Recensione Dell XPS 15 9570: "questo vecchietto se la cava ancora" (foto e video)
"Il Re è tornato". Così annunciavamo il nuovo Dell XPS 15 9570 qualche mese fa, trattandosi della terza edizione di uno dei "working laptop" più popolari in ambito Windows. Il modello di quest'anno ha quindi un'eredità pesante, ma anche dei buoni "geni". Riuscirà quindi a tenere testa alle aspettative?
PRO
- Display da far invidia
- Completo come pochi
- "Content creator" oriented
- Autonomia soddisfacente (standoci attenti)
CONTRO
- Possibile Throttling
- Troppo conservativo (a tutti i livelli)
- Solo una porta Type-C
- Prezzo elevato (ma anche inferiore alla concorrenza)
Costruzione
Metallo fuori, fibra di carbonio dentro. Il nuovo XPS 15 9570 non cambia le carte in tavola rispetto al passato. Gli osservatori più attenti lo distingueranno a colpo d'occhio dai suoi predecessori grazie al colore più argenteo della scocca metallica, che si ripercuote anche sulle strisce gommate inferiori, entrambe grige anziché nere. Sono piccolezze appunto, che non cambiano la sostanza. Altra piccolezza: la webcam, posizionata sempre in basso, è ora al centro, sotto il logo Dell. Vi filmerà sempre le narici, ma almeno adesso saranno centrate.
Siamo insomma di fronte ad un portatile ben costruito e relativamente leggero in rapporto a dimensioni e materiali. Ciò vuol dire comunque intorno ai 2 Kg, quindi non certo un peso piuma. E la fibra di carbonio attorno alla tastiera raccoglie sempre tante impronte digitali. Non è inoltre cambiata minimamente la dimensione del touchpad, che avrebbe tutto lo spazio per allargarsi. E se 3 anni fa un portatile realizzato con questa cura era una rarità, ormai non lo è più così tanto, e per stare al passo coi tempi Dell avrebbe dovuto fare qualcosa di più che riproporre sempre il medesimo chassis.
Tastiera e touchpad
Anche in questo caso non ci sono grosse novità. Rispetto al passato non abbiamo notato differenze significative nei due sistemi di input. Sia tastiera che touchpad rimangono quindi di buon livello, ma occhio ai rivali. I key cap potrebbero infatti essere più ampi e la retroilluminazione su due soli livelli non è sempre il massimo. Il feedback dei tasti però è buono, anche migliore del passato, forse giusto un pelo più rigidi, il che ci ha fatto piacere (ma potrebbe anche solo essere perché la tastiera è nuova). La corsa dei tasti non è né eccessiva né troppo breve, e la sensazione di solidità che restituisce la tastiera ve la farà usare con piacere per ore ed ore.
Il touchpad non è ormai dei più grandi, considerando che parliamo di un 15 pollici. In compenso è generalmente affidabile; perde solo qualche raro colpo con le gesture a 3-4 dita. Nell'uso quotidiano è scorrevole e preciso, tanto da non farvi rimpiangere un mouse tradizionale.
Peccato che la personalizzazione offerta dai driver di precisione di Windows non sia al pari di quella di Apple, e che i touchpad dei MacBook restino uno scalino sopra.
Menzione d'onore per il lettore di impronte nel pulsante di accensione. Non solo è quasi sempre preciso e veloce nello sblocco, ma la collocazione è anche quella giusta. Ovvero, non ruba spazio al touchpad, e non rovina la geometria della scocca.
Hardware e benchmark
Sul sito ufficiale potete trovare ben 7 SKU, al momento, dell'XPS 15 9570. Il modello da noi provati è uno dei più potenti, superato solo dalla versione con i9.
- Schermo: 15,6'' 4K touch
- CPU: Intel Core i7-8750H
- GPU: NVIDIA GTX 1050Ti Max-Q
- RAM: 32 GB DDR4 2.400 MHz
- Memoria interna: 1TB SSD PCIe M.2 2280
- Webcam: 720p
- Connettività wireless: Wi-Fi ac dual band, Bluetooth
- Porte: Thunderbolt 3 USB Type-C 3.1, 2x USB Type-A 3.1, HDMI 2.0, lettore SD, jack audio
- Batteria: 97 Wh
- Peso: 2.019 grammi
- OS: Windows 10 Home
Dell quest'anno ha compiuto un passo in avanti deciso in termini di CPU.
La GPU, rispetto all'XPS 9560 dello scorso anno, passa invece dalla 1050 alla 1050Ti, quindi è solo un modesto upgrade. I nuovi Coffee Lake-H hanno invece una marcia in più, soprattutto nel multitasking. I benchmark lo confermano, ma ci arriveremo a breve.
Notate solo che non sono cambiate le porte di comunicazione presenti, almeno nel tipo e nel numero. In realtà qualche piccola differenza c'è. La Thunderbolt è ora a 4 linee PCI Express di terza generazione: massima velocità quindi, ed anche flessibilità. Può essere usata per l'alimentazione, per il trasferimento dati, come uscita video ed anche come Ethernet. Passo in avanti anche per la porta HDMI, che finalmente è una 2.0. Ciò significa output video in 4K@60fps, laddove i modelli precedenti si fermavano al 4K@30fps (inusabile). Detto questo, la presenza di una sola porta Type-C inizia ad essere limitante, a metà 2018.
Ultimi due dettagli: la webcam è sempre in una posizione infelice, sebbene centrata, e Windows 10 avrebbe dovuto essere nella sua versione Pro, anche solo per ragioni di apparenza, dato il tipo di prodotto che vuole essere questo portatile.
Nella tabella qui sotto trovate invece un sunto dei principali benchmark che abbiamo realizzato. A fianco dell'XPS 15 9570 abbiamo messo il suo corrispettivo ruotante a 360° (con processore i7-8705G), ed un portatile gaming di MSI con lo stesso i7-8750H del nostro XPS 15, ma GPU NVIDIA GTX 1070 Max-Q.
XPS 15 9570 | XPS 15 9575 | MSI GS65 | |
3DMark | 2.500 (Time Spy) | 2.220 (Time Spy) | 4.715 (Time Spy) |
PC Mark 10 | 5.073 | 4.850 | 6.224 |
GeekBench single-core | 5.050 | 4.700 | 5.050 |
GeekBench multi-core | 22.200 | 15.800 | 20.300 |
GeekBench GPU | 84.000 | 66.750 | 134.000 |
Crystal Disk lettura | 2.392 MB/s | 3.130 MB/s | 540 MB/s |
Crystal Disk scrittura | 2.388 MB/s | 530 MB/s | 495 MB/s |
Ci sono varie cose da notare in questi risultati. Partendo dal fondo, è impossibile non stupirsi per la rapidità in scrittura dell'SSD impiegata nel 9570. Raramente i valori in lettura e scrittura sono così vicini, e soprattutto così elevati. Nessuno dei portatili recensiti da noi finora ha infatti superato i 2 GB/s in scrittura: lode quindi a Dell per questo.
Anche la CPU viene spremuta a dovere, con punteggi mediamente superiori a quelli di MSI, che impiega lo stesso processore. Ci torneremo però sopra nel paragrafo successivo, perché al contrario di quanto avviene con GeekBench, che è un test piuttosto sintetico, quando lo stress si prolunga ci sono diverse considerazioni da fare.
La GPU 1050Ti è invece di fascia medio/bassa, e la differenza con la 1070 adottata dal portatile di MSI è notevole (vedi GeekBench GPU e 3D Mark). Questo spiega in buona parte anche perché MSI ottenga un punteggio superiore su PC Mark 10, dato che l'apporto della CPU si fa sentire nel gaming ma non solo. Ciò non vuol dire che non possiate giocare con l'XPS 15 9570, ma questo non è un portatile gaming. Sembra una considerazione banale, ma è in fondo un desiderio comune quello di trovare un laptop che coniughi bene i due mondi, quello produttivo e quello ludico. Nella pratica però l'ago della bilancia pende sempre da una parte, ed in questo caso dalla prima.
Esperienza d'uso
Dell XPS 15 9570 è una macchina matura, ma che purtroppo si porta dietro qualche difetto atavico. Questo significa trovarsi davanti ad un prodotto completo e ben studiato, che difficilmente può deludere l'acquirente, ma che paradossalmente sente il peso degli anni, nonostante sia nuovo di zecca.
Se infatti Dell ha aggiornato la scheda tecnica in modo adeguato per stare al passo coi tempi, altrettanto non ha fatto a livello di design, e non parliamo in senso estetico. La dissipazione del calore è infatti rimasta essenzialmente la stessa, con tutti i limiti del caso, aggravati da un nuovo processore che non è certo più parsimonioso del passato. Tradotto in termini pratici: throttling, e non solo termico.
La serie XPS 15 ha infatti sempre sofferto di power limit throttling. Se cercate su Google "XPS 15 throttling" troverete tantissimi topic a testimonianza che non è un problema casuale. Spesso la soluzione indicata è undervolting e/o repasting, ma non staremo qui a discuterne, tanto più che non è detto che dobbiate per forza ricorrervi. Vediamo infatti che succede durante una sessione di gioco prolungata.
Inizialmente il sistema va in thermal throttling, ma questo è tutto sommato normale. Richiedete improvvisamente il massimo dello sforzo al vostro PC: le frequenze salgono, le temperature anche, e le ventole entrano in funzione a pieno regime.
Una volta che il sistema si stabilizza infatti, le temperature sono sotto scacco, e viaggiano appena sotto l'orbita degli 80°, il che va bene. Questa è in fondo una buona notizia, ed un comportamento auspicabile, se non che, a questo punto, entra in gioco il power limit throttling. Questo si verifica quando la CPU richiede più potenza di quella che le viene fornita. Ciò causa, nello specifico degli XPS 15, anche del surriscaldamento dei VRM (voltage regulator module) che regolano la potenza erogata alla CPU (da qui la "soluzione" del repasting, l'applicazione di opportuna pasta termica o di un thermal pad, di cui sopra).
Senza scendere quindi ulteriormente nel dettaglio tecnico, cosa significa questo per l'utente? In pratica anche nulla, ma dipende. Nella sessione di gioco qui sopra, tanto per restare con il nostro esempio, non ho subito alcun rallentamento. Ho continuato a giocare ad Overwatch per oltre un'ora, sempre intorno ai 60 fps, con dettagli Max (in una scala da 1 a 5, Max è la posizione 3 nelle impostazioni del gioco).
In generale con Overwatch non ho praticamente mai riscontrato problemi, e lo potete vedere dai vari spezzoni di gioco presenti nella video recensione. Questo per sottolineare che anche un grafico che sembri terribile come quello qui sopra non per forza implica problemi concreti per l'utente, che non deve quindi farsi spaventare dai facili allarmismi che si leggono in rete. I benchmark, come tutti i dati, vanno insomma interpretati.
Detto ciò, alcune volte ho però sperimentato dei cali di framerate, in particolare con titoli quali Rise of the Tomb Raider o Shadow of War, che sono più esigenti di Overwatch. Per questo sottolineavo sopra che l'XPS 15 non è una macchina gaming. I giochi che "stanno larghi" in questo hardware non avranno generalmente problemi, quelli che ci stanno più stretti invece potrebbero alle volte scattare. Ed in questi casi abbassare al minimo i dettagli grafici non necessariamente aiuta. Il sistema in ogni caso è sotto stress mentre giocate, e se trovate i settaggi giusti per restare intorno ai 60 fps, diminuire ulteriormente il dettaglio non per forza alleggerirà molto il carico sulla CPU, che potrebbe quindi esibire comunque i problemi analizzati finora.
Dell XPS 15 9570 è insomma una macchina votata alla produttività, come del resto è logico aspettarsi da un notebook del genere. I Coffee Lake H flettono i muscoli nei programmi che sappiano sfruttare bene i loro 6 core, ed guardare con quanta velocità Premiere esporta un video è un piacere. Sostituite "Premiere" con il vostro compilatore, con Lightroom, o con qualsiasi altro programma computazionalmente esigente, e avrò reso l'idea. In questi casi il possibile thermal throttling è meno rilevante, perché al più porterà un aumento dei tempi di elaborazione, ma questo non è un fattore critico come quando cala il frame rate nei giochi. Ciò non toglie che, rispetto a come esce di fabbrica, XPS 15 9570 possa essere "spremuto" molto di più.
Al di là di tutte le considerazioni fatte finora inoltre, le temperature "a pelle" non vanno mai troppo oltre i 40°, con un po' più di calore sul lato sinistro quando il portatile è collegato all'alimentazione. Niente che vi impedisca di usare la tastiera insomma, nemmeno giocandoci a lungo.
La rapidità e la reattività generali del sistema sono un piacere, ed alla fin fine l'XPS 15 è anche quest'anno una macchina affidabile come poche. Una di quelle che completeranno il lavoro che darete loro in pasto, qualunque esso sia, senza troppe condizioni. Inutile poi soffermarsi sul lato multimediale. Con questo processore e questo schermo è impossibile rimanere delusi, tanto che anche video in 4K HDR ad alto birate scorrono lisci e senza gravare minimamente sul sistema, che anzi regala una buona autonomia nella riproduzione video.
Ciò non toglie che una tirata d'orecchi a Dell sia d'obbligo, ed i motivi sono già più che evidenti. Ci aspettiamo pertanto che il prossimo XPS 15 cambi il suo approccio alla dissipazione del calore, o saremo ancora più severi la prossima volta. Nel frattempo ci godremo con piacere il 9570, ma non senza una punta di disappunto. (Gioco di parole voluto - NdR)
Schermo
Una delle cose che non ci aspettavamo sarebbe migliorata tanto era il display, già ottimo in passato.
Più luminoso, più parsimonioso, con dei colori carichi ma non troppo saturi e con una definizione invidiabile. Ottima anche la retroilluminazione, ben distribuita su tutta la superficie.
Dall'utente esigente, che voglia un pannello con copertura Adobe RGB di oltre il 100%, all'utente qualunque, che non potrà che ammirarlo soddisfatto, lo schermo touch di questo XPS 15 9570 è un piacere per gli occhi. Ed a proposito del touch, se pensate che non serva a nulla, è perché non lo avete mai davvero provato. Non è certo una killer feature, ma soprattutto di fronte ad un display così appagante, potervi interagire col tocco è la ciliegina sulla torta, che vi ritroverete ad utilizzare più volte di quante avreste pensato.
Autonomia
Dell XPS 15 9570 monta (ancora una volta) una delle batterie più grandi sui portatili di oggigiorno: ben 97 Wh. L'autonomia non è da record, perché tra il processore avido di potenza (anche troppa, come abbiamo visto sopra), la scheda grafica discreta e lo schermo 4K, di ragioni per consumare batteria ce ne sono.
Però i risultati che otterrete sono comunque buoni, con qualche accortezza.
- PCMark 8 Home (browser, casual gaming, video chat, scrittura, foto editing): 5 ore e 8 minuti
- PCMark 8 Creative (browser, video editing, multimedia, gaming, foto editing, video chat): 4 ore e 55 minuti
- PCMark 8 Work (browser, videochat, scrittura, fogli di calcolo): 5 ore e 51 minuti
Tutti i test qui sopra sono stati condotti al 25% di luminosità e modalità risparmio batteria impostata su "batteria migliorata". Il 25% su un pannello del genere è più che sufficiente per la maggior parte degli utilizzi. Nell'uso indoor è anche troppo, per la verità. Ed il sistema è così potente che potrete tranquillamente usarlo in modalità "risparmio batteria" senza temere problemi. Questo per dire che, se ne avrete l'esigenza, potrete arrivare anche a 7-8 ore di utilizzo lavorativo, con lo stesso scenario descritto qui sopra (navigazione, chat e Office intervallati).
Ovviamente dipende tutto dal carico di lavoro. Nella riproduzione video si raggiungono anche le 10 ore. Gettando nella mischia qualche gioco o programmi più esigenti (Lightroom, Premiere, ecc.
, ma anche Chrome ci mette del suo, specialmente se terrete tante schede aperte, come i 32 GB di RAM invogliano a fare) scenderete facilmente intorno alle 4-5 ore.
Diciamo insomma che ci vuole qualche attenzione da parte dell'utente, perché al contrario di altre macchine che più o meno si comportano sempre nello stesso modo, qui ci sono tante componenti che, se spremute, non mancheranno di bersi la vostra batteria.
Prezzo
La versione di XPS 15 9570 da noi recensita costa 2.599€. È un prezzo indubbiamente molto elevato, ma comunque assai meno dei nuovi MacBook, che a parità di hardware costano circa 2.000 euro in più. Del resto è a loro che Dell punta, e con le tante configurazioni presenti, con prezzi che partono da 1.600€ circa, XPS 15 si conferma ancora una volta adattabile alle esigenze dei suoi utenti.
Foto
Giudizio Finale
Dell XPS 15 9570
Sommario
Costruzione 8.5
Tastiera e touchpad 8.5
Hardware e benchmark 9
Esperienza d'uso 8.5
Schermo 9.5
Autonomia 8
Prezzo 7.5
Voto finale
Dell XPS 15 9570
Pro
- Display da far invidia
- Completo come pochi
- "Content creator" oriented
- Autonomia soddisfacente (standoci attenti)
Contro
- Possibile Throttling
- Troppo conservativo (a tutti i livelli)
- Solo una porta Type-C
- Prezzo elevato (ma anche inferiore alla concorrenza)