Creative Outlier Air V2: squadra che vince non si cambia

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Creative Outlier Air V2: squadra che vince non si cambia

Recensione Creative Outlier Air V2 – Squadra che vince non si cambia. È questo che devono aver pensato a Creative progettando le Outlier Air V2.

O magari qualcosa si cambia, ma giusto il minimo indispensabile, i difetti più evidenti che ci avevano fato storcere il naso per i primi Outlier Air.

PRO

  • Ottima qualità audio
  • Autonomia eccellente
  • Resistenza agli schizzi (IPX5)
  • Microfoni decenti

CONTRO

  • Case ingombrante
  • Potrebbero risultare scomode per qualcuno
  • SXFI funziona solo con brani in locale
  • Fruscio di fondo (con riproduzione in pausa)

E quindi anche quest'anno Creative torna alla carica con degli auricolari true wireless con un audio incredibile per la fascia di prezzo e un'autonomia tra le migliori del mercato.

Confezione

La confezione di vendita è piuttosto standard: al suo interno troviamo un cavo USB/USB-C piuttosto corto (35 cm) e ben quattro coppie di gommini aggiuntivi. Di questi, due coppie hanno sono leggermente più spessi (e più comodi, a mio dire), come quelli applicati di default, mentre gli altri due sono più sottili (e, secondo me, meno comodi).

Considerando che lo scorso anno mi ero lamentato proprio dei gommini, che ritenevo troppo sottili, non posso che apprezzare questo piccolo cambiamento.

Costruzione e comodità

Creative Outlier Air V2 a sinistra, Outlier Air (modello 2019) a destra

Da un punto di vista estetico, questa seconda versione di Creative è praticamente identica al modello dello scorso anno.

Il case è quasi uguale a quello dei primi Outlier Air: cambia il colore ed è leggermente più lungo, ma la forma è la stessa. Un cilindro ellittico, la cui sezione interna che ospita gli auricolari scorre verso l'esterno.

Non è piccolo e non è particolarmente comodo da portare nella tasca dei jeans, ma sembra solido e resistente.

Su una delle due basi del cilindro troviamo la porta di ricarica USB-C  e tre LED multicolore, che indicano lo stato di carica: quello al centro si riferisce al case, gli altri due agli auricolari.

Proprio come il case, anche gli auricolari sono leggermente più grossi della media: tuttavia, pur essendo quasi uguali nelle forme, li ho trovati più comodi del modello precedente, probabilmente per via dei gommini più morbidi. Intendiamoci: sono comunque più ingombranti di tanti altri modelli e dopo ore di utilizzo potreste comunque sentire un po' di fatica alle orecchie, ma nel complesso non danno molto fastidio, se siete già abituati agli auricolari in-ear.

Nonostante all'apparenza siano quasi identici al modello dello scorso anno, i Creative Outlier Air V2 hanno controlli touch, il che risolve il principale problema della versione precedente, ossia i tasti estremamente duri da cliccare.

Non manca la resistenza ai liquidi: questi Creative Outlier Air V2 hanno infatti certificazione IPX5, che assicura la protezione contro schizzi e sudore.

Funzioni e qualità audio

Ancora una volta, il grande protagonista della serie Creative Outlier è la qualità audio:  i driver in grafene da 5,6 mm fanno il loro dovere e, se consideriamo il prezzo, è difficile trovare degli auricolari che suonino meglio.

Il suono è leggermente orientato sui bassi, che sono un po' enfatizzati rispetto alle altre frequenze. Nulla di troppo preponderante, comunque: anche medi e alti vengono riprodotti fedelmente, senza sbavature e senza venire sopraffatti dai bassi. Anche il soundstage e la spazialità del suono sono discreti, il che non è affatto banale per questa fascia di prezzo.

Una piccola nota: i Creative Outlier Air V2 producono un leggero fruscio di fondo: è un "problema" comune a moltissimi auricolari, che tuttavia è percepibile solo quando la riproduzione è in pausa. Quando ascoltate la musica, infatti, difficilmente noterete il fruscio di sottofondo.

I Creative Outlier Air V2 sono certificati SXFI Ready, il che vuol dire che supportano la tecnologia Super X-Fi, ma solo per brani salvati in locale. Per chi non lo sapesse, Super X-Fi è una tecnologia proprietaria di Creative, che simula un audio surround 7.1: il risultato è che il suono non sembra venire dagli auricolari, ma è come se provenisse da speaker che vi circondano. Per maggiori dettagli in merito alla tecnologia, vi rimandiamo alla recensione delle Creative SXFI Air.

La tecnologia SXFI sulle Creative Outlier Air V2 funziona solo con brani salvati sullo smartphone e solo attraverso l'App SXFI (disponibile per Android e iOS): il risultato è sempre sorprendente, peccato però non poterlo apprezzare con brani via Spotify e soprattutto per la visione di film, che è quello per cui la tecnologia SXFI rende meglio (fidatevi di chi da un anno usa quasi solo le SXFI Air per guardare film e serie TV).

Per il resto, le Creative Outlier Air V2 sono auricolari concrete e funzionali, senza particolari funzioni smart: utilizzano Bluetooth 5.0, i codec supportati sono SBC, AAC e aptX, la connessione è sempre stabile e le cuffiette si associano automaticamente allo smartphone appena rimosse dal case.

La connessione allo smartphone avviene tramite un sistema master/slave, ossia il dispositivo si collega ad una delle due cuffie, che fa da ponte verso l’altra. Tuttavia, a differenza di quanto avviene di solito, entrambi gli auricolari possono fare da master: infatti, il primo dei due che sfilate dalla custodia sarà il principale, mentre l’altro sarà lo slave. D’altra parte, entrambe le cuffie possono essere utilizzate singolarmente, per ascoltare musica o chiamare.

I comandi touch funzionano piuttosto bene, anche se ci vuole un po' di abitudine prima di riuscire a mandare avanti il brano con un triplo clic; in particolare, i controlli disponibili sono i seguenti:

  • Tap x2: Play/Pausa
  • Tap x3 (in riproduzione): Traccia successiva
  • Tap x3 (in pausa): Assistente vocale
  • Tap prolungato (SX): Abbassa volume
  • Tap prolungato (DX): Alxa volume

Ancora una volta l'autonomia è eccezionale: ben 12 ore con una singola carica e fino a 34 ore grazie alle ricariche fornite dal case.

Infine, anche i microfoni sono ok: non sono sicuramente i migliori del panorama ma, grazie alla tecnologia Qualcomm cVc (Clear Voice Capture), gli auricolari riescono a catturare decentemente la voce. Nel complesso, vanno abbastanza bene per chiamate in casa (o in ambienti silenziosi), ma soffrono un po' quando si presentano rumori di fondo.

Prezzo

Le Creative Outlier Air V2 sono in vendita da oggi, 27 ottobre, sul sito di Creative: il prezzo di listino è di 79€, ma in occasione del lancio sono in offerta con un sconto di 10€, al costo di 69€.

Come avrete intuito, si tratta di un prezzo davvero interessante, considerando la qualità audio di queste cuffiette.

Foto

Giudizio Finale

Creative Outlier Air V2

Squadra che vince non si cambia: lo scorso anno Creative aveva stupito tutti con la qualità audio dei suoi Outlier Air e quest'anno ripropone la stessa eccellenza. La qualità audio è davvero ottima (specialmente considerando il prezzo economico!) l'autonomia è eccellente, i controlli touch funzionano e anche i microfoni sono ok. Se cercate delle cuffiette concrete e dal buon prezzo, amerete le Creative Outlier Air V2.

Voto finale

Creative Outlier Air V2

Pro

  • Ottima qualità audio
  • Autonomia eccellente
  • Resistenza agli schizzi (IPX5)
  • Microfoni decenti

Contro

  • Case ingombrante
  • Potrebbero risultare scomode per qualcuno
  • SXFI funziona solo con brani in locale
  • Fruscio di fondo (con riproduzione in pausa)

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.
Mostra i commenti