EcoFlow Blade: la prova del tagliaerba robotizzato dal prezzo a tre zeri

Tutto migliora davvero con il Bluetooth?
Nicola Ligas
Nicola Ligas

EcoFlow Blade è un robot tagliaerba. Pensatelo come un Roomba per il vostro giardino. Imparato il perimetro del prato, lo taglia della misura che volete, e ritorna alla base. Ah, e con un opportuno accessorio raccoglie anche l'erba tagliata, le foglie, gli aghi di pino... tutto ciò mentre voi state in panciolle con un bel mojito! Del resto ci hanno insegnato che in futuro i robot faranno tutto il lavoro al posto nostro, e quel futuro è ora. O quasi.

PRO

  • Semplicità d'uso disarmante
  • Molto preciso nel coprire tutta la superficie e nell'evitare gli ostacoli
  • Non teme le pendenze
  • Raccoglie foglie, aghi di pino e altro (con accessorio)

CONTRO

  • Prezzo elevato
  • Il terreno deve essere tendenzialmente liscio
  • L'erba alta e le "impurità" possono essere un problema
  • Non è pratico per chi abbia più di un giardino

Unboxing

L'unboxing di EcoFlow Blade è generoso nelle dimensioni, visto l'ingombro del prodotto, ma l'azienda ha davvero pensato bene la confezione in modo che per l'utente sia tutto il più semplice possibile. Proprio la semplicità è una chiave di lettura importante per questo prodotto, ma ci torneremo sopra in seguito.

Nella scatola di EcoFlow Blade troverete infatti un sacco di accessori, tutti pre-assembalti laddove possibile. A voi resterà solo il compito di avvitare tra loro un paio di pali e di fili; parliamo in particolare dell'antenna GPS, che deve poi essere collegata alla base, e dell'alimentatore, a sua volta da agganciare alla base tramite opportuni cavi. Questi ultimi sono tutti molto simili, ma contrassegnati da delle lettere in modo da non poter sbagliare. Completano la dotazione una serie di paletti di ancoraggio (non per forza necessari) e abbondante manualistica del caso.

Per quanto riguarda il robot stesso non c'è nulla da assemblare: è già pronto all'uso, e non ha parti da sganciare, fatto salvo per le tre lame tagliaerba (pensate alle lamette di un comune rasoio e non sarete troppo lontani dalla realtà), per le quali esistono numerosi ricambi già in confezione.

Abbiamo provato anche il kit spazzatrice per prato, che di fatto è ancora più semplice perché consiste di due sole parti da agganciare tra loro; il collegamento di questo accessorio al rasaerba EcoFlow Blade avviene poi tramite un cavo per passare la corrente e una singola vite da stringere a mano (ovvero senza cacciavite, perché dotata di opportuna impugnatura a triangolo) sul telaio del robot, che ha come unico difetto quello di essere un po' scomoda da sganciare, tanto più quanto più l'avrete stretta bene.

Nota di merito anche per l'app, che è dotata di un tutorial in italiano che guida passo passo al primo utilizzo del Blade, e che di fatto rende la prima configurazione, e il successivo utilizzo, a prova di errore.

Come funziona: meglio un tagliaerba tradizionale?

Perché un rasaerba robotizzato? La domanda è lecita, e non può trovare risposta nella banale constatazione che tutto migliora se aggiungi il Bluetooth.

Ci possono essere varie ragioni, alcune più soggettive di altre. Tagliare l'erba è faticoso, soprattutto d'estate, sotto il sole, con le zanzare che cercano di pasteggiare con i polpacci di noi giardinieri in erba (scusate il gioco di parole). Non parliamo poi di chi soffra di allergie, allora lì si che "la tortura" diventa davvero tale. E non da ultimo, come tutti i lavori fai-da-te, il rischio è quello di non essere precisi, e di falciare di più certe zone del prato rispetto ad altre. L'alternativa potrebbe essere quella di rivolgersi a un professionista, che sicuramente ci toglierebbe da ogni impiccio, a spese (letteralmente) del nostro portafoglio. Ebbene, EcoFlow Blade risponde a tutte queste problematiche, anche se è una risposta non universalmente valida.

Come abbiamo già accennato utilizzare EcoFlow Blade per tagliare l'erba, o anche solo per raccogliere aghi di pino e sporcizia che può essersi depositata sul prato, è inaspettatamente semplice.

L'app è infatti interamente in italiano, i comandi da impartire al robot sono ben pochi, e anche la prima configurazione è totalmente guidata.

Al contrario di altri robot tosaerba, Blade si basa sul GPS e sui suoi sensori per stabilire i confini della zona da tagliare; non ci sono paletti da piantare, o percorsi da delimitare. Tutto ciò che dovete fare è guidare manualmente, una solta volta, il robot lungo il confine del prato, spostandolo tramite l'app, collegata via Bluetooth al robot. In questo modo EcoFlow Blade imparerà qual è il perimetro della zona da tagliare, e non uscirà mai dai suoi confini. Se poi, al suo interno, ci fossero delle parti che non volete vengano toccate dalle lame del robot, le potrete escludere alla stessa maniera.

In ogni caso Blade è dotato di sensori per evitare gli ostacoli (c'è anche il LiDAR, ed è estremamente preciso nel far muovere il robot attorno agli oggetti), quindi non dovrete preoccuparvi di eventuali alberi o elementi di arredo del giardino, ma solo di possibili aiuole o altro che non deve essere tagliato.

Unico difetto di questa configurazione iniziale è che dovrete tallonare da vicino il robot durante il percorso, perché il Bluetooth tende a essere poco preciso già da un paio di metri (l'avevamo detto fin dall'inizio che non tutto migliora col Bluetooth!)

Una volta completata questa prima fase, che ripetiamo va fatta solo una volta, EcoFlow Blade si comporterà da perfetto robot delle pulizie, un po' come quello che magari avete in casa. Falcerà il prato da parte a parte, battendolo "a tappeto" con estrema precisione, e tra l'altro facendo anche poco rumore; senz'altro molto meno di quello di un comune tagliaerba con motore a scoppio.

Avete poi notato la forma particolare delle ruote del Blade? Non c'è alcuno sterzo, non ci sono parti mobili. Le due ruote motrici posteriori sono ben dentellate, in modo da massimizzare il grip sul terreno, mentre quelle anteriori, poste di traverso, sono formate da dei rulli che scorrono e gli impediscono di bloccarsi contro i comuni ostacoli che potrebbe incontrare sul terreno (fino a circa 4 cm di altezza).

Inoltre la struttura del robot gli consente anche di muoversi efficacemente su terreni in pendenza: l'azienda dice fino a 27° (che sono tantissimi), e sebbene nelle nostre prove non ci siamo spinti a tanto per mancanza di terreno utile dove provarlo, abbiamo constatato come piccoli ostacoli o asperità del terreno non siano un problema, entro certi limiti che vedremo a breve.

A proposito di limiti, l'altezza di taglio dell'erba di EcoFlow varia da un minimo di 20 mm a un massimo di 80 mm, mentre per quanto riguarda l'autonomia abbiamo ottime impressioni (fermo restando che il terreno fa la differenza), con quasi 3 ore di tempo di utilizzo (in modalità taglio), prima di dover tornare alla base per una ricarica.

EcoFlow Blade è anche certificato IPX5, il che significa che è protetto da getti d'acqua da qualsiasi angolazione, ovvero che potete pulirlo piuttosto facilmente, e che un po' di pioggia non lo manderà in crisi.

Il robot è comunque dotato di sensore di pioggia, che lo farà tornare subito alla base nel caso dovesse rilevarla. Detto questo, la base è meglio che non la teniate completamente esposta, soprattutto se vivete in una zona molto piovosa, perché comunque nessuno dei due dispositivi è impermeabile. Ultima "chicca", al suo interno c'è anche una SIM 4G (non removibile) che consente di localizzarlo in caso di furto.

Un utile complemento è poi l'accessorio per spazzare il prato, che potete passare sia prima del taglio vero e proprio, per togliere foglie, aghi di pino e altre impurità, che anche in seguito, per raccogliere l'erba falciata.

Fin qui rose e fiori (visto che siamo in tema), ma ciò non significa che EcoFlow Blade sia per tutti e vada bene in ogni situazione.

Al netto del prezzo, del quale parleremo nel paragrafo dedicato, ci sono un paio di vincoli importanti da sapere sul suo utilizzo.

Anzitutto il robot si comporta bene nel tagliare l'erba, a patto che questa sia "solo" erba. Se ci sono nel mezzo fiorellini di campo (margherite, tarassachi, ecc.) i loro steli lunghi potrebbero dargli fastidio e impedirgli di muoversi correttamente, per non parlare poi di gramigna o altre erbacce più folte, che non vengono tagliate correttamente. Purtroppo, e chi vive in campagna lo sa, tenere al riparo il proprio praticello da "ospiti" come questi non è sempre facile, e dovrete comunque occuparvene a mano se volete eliminarli.

Altro elemento importante è il tipo di terreno. Abbiamo già detto che EcoFlow Blade è in grado di operare anche con notevoli pendenze, ma il prato deve essere anche abbastanza liscio, perché cunette o dossi sono un problema (lo sono anche per un tosaerba tradizionale, ma in quel caso la "mano umana" può fare la differenza). L'elemento centrale del robot, quello dove ci sono le lame, ha infatti una certa escursione per adattarsi a fondi diversi, ma è anche molto vicino alle ruote, e su un terreno un po' accidentato  questo può dare problemi di movimento, oltre al fatto che se qualcosa si insinuasse tra i due potrebbe fare resistenza al punto da fermare il robot.

Se avete visto la video recensione di EcoFlow Blade qui sopra, saprete già di cosa stiamo parlando; in caso contrario, che aspettate a guardarlo?

Infine c'è il possibile problema dello spostamento del robot. Se aveste più di un giardino, magari ai lati opposti della casa, EcoFlow Blade andrà spostato manualmente da uno all'altro ogni volta che vorrete tagliarlo, e questo significa portarsi dietro il robot (12 Kg abbondanti), la base, l'antenna per il GPS, avere disponibile una presa di corrente su entrambi i giardini (il cavo è piuttosto lungo per fortuna), e mapparli entrambi ogni volta. Non è immediato come spostare un singolo elemento insomma, tanto che diventa conveniente farlo solo in caso di 2 giardini entrambi piuttosto grandi.

EcoFlow Blade dà insomma il meglio col tipico praticello all'inglese: piatto, pulito, liscio; può essere anche molto grande (fino a 3.000 m² da manuale, il che significa un gran bel giardino), basta che sia solo prato, senza gli "elementi di disturbo" cui abbiamo già accennato.

Chi abbia un giardino simile, o voglia ottenerne uno simile, con Blade avrà un assistente infallibile, che taglierà il prato al posto suo e glielo farà trovare sempre in ordine e alla giusta altezza. Dovrete solo ricordarvi di svuotare il kit spazzatrice per il prato ogni tanto. In tutti gli altri casi, forse è più conveniente ricorrere ai metodi di una volta, con o senza Bluetooth, anche per il fattore prezzo.

Prezzo

EcoFlow Blade costa tanto: 2.999€ per il robot, 799€ per il kit spazzatrice. Sul sito ufficiale ci sono vari bundle, incluso uno che supera i 5.500€, grazie alla presenza di una batteria aggiuntiva e di un pannello solare portatile da 400 Watt, per fare a meno della presa di corrente. Un tagliaerba tradizionale costa tranquillamente 10 volte meno. Sono però, chiaramente, due prodotti diversi.

Al di là dei vantaggi di Blade dei quali abbiamo parlato all'inizio (zero fatica, allergie ecc.

), e dei limiti che abbiamo visto in seguito, è chiaro anche che si tratti di un robot che a suo modo è un pioniere. I primi Roomba costavano un occhio della testa (alcuni anche adesso, ma questo è un altro discorso); oggi un robot aspirapolvere ve lo portate a casa con meno di 200€. Certo, ci vorranno probabilmente diversi anni prima che la tecnologia di un EcoFlow Blade diventi più abbordabile, anche perché parliamo di un mercato molto più di nicchia rispetto a quello delle pulizie domestiche, e chi acquisti ora un Blade può stare sicuro che avrà un prodotto allo stato dell'arte ancora per lungo tempo, e un giardino più ordinato.

Giudizio Finale

EcoFlow Blade

EcoFlow Blade è il tagliaerba che chiunque voglia un giardino perfetto dovrebbe avere. Taglia e raccoglie al posto vostro, con estrema cura e precisione, e se il tempo dovesse volgere al peggio tornerà da solo alla base per evitare danni. Il suo principale difetto, al netto del prezzo molto elevato, è il fatto che per avere un giardino perfetto ci vorrà già un giardino "perfetto".

Pro

  • Semplicità d'uso disarmante
  • Molto preciso nel coprire tutta la superficie e nell'evitare gli ostacoli
  • Non teme le pendenze
  • Raccoglie foglie, aghi di pino e altro (con accessorio)

Contro

  • Prezzo elevato
  • Il terreno deve essere tendenzialmente liscio
  • L'erba alta e le "impurità" possono essere un problema
  • Non è pratico per chi abbia più di un giardino

Nicola Ligas
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.
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