Recensione Creative Zen Hybrid: un nuovo inizio per Creative
Creative è un'azienda storica nel settore audio, che negli ultimi anni ha scommesso molto sul rapporto qualità/prezzo dei suoi prodotti consumer: penso alla linea Outlier, i cui ultimi modelli Outlier Air v3 e Outlier Pro hanno confermato che è possibile avere una qualità sonora nettametne superiore alla media senza spendere troppo.
Ma questa è la volta di Creative Zen Hybrid, primo modello di una nuova linea di cuffie con cancellazione del rumore. Le Zen Hybrid non spiccano per originalità o funzioni particolari (per quelle guardate alla linea SXFI), ma al prezzo promozionale a cui vengono proposte in questi giorni sono un vero best buy.
PRO
- Buona qualità sonora
- Ottimo ANC per il prezzo
- Ottima autonomia
- Comode da trasportare
- Il prezzo scontato è un affare
CONTRO
- Niente sensori di prossimità per pausa automatica
- Non supportate dall'app Creative
- SXFI limitato
- Niente multipoint
- A prezzo pieno c'è tanta concorrenza
Partiamo da un unboxing: nella piccola confezione di vendita oltre le cuffie troviamo un cavetto USB/USB-C, un jack audio per utilizzarle in modo analogico e una sacca in tessuto per il trasporto.
Le cuffie hanno un design classico, con gli archetti che si allungano su una struttura in metallo e i padiglioni che ruotano e si ripiegano: questa versatilità aiuta quando volete metterle via e riporle nello zaino, dove si riescono a incastrare facilmente ovunque (vedi GIF di seguito).
Nel complesso le cuffie sono abbastanza comode: non le più comode che io abbia provato, ma nella media. L'archetto è ben imbottito e non preme troppo sulla testa; i padiglioni avrebbero potuto essere più grandi (le mie orecchie, piuttosto grandi, ci entrano appena), ma le imbottiture sono buone e il rivestimento in pelle sintetica non dà alcun fastidio sulla pelle.
Ripiegando i padiglioni ogni tanto si sente qualche scricchiolio, ma niente di drammatico o che possa far pensare a problemi costruttivi.
Sul profilo sonoro le Zen Hyrbid non deludono: la qualità audio è buona per la fascia di prezzo a cui vengono vendute in promozione (66€ su Amazon, 60€ sul sito Creative). L'equalizzazione mi pare abbia un classico profilo a V, ossia con bassi e alti enfatizzati e medi leggermente retrocessi: il risultato è un suono caldo e coinvolgente, non sempre il più preciso ma piacevole da ascoltare.
I driver al neodimio da 40 mm garantiscono bassi particolarmente corposi e anche un volume delle cuffie piuttosto alto.
Ma la sorpresa maggiore è il sistema di cancellazione del rumore ibrido: complici anche i padiglioni che avvolgono l'orecchio e contribuiscono all'isolamento passivo, l'ANC fa davvero un ottimo lavoro e riesce a isolare totalmente dai rumori di fondo. Vanno benone in metro o in treno, ma anche per riuscirea a lavorare senza problemi quando il tuo vicino di scrivania a lavoro è perennemente in riunione.
C'è anche la modalità trasparenza (si attiva premendo due volte il tasto dedicato all'ANC) e funziona piuttosto bene.
Ogni tanto c'è qualche suono che risulta artefatto, ma nel complesso la resa dei suoni è piuttosto fedele e naturale.
Un vero peccato che manchi il supporto all'app Creative, ossia il software dell'azienda con cui personalizzare l'esperienza d'uso (incluso l'equalizzatore).
C'è invece il supporto a SXFI, la tecnologia di Creative che simula un ambiente surround, ma le cuffie sono solo SXFI-Ready, ossia la tecnologia SXFI funziona solo con brani in locale riprodotti tramite l'applicazione SXFI (disponibile per Android e iOS).
È un vero peccato: SXFI è una tecnologia sorprendente, che dà il meglio si sé quando viene utilizzate con film e serie TV: utilizzarla solo con con brani in locale è davvero troppo limitante.
Il Bluetooth è in versione 5.0, i codec supportati sono i classici SBC e AAC. Nessun problema di latenza audio e la connessione è sempre stata stabile anche a distanza. Purtroppo manca il multipoint (ossia la possibilità di collegare le cuffie a due dispositivi contemporaneamente) e non c'è alcun sistema per passare rapidamente da un dispositivo all'altro, quindi ogni volta che vorrete passare da smartphone a PC dovrete rifare il pairing.
I controlli sono posizionati tutti sul padiglione destro, dove troviamo il tasto ANC (che attiva/disattiva anche la modalità Ambientale con doppio clic), i due tasti volume (che cambiano brano con una pressione prolungata) e il tasto multifunzione, utilizzato per Play/Pausa, assistente vocale (clic prolungato per 2 secondi, si sente un input audio), accensione/spegnimento (clic prolungato per 4 secondi) e anche per richiamare l'ultimo numero che ha chiamato (doppio clic). Un po' curiosa quest'ultima funzione, raramente implementata, ma certamente non può far male.
L'autonomia è da ben 27 ore con ANC attivo e fino a 37 ore con ANC spento, veramente ottima.
I microfoni sono più che dignitosi, meglio del previsto: grazie anche al sistema di cancellazione del rumore che elimina i rumori di fondo, la voce rimane sempre chiara e udibile in condizioni relativamente silenziose e anche controvento va abbastanza bene. La qualità della voce scende nettamente quando i rumori si fanno importanti, ma in casa o in ambienti tranquilli non avrete problemi a sostenere una conversazione.
Di seguito una prova di registrazione davanti al ventilatore, a circa 40 cm di distanza.
Foto
Giudizio Finale
Creative Zen Hybrid
Le Creative Zen Hybrid sono cuffie con buona qualità audio e ottima cancellazione del rumore, specialmente se comparate con altre cuffie di fascia medio-bassa. Non spiccano per design o funzioni originali e purtroppo non sono supportate dall'app Creative (quindi niente equalizzatore personalizzato), ma al prezzo promozionale valido fino a fine settembre sono un ottimo acquisto, che difficilmente vi lascerà delusi.
Voto finale
Creative Zen Hybrid
Pro
- Buona qualità sonora
- Ottimo ANC per il prezzo
- Ottima autonomia
- Comode da trasportare
- Il prezzo scontato è un affare
Contro
- Niente sensori di prossimità per pausa automatica
- Non supportate dall'app Creative
- SXFI limitato
- Niente multipoint
- A prezzo pieno c'è tanta concorrenza