Creative Sound Blaster X1 è un incredibile coltellino svizzero per l'audio

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Creative Sound Blaster X1 è un incredibile coltellino svizzero per l'audio

Creative Sound Blaster X1 è un DAC-AMP USB portatile, dalle dimensioni molto compatte: ma non lasciatevi ingannare dalla sua aria giocattolosa, perché si tratta di uno strumento davvero notevole. Oltre che per dare un'idea delle dimensioni, il paragone con il coltellino svizzero non è casuale: perché Sound Blaster X1 è un prodotto versatile, che può essere apprezzato da persone con esigenze molto diverse tra loro. 

Può migliorare sensibilmente la qualità dell'ascolto per audiofili in erba, garantire maggiore immersività (e qualche "superpotere audio") ai videogiocatori e perfino migliorare le chiamate per gli smartworkers che lavorano da remoto. E se fate parte di tutte le tre categorie elencate su, è un acquisto caldamente consigliato.

PRO

  • Piccolo e portatile
  • Migliora sensibilmente l'audio
  • Versatile (funziona ovunque, anche su Nintendo Switch)
  • SXFI è eccezionale per film e videogiochi
  • Tanti accorgimenti per i videogiocatori
  • Buone configurazioni per le videochiamate

CONTRO

  • Frequenza di campionamento "solo" fino a 96kHz
  • App Creative/SXFI un po' confusionarie
  • Sporadici problemi di configurazione

All'interno della confezione di vendita trovaimo solo il Sound Blaster X1 e un piccolo cavetto USB-C/USB-C. Non ci sarebbe dispiaciuto trovare anche un adattatore USB per collegare il DAC a computer con porte USB-A, ma ovviamente per farlo basta un qualsiasi cavetto USB-A/USB-C.

Il Sound Blaster X1 si presenta come un piccolo dispositivo, lungo quanto un mignolo, con una porta USB-C da un lato e un jack audio dall'altro. Sulla parte frontale trovaimo quattro tasti: due pulsanti per controllare il volume, un tasto multifunzione (Play/Pausa durante ascolto, Muta il microfono durante le chiamate) e Super X-FI (funzione esclusiva di Creative, sulla quale torniamo in seguito).

Uno dei punti di forza di questo dispositivo è la sua grande versatilità: non solo supporta PC/Mac (su cui dà il meglio, grazie all'apposita app per Windows e macOS e le numerose configurazioni possibili), ma funziona anche con PS4, PS5 e Nintendo Switch.

Il supporto a Switch è piuttosto inaspettato: non sono molti i dispositivi simili che supportano la console di casa Nintendo, mentre in questo caso basta collegare l'X1 per avere un audio leggermente migliore e il supporto alla tecnologia Super X-Fi.

Come accennato, il Sound Blaster X1 è un DAC-AMP: prendiamoci un attimo per spiegare cosa significa. DAC sta per Digital Analog Converter, mentre AMP è l'abbreviazione di amplificatore: quel che fa questo dispositivo, che sostituisce la scheda audio del computer, è quindi convertire il segnale audio da digitale ad analogico e amplificarlo. Il modello di DAC integrato all'interno dell'X1 è un AKM 4377, mentre l'AMP è un Ti/Burr-Brown INA1620; di seguito un elenco di specifiche tecniche.

  • Peso: 15g
  • Dimensioni: 9,7 x 175 x 67mm
  • Impedenza: 16 – 600Ω
  • THD+N: 0.00056% (-105dB)
  • SNR: Fino 115dB.
  • Risposta in frequenza: 10 – 20,000Hz.
  • Frequenza di campionamento massima: 24-bit / 96kHz
  • Tecnologie audio: SmartComms Kit, Sound Blaster Acoustic Engine, CrystalVoice, Scout Mode, Super X-Fi

Se questi dati non vi dicono molto, non preoccupatevi: vi basterà sapere che si tratta di specifiche molto valide, specialmente considerando il prezzo del dispositivo e la sua portabilità.

L'unico valore su cui si potrebbe aver da ridire è la frequenza di campionamento massima, che si ferma a 96 kHz e non si spinge quindi fino a 192 kHz. Anche se alcuni servizi di streaming (Tidal Masters, Apple Music Lossless) propongono brani con frequenza di campionamento 24bit/192kHz, è un dettaglio di cui non mi preoccuperei troppo: bisogna essere dei veri esperti di audio e avere a disposizione delle cuffie eccellenti per poter apprezzare la differenza tra 96 kHz e 192 kHz.

Quel che dovrebbe interessarvi maggiormente, invece, sono le tecnologie audio integrate in questo piccolo DAC-AMP. Non è un segreto, infatti, che l'hardware di questo piccolo dispositivo è lo stesso del precedente SXFI AMP: la differenza tra i due però è sensibile, e sta tutta nelle tecnologie implementate in questa nuova edizione.

Vediamo quindi una panoramica delle funzionalità, divise per aree di interesse: musica, chiamate e videogiochi e film.

Musica

Sound Blaster X1 è in grado di migliorare sensibilmente l'ascolto di musica da computer: l'hardware di per sé è buono e fa il suo dovere nel migliorare l'amplificazione, ma il software di Creative (disponibile per Windows e macOS) è la ciliegina sulla torta.

L'app Creative offre infatti una valanga di personalizzazioni possibili, che vanno dal classico equalizzatore multibanda (con diversi preset inclusi) alle tante funzioni racchiuse nella sezione Acoustic Engine. Si tratta di un insieme di funzionalità, attivabili e regolabili singolarmente, che possono migliorare sounstage, ampiezza degli alti e dei bassi, gestione del volume e voci.

Potrebbe volerci un po' di sperimentazione prima di trovare la combinazione che più vi aggrada, ma i risultati sono evidenti (anche per un orecchio non molto allenato). Soltanto, ricordatevi di selezionare Creative Speakers come uscita audio (ossia i driver virtuali collegati all'app) e tenete presente che la qualità dell'ascolto varia anche in base alla qualità delle cuffie, ovviamente.

Audio in chiamata

Dal software di Creative, troviamo due sezioni dedicate alla manipolazione dell'input audio: CrystalVoice e SmartCommsKit. La prima racchiude funzioni per migliorare e/o modificare la voce, mentre la seconda è composta da una serie di tool pensati per ottimizzare le chiamate, ad esempio mettendo automaticamente in muto il microfono quando non si sta parlando.

In SmartCommsKit è possibile modificare le singole impostazioni abilitando la spunta Advanced (vedi screenshot), ma personalmente quel che vi consiglio è di non farlo e di lasciare tutto su automatico: funziona bene e può fare la differenza in una chiamata.

Gli strumenti contenuti in CrystalVoice, invece, sono più un terno al lotto e dipendono moltissimo dalla qualità del microfono montato sulle cuffie: servono, rispettivamente, per aggiustare automaticamente i volumi della voce, modificare la voce (applicando effetti in tempo reale, imperdibile quello dello scoiattolo che vi farà sentire in Alvin Superstar) o applicare dei preset di equalizzazione al microfono.

Personalmente non ho trovato particolarmente utili gli strumenti in CrystalVoice, mentre non posso che raccomandare i tool integrati in SmartCommsKit. Piccola parentesi: su macOS, Creative crea un driver virtuale per la gestione dei microfoni (chiamato Creative Microphone) che non appare nelle preferenze di sistema, ma viene correttamente riconosciuto come microfono esterno dai vari software di videochiamata.

Nel caso vogliate utilizzare gli strumenti forniti con l'app, non dimenticatevi di selezionare l'input corretto.

Videogiochi e film

Nell'audio di videogiochi e film Creative dà il meglio di sé con la modalità Super X-FI (SXFI), attivabile dall'apposito tasto: per scoprire a fondo la modalità Super X-Fi vi rimandiamo alla nostra recensione delle cuffie Creative SXFI Air. In generale, vi basti sapere che si tratta di una tecnologia che simula un ambiente surround 7.1: il suono vi sembrerà quindi provenire da un sistema di altoparlanti che vi circonda, e non dalle cuffie che avete addosso.

Questo porta ad un'enorme spazialità del suono, che garantisce una grande immersività in film e videogiochi. Al contrario, mi sento di sconsigliare il SXFI durante l'ascolto di musica.

Per ottenere il meglio dalla modalità SXFI è necessario scaricare un software ad hoc che, tramite apposita app per smartphone (disponibile per Android e iOS), permette di mappare la forma delle orecchie. Questa sovrabbondanza di software, insieme a una pessima traduzione in italiano (davvero, usate l'inglese) e dei menu un po' ridondanti mi porta a dire che Creative potrebbe impegnarsi di più con i software.

Ma le ottimizzazioni per i videogiochi non finiscono qui: ci sono infatti una lista infinita di preset per l'equalizzatore, che ottimizzano il suono per tipologia di gioco (FPS, MOBA, Action etc) o addirittura per specifici videogiochi (Overwatch, Call of Duty, League of Legends e moltissimi altri).

Dulcis in fundo, c'è la Scout Mode, una funzione che amplifica i suoni di passi, armi e voci per aiutare il giocatore a sentire tutto quel che lo circonda. Particolarmente utile negli FPS online, dove sentire un rumore può effettivamente fare la vita tra la vita e un respawn.

Prezzo

Creative Sound Blaster X1 attualmente è disponibile solo sul sito di Creative, al costo di 69,99€. Considerando che tutti gli altri DAC dell'azienda sono disponibili su Amazon, è lecito aspettarsi che anche l'X1 possa arrivarci in seguito.

Il costo non è proprio economico, ma è sufficientemente onesto considerando la grande versatilità del prodotto e l'ottima resa audio.

Foto

Giudizio Finale

Creative Sound Blaster X1

Creative Sound Blaster X1 è un coltellino svizzero dell'audio. È in grado di migliorare sensibilmente la qualità dell'audio garantendo ascolti musicali ricchi di dettagli, la modalità SXFI è perfetta per un'immersività massima in film e videogiochi e gli strumenti per la gestione automatica del microfono possono migliorare sensibilmente la qualità delle videochiamate di lavoro. Nonostante qualche sbavatura lato software, rimane un prodotto assolutamente consigliato.

Voto finale

Creative Sound Blaster X1

Pro

  • Piccolo e portatile
  • Migliora sensibilmente l'audio
  • Versatile (funziona ovunque, anche su Nintendo Switch)
  • SXFI è eccezionale per film e videogiochi
  • Tanti accorgimenti per i videogiocatori
  • Buone configurazioni per le videochiamate

Contro

  • Frequenza di campionamento "solo" fino a 96kHz
  • App Creative/SXFI un po' confusionarie
  • Sporadici problemi di configurazione

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.