Recensione CIDOO V75 PRO: la stessa ottima tastiera meccanica in alluminio, solo in formato 75%
Dopo il modello 65% e quello formato TKL torniamo a parlare di un modello di tastiera meccanica a marchio CIDOO commercializzato in Italia da EPOMAKER. Si tratta della CIDOO V75 che, come suggerisce il nome, è la variante 75%. I punti di forza, così come i difetti, sono praticamente gli stessi. Non ci rimane che scoprirla insieme!
Piccolo disclaimer: la recensione di questa V75 è veramente molto simile a quella della variante TKL V87. Le tastiere sono praticamente identiche, tranne appunto nel rapporto di forma.
PRO
- Hot-swappable, keycap PBT
- Senza fili via Bluetooth o Wi-Fi
- Corpo in alluminio con potenziometro
- Programmabile tramite VIA
- Look retro fantastico
- Switch custom ottimi
CONTRO
- Solo layout ANSI USA
- Prezzo non per tutti
- Alcuni particolari estetici rompono lo stile retro
- Stabilizzatore barra spaziatrice
- Confezione meno ricca
Unboxing CIDOO V75 PRO
La confezione di questa CIDOO V75 PRO ha delle mancanze rispetto a quella della V65. Anzi, a dirla tutta anche rispetto alla V87. Non ci sono switch o tasti extra, ma in compenso troviamo il classico manuale di riferimento, un cavo ricoperto in tessuto (peccato non a spirale), uno strumento unico per la rimozione di switch e keycap e una chiave a brugola per smontare con facilità la tastiera. Grandi assenti i light diffuser, gli inserti in policarbonato trasparente da applicare a ogni switch per aumentare la diffusione della luce. E non ci sono nemmeno i piedini di riserva, né il tasto arancione sostitutivo con il simbolo di un controller che avevamo visto la scorsa volta. Il ricevitore USB è alloggiato in uno sportellino magnetico sul lato destro della tastiera.
Caratteristiche tecniche
CIDOO V75 PRO è una tastiera meccanica hot-swappable NKRO formato 75% composta da 81 tasti, 6 in meno della TKL V87.
È priva di tastierino numerico, e non c'è nemmeno l'isola di tasti che solitamente troviamo sopra le frecce direzionali. Queste ultime sono incastonate nella sezione sinistra della tastiera, e sopra di loro ci sono lo sportellino metallico che ospita il ricevitore USB Wi-Fi, tre tasti (Home, PgUp, PgDn) e un elegante potenziometro in metallo dotato di superficie zigrinata, utile per la regolazione del volume di sistema.
Il layout è ANSI con tasti USA, diverso quindi dal nostro (ISO), e anche per questo non adatto a tutti. Il tasto invio è più piccolo, e la u accentata (ù), se si utilizza il layout ITA sul sistema operativo in utilizzo, è il tasto lungo posto subito sopra invio. Anche lo SHIFT di sinistra è diverso dal solito, ben più lungo e quindi anche più facile da premere.
I keycap in dotazione sono realizzati in PBT Dye-Sublimination. Non sono tra i più resistenti, ma sono comunque superiori quelli in ABS.
Non sono shine-through. Il colore dei tasti e il font contribuiscono a donare alla tastiera un look retro inconfondibile. Il colore dei tasti principale, a detta della stessa CIDOO, è un grigio-beige, scelto per dare la sensazione di dispositivo di una certà età che inizia a scolorire. Le stampe, ben leggibili, sono di colore nero. Ci sono 3 tasti colorati: Esc e Shift destro di un brillante colore arancione con stampe bianche, e la Barra spaziatrice di un blu scuro tendente al grigio. Ctrl, Win e Alt presentano anche le diciture che rimandano all'ambiente macOS, a riconferma che la tastiera è compatibile anche con i dispositivi della mela.
Il profilo dei tasti è un classico Cherry, caratterizzato da linee più geometriche e da un'altezza dei tasti più contenuta degli altri profili. Perfetto per la digitazione, si adatta bene anche al gaming visto che è tra i profili più diffusi e utilizzati.
Qui si vedono bene le differenze tra i principali profili. Nella foto seguente il profilo della CIDOO V75 PRO.
Gli switch della CIDOO V75 PRO sono unici nel loro genere, gli stessi che avevo già provato sulla V65 e sulla V87. Si chiamano Quark Matte, e sono switch meccanici a 5 pin di tipo lineare. Sono dotati di una forza di attuazione di 47 gf, di una distanza di attuazione di 2 mm, di una corsa totale di 22 mm e di una molla di ben 22 mm. Li trovate anche su Amazon in pacchi da 35 pezzi.
Sono leggermente più duri dei rossi lineari classici, e hanno due particolarità da evidenziare: lo stelo con paratie anti-polvere, che tende a rendere anche un po' più stabile il tasto, e una fesura in cui andare a inserire i "Light Diffuser". Peccato che non siano inclusi in confezione, e che non siano nemmeno acquistabili a parte, a meno di non ricomprare tutti gli switch a parte.
A livello costruttivo lo stelo con paratie antipolvere dello switch è realizzato in plastica POM (poliossimetilene), la scocca è in nylon e molla e stelo sono già lubrificati a livello di fabbrica. Il suono di questi switch è meraviglioso, esattamente come quello prodotto dagli switch della V65. L'aggettivo che gli calza meglio è "cremoso". Tanto fa anche il modello costruttivo di questa tastiera di cui vi parlerò a breve, ma anche gli switch contribuiscono attivamente. Ecco una clip audio della CIDOO V75 con switch Quark Matte in fase di digitazione.
Molto buoni gli stabilizzatori. Si tratta di un modello fissato alla PCB, cosa rara per questo genere di prodotti. Il rumore è ottimo, e non ci sono particolari risonanze o suoni metallici che potrebbero indurvi a cambiarli, tranne che nella barra spaziatrice. Per qualche motivo condivide lo stesso problema degli altri due modelli simili: un suono leggermente sgraziato della barra rispetto a quello degli altri tasti stabilizzati.
Peccato, perché il resto della tastiera suona meravigliosamente. In confezione comunque c'è la chiave a brugola per smontare il tutto, e nulla vieta di provare a cambiare lo stabilizzatore della barra, a lubrificarlo o moddarlo.
La PCB è compatibile con switch a 3 pin o 5 di tipo MX. Ogni slot è dotato di LED orientato verso sud, ottimo considerata la particolarità degli switch. Non è stato diffuso lo schema costruttivo, ma sono comunque stati diffusi sufficienti dettagli sugli interni da farsi un'idea solida di ciò che ha da offrire a riguardo. V75 è una tastiera meccanica Gasket Mount (montaggio a guarnizione): ecco in parte spiegata la bontà delle sonorità. La piastra è in policarbonato, una scelta ponderata da parte di CIDOO. Si tratta di una materiale più flessibile dell'FR4 o dell'alluminio, ottimo quindi per le tastiere di tipo Gasket. E a renderla ancora più particolare ci sono varie fessure che la rendono ancora più leggera.
Alle estremità troviamo delle guarnizioni adesive in schiuma PORON che rimangono chiuse a sandwich tra le due sezioni della scocca. In questo modo la piastra risulta più ammortizzata, e non c'è bisogno di viti che tengono insieme tutta la struttura. Difatti, rimuovendo tasti e switch, non si notano viti da rimuovere. Subito sotto la piastra troviamo uno strato fonoassorbente in schiuma PORON, ben visibile rimuovendo ad esempio il tasto della Barra spaziatrice. Troviamo poi un cuscinetto in IXPE subito sotto gli switch, la PCB con socket hot-swappable e subito sotto un altro strato in schiuma per riempire il fondo.
La scocca esterna è in alluminio CNC. Un dettaglio che aggiunge preziosità e che ritroviamo su tutti questi modelli della linea V di CIDOO. Lo smontaggio, come già accennato, è piuttosto facile, vista la chiave a brugola inclusa in confezione. Le dimensioni sono più compatte della TKL: 330 x 145 x 35 mm.
Si parla quindi di 7 centimetri in meno della V87. Se avete poco spazio potrebbe fare al caso vostro. Anche stavolta il peso è notevole: 1.920 grammi circa, un vero colosso.
Non ci sono LED di stato. In compenso sono i LED dei tasti CapsLock e FN a farne le veci: quello del CapsLock si illumina di bianco in caso di pressione. Il led del tasto FN invece inizia a lampeggiare di rosso nel caso la batteria integrata da 3.000 mAh stia per terminare la sua autonomia residua; se invece lampeggia di verde significa che la tastiera è in fase di ricarica. C'è anche una striscia LED a sinistra del potenziometro, ma il suo scopo è puramente estetico. Lato connettività, CIDOO V75 può essere utilizzata in tre modi: cablata, grazie al cavo USB-C in dotazione (o qualsiasi altro cavo), via Bluetooth 5.0 e via Wi-Fi tramite l'apposito ricevitore USB alloggiato in uno sportellino magnetico a destra delle frecce direzionali.
Si possono connettere fino a 5 dispositivi: uno via cavo, tre via Bluetooth e uno via Wi-Fi. Si passa poi da uno all'altro con lo switch fisico posto vicino alla porta USB e con combinazioni di tasti (FN+Q, W, E per i tre dispositivi Bluetooth). Un cenno anche alla porta USB-C: si trova, insieme all'interruttore, in una nicchia apposita nella parte posteriore. Potreste avere problemi di compatibilità con alcuni cavi personalizzati. Per quanto riguarda il polling rate, in modalità cablata dovrebbe ammontare a 1.000 Hz (valore confermato anche da test che è possibile eseguire su browser), ma non è specificato da nessuna parte. Per quanto riguarda la compatibilità, potete collegarla senza problemi a Windows, macOS e dispositivi mobili tramite Bluetooth. Il passaggio tra la modalità d'uso Windows e quella macOS è gestita tramite scorciatoia (FN+A, FN+S).
Estetica, costruzione ed ergonomia
CIDOO V75 PRO è disponibile solo nella colorazione e nella configurazione di cui vi ho parlato finora.
Nulla vieta di cambiare i keycap, ma c'è da dire che il set scelto da CIDOO ha un suo perché, ed è coerente con quanto visto sul modello compatto. A livello estetico esattamente come nel caso della V87 ci sono due dettagli che fanno storcere il naso. A spezzare l'armonia di tasti, scocca e potenziometro ci sono la striscia LED accanto al potenziometro e lo sportellino magnetico per il ricevitore Wi-Fi. Non ci sarebbe niente di male ad avere uno sportellino di questo tipo, se non fosse che sopra c'è incisa una testa di felino in stile logo di squadra di football americano che, non solo non ci incastra nulla con lo stile della tastiera, ma non ci incastra nulla nemmeno con il marchio CIDOO. Un vero peccato, visto anche il design pulito della V65 e l'intento di replicare un look retro che accomuna tutta la linea V del brand.
Idem la striscia LED. Può essere resa di colore uniforme o anche spenta del tutto, ma non è comunque coerente con il resto della tastiera. Un vero peccato, anche se dopo un po' che la si usa questi aspetti puramente estetici passano in secondo piano.
A riguardo della qualità costruttiva, dovrebbe oramai essere ovvio da quanto detto che anche questa CIDOO V75 è letteralmente indistruttibile. La scocca in alluminio è potenzialmente eterna, e gli interni sono curati quanto l'esterno: montaggio gasket, varie soluzioni fonoassorbenti, facilità di smontaggio, stabilizzatori a piastra. Ottimo anche il potenziometro in metallo, dotato di un feedback piacevole e privo di interruzioni. Sulla carta V75 è fatta per durare anni e anni, come d'altronde anche le colleghe che abbiamo citato più volte.
Discreta la retro-illuminazione. I tasti non lasciano passare la luce dei LED, ma i colori chiari e la brillantezza degli stessi LED aiutano comunque a vedere un minimo anche in situazioni di scarsa luminosità.
La luce passa meglio di altri modelli dalle fessure dei tasti anche per via del profilo ribassato. Peccato manchino i light diffuser che migliorerebbero ulteriormente la situazione.
Sul retro ci sono 4 piedini in silicone di forma semi-sferica. Il grip è buono anche per via del notevole peso della tastiera. Non ci sono piedini per rialzare la struttura. Ecco una foto del retro.
Se nel look ci sono un paio di piccoli stravolgimenti, l'esperienza d'uso rimane invece la stessa identica della V65 e della V87, ovvero a dir poco ottima. Non ci sono particolari soluzioni ergonomiche (come poggiapolsi o piedini per rialzare il tutto), ma abituarsi alla V75 è questione di un attimo. La struttura inclinata è molto alta, ma compensa con un profilo CHERRY dei tasti molto più basso della media. Scrivervi è comodo e richiede poco tempo di assestamento. La durezza degli switch permette di mantenere alta la velocità di scrittura, e il rumore emesso in digitazione è cremoso e piacevole.
Non è una tastiera gaming, ma il polling rate di 1.000 Hz la colloca a fianco della stragrande maggioranza delle tastiere meccanica. Occhio ovviamente al layout ANSI USA, ma superato questo ostacolo la strada è letteralmente in discesa.
Funzionalità
CIDOO V75 PRO non ha un software proprietario: sfrutta VIA, il celebre software di gestione delle tastiere per PC. Il file .json è reperibile sul sito EPOMAKER seguendo questo link. Una scelta che piacerà ai puristi delle tastiere meccaniche, che magari si fidano poco di software cinesi di terze parti. VIA ha un po' meno funzionalità di alcuni di questi software, ma il suo lo fa senza grossi drammi. Prima di analizzare queste funzioni però, vediamo cosa si può fare con la tastiera di CIDOO "out of the box".
Di base la tastiera è già programmata con alcune scorciatoie. Sono tutte raccolte nel manuale che trovate in confezione. La gestione della retro-illuminazione è affidata a un lungo elenco di scorciatoie che permettono tra l'altro di aumentare anche la saturazione dei colori.
Ci sono combinazioni per il passaggio tra la modalità Windows (FN+A) e quella macOS (FN+S) e le combinazioni per accoppiamento Bluetooth e passaggio tra i vari dispositivi (FN+Q, W ed E), e tutti i tasti funzione in combinazione con FN replicano le funzionalità classiche che troviamo anche sulle tastiere dei laptop (regolazione luminosità, avvio di app, regolazione contenuti multimediali). Il potenziometro di base regola il volume tramite rotazione e con la pressione muta o smuta il suono del dispositivo. Non si può riprogrammare il comportamento relativo alla rotazione, ma VIA vede il potenziometro come un tasto qualsiasi, e di conseguenza potete riprogrammare il mute in qualsiasi altra cosa.
Una volta installato VIA e importato correttamente il .json della CIDOO V75 avrete accesso alle funzionalità classiche del software. Riepiloghiamo cosa si può fare da VIA:
- Cambiare l'associazione dei tasti, riprogrammandoli praticamente tutti, compreso il potenziometro (solo pressione). C'è di più: da qui si possono sbloccare anche gli "strati" (detti layer) aggiuntivi. Il layer 0 è composto dai tasti base. Il layer 1 è quello che si sblocca alla pressione di FN. Il layer 2 invece è quello che si ottiene premendo FN + Shift DX. Qui potete abbinare nuove funzionalità, come comandi per la gestione dei contenuti multimediali, macro, comandi di sistema e così via. Nulla vieta di metterli nel layer 1, ma fa comodo anche avere più strati. Vengono memorizzati tutti all'interno della tastiera. Ciò significa che una volta programmata potete anche disinstallare VIA e avere sempre a disposizione la programmazione.
- Registrare macro, grazie a un'interfaccia estremamente elementare, che non prevede l'inserimento di eventi extra o ritardi. Occhio, che come al solito in digitazione prende il layout USA ANSI. Di conseguenza se avete bisogno di lettere accentate o simboli specifici dovrete guardare la tastiera o scoprire le eventuali combinazioni di tasti giusti. Occhio anche al fatto che l'editor di Macro di VIA è più potente di quanto possa sembrare a primo acchito. Digitando "?" si accede a una serie di codici per richiamare eventi e comandi di vario genere da aggiungere alla stringa che vogliamo creare, e volendo si può entrare nella modalità di digitazione del codice invece di digitare il tutto manualmente.
- Impostare effetti di retro-illuminazione di vario genere e controllarne i parametri. Non c'è modo di crearne di personalizzati.
Se volete impostare un pattern unico di retro-illuminazione non si passa da VIA: con l'apposita combinazione indicata nel manuale cercate il pattern a colore unico, e poi con FN+Frecce Direzionali cambiate il colore.
Autonomia
La batteria è la stessa da 3.000 mAh che troviamo sulla V65 e sulla V87. Qualche tasto in meno della V87 non fa sì che l'autonomia sia poi così migliore. Potete optare per spegnere la retro-illuminazione in modo da aumentare sensibilmente la durata della batteria, ed è una mossa che ha molto senso: la luce dei LED non va a illuminare lettere, numeri e simboli, e di conseguenza è un vezzo estetico che può appunto essere messo da parte per aumentare la produttività. Di base riuscite ad arrivare a concludere la classica settimana lavorativa, ma non di più.
Prezzo
Il prezzo è alto, ma a confronto di altre tastiere meccaniche di metallo non così tanto. Direttamente dallo store EPOMAKER si parla di 139$, 10$ in meno della variante TKL, a cui ci dovrete aggiungere 32$ di tasse e 28$ di spedizione. Si parla di conseguenza di circa 205$, non pochi. Fortuna che c'è anche su Amazon Italia!
L'investimento può sembrare alto, ma considerate che 150€ è il prezzo minimo che serve per acquistare un kit fai-da-te (privo quindi di tasti e switch) di metallo a cui di solito manca la connettività senza fili.
Qui con 153€ vi portate a casa una tastiera fatta e finita, con triplice modalità di connessione, ottimi switch, possibilità di modding e tanto altro.
Se siete a caccia di qualche alternativa ce ne sono diverse sempre targate EPOMAKER, come ad esempio la TH80-X, la nuova Shadow-X e altri modelli niente male.
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Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
CIDOO V75
Vale insomma quanto detto per la V87. CIDOO V75 PRO è una tastiera davvero speciale, che racchiude in un corpo di alluminio dal look retro tutto quello di cui si ha bisogno. Tripla modalità di connessione, potenziometro dedicato, possibilità di modifica hardware e software, ottimi switch, ottime sonorità: i pregi sono tanti. Perché preferire questa 75% al posto della TKL? Prevalentemente per esigenze di spazio.
Sommario
Unboxing CIDOO V75 PRO 6
Caratteristiche tecniche 9
Estetica, costruzione ed ergonomia 9
Funzionalità 8
Autonomia 7
Prezzo 7
Voto finale
CIDOO V75
Pro
- Hot-swappable, keycap PBT
- Senza fili via Bluetooth o Wi-Fi
- Corpo in alluminio con potenziometro
- Programmabile tramite VIA
- Look retro fantastico
- Switch custom ottimi
Contro
- Solo layout ANSI USA
- Prezzo non per tutti
- Alcuni particolari estetici rompono lo stile retro
- Stabilizzatore barra spaziatrice
- Confezione meno ricca