Chuwi Hi9, la recensione (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Il primo prodotto mai provato dell'azienda cinese Chuwi era un tablet con Remix OS basato su Android. Da quel momento l'azienda si era però concentrata principalmente sul mondo Windows, snobbando un po' la piattaforma Android. Questo Hi9 sa quindi un po' di ritorno al passato. Scopriamo quello che, almeno secondo l'azienda, dovrebbe essere il loro nuovo tablet gaming.

PRO

  • Display ad alta risoluzione
  • Tanta memoria interna
  • Buona autonomia in standby
  • Software libero da personalizzazioni o app invasive

CONTRO

  • Scarsa qualità costruttiva
  • Schermo che tende al verde
  • Prestazioni imperfette
  • Non c'è una versione 4G

Confezione

La confezione in cartone di Hi9 contiene un alimentatore 5V/3A e un cavo USB/microUSB.

Costruzione ed Ergonomia

Chuwi Hi9 è un classico tablet economico in plastica. Il retro è realizzato con una finitura appena gommata che trattiene molto le impronte. La cosa che però lo rende particolarmente cheap è l'alta flessibilità della scocca. Non bisogna applicare molta forza per accorgersi di scricchiolii e flessioni decisamente poco piacevoli. I tasti fisici, sempre in plastica, sul lato destro si premono comunque bene. Un'altra cosa che abbiamo gradito poco è la facilità con cui il tablet si scalda anche fino a 50° semplicemente giocando con un po' di giochi 3D per una decina di minuti.

Hardware

Lo slogan di questo Chuwi Hi9 è It's a gaming tablet (è un tablet per giocare). Noi rispondiamo con un sonoro no. Non perché sia dotato di un hardware scadente, ma perché le caratteristiche per renderlo da gaming sono ben altre. L'hardware di per sé infatti è buono.

Abbiamo un Mediatek MT8173 quad core da 1,9 GHz, una GPU PowerVR GX6250 e 4 GB di RAM. Abbiamo poi 64 GB di memoria interna espandibili utilizzando una microSD. Abbastanza quindi per qualsiasi tipo di operazione più classica. Non abbiamo uno slot per la SIM (quindi niente LTE), ma abbiamo il Wi-Fi N dual band e il Bluetooth (solo 4.0). Mancano il giroscopio e il GPS. Non ci sono neanche il chip NFC, il led di notifica ed un lettore di impronte digitali. Lo speaker è posizionato sul retro. La qualità non è gran che, ma il volume è buono. Peccato per la posizione sfortunata. Un tablet votato alla multimedialità trarrebbe più vantaggio da uno speaker frontale.

Fotocamera

La fotocamera principale è una 5 megapixel, adatta per qualche scatto rapido al volo ma non molto di più. La qualità è scarsa e ci sono tonalità di colore errate in giro per la foto. Peggio, purtroppo la 2 megapixel frontale. Peccato perché sarebbe stata comoda per qualche videochiamata ad una qualità un po' superiore rispetto a quella offerta.

Male anche i video in Full HD. Il fuoco viene perso sporadicamente e toccare lo schermo vuol dire scattare fermo immagine invece di rimettere a fuoco. Ok che le fotocamere su un tablet non servono a molto, ma allora forse era meglio risparmiare e non metterle.

SAMPLE: Video

Display

Chuwi Hi9 punta quasi tutto sul suo display da 8,4 pollici. È realizzato in tecnologia IPS e ha una risoluzione di ben 2560 x 1600 pixel. La luminosità è discreta e l'automatismo che la regola funzione bene. Il vero problema è la taratura del colore, un po' troppo tendente al verde e purtroppo non è possibile tentare di correggerlo tramite software. Si tratta quindi del complesso di un display sopra la media ma il difetto sopracitato e il fatto che il vetro esterno (molto vicino al pannello) trattenga molte impronte digitali purtroppo lo "riportano" nella media per la tipologia di prodotto.

Software

Chuwi Hi9 è dotato di Android 7.0 Nougat aggiornato con le patch di novembre 2017.

Non ci sono personalizzazioni di sorta e il sistema è esattamente quello che vi aspettereste da Android stock. Ovviamente il sistema è in italiano, c'è il Play Store e le varie app di Google. Starà poi a voi installare quello che vorrete per renderlo vicino alle vostre esigenze. Le performance sono buone, ma non esaltanti. Qualche piccolo lag forse poteva essere evitato, anche considerando l'hardware che abbiamo a disposizione.

Autonomia

Chuwi Hi9 è dotato di una batteria da 5000 mAh. L'autonomia è nella media, ma un po' come gli altri punti del dispositivo, non ci ha convinto del tutto. Considerando l'ampia capacità forse si poteva fare qualcosa in più. Per i tablet, ancor più che per gli smartphone, è fondamentale il tipo di utilizzo che ne facciamo. Con un utilizzo moderato non avrete problemi a fare due giorni di utilizzo, sopratutto grazie a ottimi consumi in standby. Operazioni pesanti però, come i giochi, consumano molto e questo è confermato anche dalle alte temperature che raggiunge la scocca.

Prezzo

Chuwi Hi9 viene commercializzato a 171€ sul sito cinese Gearbest. Un buon prezzo, seppur non certo stracciato per trattarsi di un tablet economico.

Foto

Giudizio Finale

Chuwi Hi9

Chuwi Hi9 non è un tablet da gaming. Certo, i giochi non girano male affatto, ma è difficile vederne una peculiarità. Peccato per la qualità costruttiva e il display che tende un po' al verdognolo. Per il resto è un tablet onesto con un ampio display ad alta risoluzione venduto ad un buon prezzo. Non molto di più.

Sommario

Confezione 6.5

Costruzione ed Ergonomia 5

Hardware 7

Fotocamera 4

Display 7

Software 7

Autonomia 7

Prezzo 7.5

Voto finale

Chuwi Hi9

Pro

  • Display ad alta risoluzione
  • Tanta memoria interna
  • Buona autonomia in standby
  • Software libero da personalizzazioni o app invasive

Contro

  • Scarsa qualità costruttiva
  • Schermo che tende al verde
  • Prestazioni imperfette
  • Non c'è una versione 4G

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.
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