così leggero e, per certi versi, davvero semplice. In realtà la tecnologia che racchiude al suo interno è davvero notevole, e in quanto a performance è davvero difficile eguagliare il risultato raggiunto da ASUS.

ROG Hone Ace Aim Lab Edition

Il migliore amico di un mouse continua a rimanere un buon tappetino. Con i sensori più recenti è possibile giocare virtualmente su quasi ogni superficie, ma avere un tappetino su cui far scorrere il mouse può ancora fare la differenza. E vista tutta la tecnologia condensata nel ROG Harpe Ace si sentiva forse il bisogno di creare anche una superficie ad-hoc per giocarci. Ed ecco quindi arrivare in nostro aiuto ASUS ROG Hone Ace Aim Lab Edition. Si tratta di un tappetino non troppo grande, ma comunque sufficientemente ampio da occupare una buona porzione della nostra scrivania. Si parla di 508 x 40 x 3 mm. Volendo è abbastanza grande da ospitare anche una tastiera di piccolo formato, come una ASUS ROG Falchion Ace.

Il retro vanta un classico rivestimento gommato, perfetto per ancorarsi alla scrivania e non muoversi nemmeno durante le sessioni gaming più concitate. Sopra invece vanta una superficie ibrida in tessuto protetta da un rivestimento in nano coating pensato per essere idrorepellente. Il colore predominante è il grigio, con una A stilizzata nera nel mezzo che va a riprendere il logo di Aim Lab. Avrete probabilmente notato che la parte inferiore mostra una sorta di metro, con varie tacche di misura. Ovviamente non si tratta di un caso.

Il metro va usato in combinazione con Aim Lab. Aprendo il software di allenamento e collegandosi, mentre è aperto, a un sito web specifico che trovate qui si aprirà una esperienza specifica denominata Aim Lab X ROG 360 task pensata per allenare la mira in ogni direzione possibile. Grazie alla metro impresso nel tappetino, sarà possibile quantificare i movimenti del polso e dell'avambraccio quando si sposta il mirino sullo schermo, permettendoci di esercitarci e di cercare di migliorare e ottimizzare questi movimenti.

È senza dubbio un allenamento molto, molto specifico, pensato appunto per chi davvero gioca a livello competitivo. Se però si acquista un mouse del genere può avere il suo perché.

Il prezzo però non è dei più economici. Si parla di 39,99€. Ci sono tappetini anche di dimensione XXL che costano meno di questo. Diciamo che qui si pagano alcuni fattori come la collaborazione con Aim Lab e la cura con cui è stata realizzata la superficie.

Recensione ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition - Foto dal vivo

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition

ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition è un gran bel mouse gaming che ci dimostra nuovamente che non si deve mai giudicare un libro dalla copertina. A primo acchito ci troviamo di fronte a un mouse dalle linee semplici, con solo due pulsanti extra, e per di più la prima volta che lo si impugna ci si trova di fronte a un dispositivo che sembra quasi etereo. La realtà dei fatti è che in appena 54 grammi ASUS è riuscita a farci stare hardware di altissima qualità, bilanciato perfettamente per offrire all'utente un'esperienza di gioco solida. E la collaborazione con Aim Lab non consiste solo nel nome o nel logo del software sul mouse. Proprio in Aim Lab ci sono esperienze dedicate al ROG Harpe Ace che faranno la gioia di chi ama giocare competitivo. Il prezzo finale è sicuramente alto, ma in linea con quello proposto da altri produttori per dispositivi simili a questo.

Sommario

Unboxing ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition 8.5

Caratteristiche tecniche 9

Costruzione ed ergonomia 8.5

Funzionalità e Software 9

Autonomia 8

Prezzo 6

Voto finale

ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition

Pro

  • Leggerissimo e preciso
  • Senza fili o con cavo PARACORD
  • Riprogrammabile e personalizzabile da ARMOURY
  • Esperienze dedicate in Aim Lab

Contro

  • C'è chi lo troverà anche troppo leggero
  • Polling rate "solo" 1.000 Hz (anche se ASUS spiega il perché)
  • Prezzo elevato

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.