Ekoore Go Watch, la recensione

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

In ordine è l'ultimo arrivato sul mercato, ma l'azienda italiana Ekoore ha voluto dire la sua mettendo in commercio un prodotto diverso dal suo solito standard, ovvero uno smartwatch basato su Android. Sarà l'uscita l'azienda italiana a creare qualcosa di diverso dal mercato attuale degli smartwatch?

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PRO

  • Possibile installare apk
  • Software abbastanza completo
  • Molte skin presenti per l'orologio
  • Connettività Wi-Fi

CONTRO

  • Scarsa autonomia
  • Alcuni bug
  • Qualità costruttiva solo discreta
  • Schermo non ottimale per la visione all'esterno

Confezione

All'interno della confezione di Go Watch troviamo solo l'orologio e il cavo di ricarica e scambio dati. Quanto basta per uno smartwatch.

Costruzione ed vestibilità

Ekoore Go Watch 07

Ekoore Go Watch è abbastanza neutro nelle forme e nel design, ma risulta uno dei meno comodo da portare al polso, rispetto agli altri dispositivi testati fin'ora. Sia chiaro, non parliamo di un prodotto scomodo per definizione, ma il cinturino in silicone fa sudare il polso e lo spessore è abbastanza importante da dare qualche fastidio con i vestiti. E' comunque realizzato con buoni materiali e questo viene confermato anche dalla certificazione IPx7 che ne garantisce l'immersione. Ci hanno invece convinto poco i tasti fisici in gomma presenti sui lati.

Hardware

Ekoore Go Watch 10

E' ancora molto difficile esprimere un giudizio sull'hardware di tipo di prodotti che ancora non ha trovato la sua "strada". Confrontandolo però all'hardware della concorrenza diretta, solo lo smartwatch Samsung riesce a stargli al passo. Abbiamo infatti un processore single core da 1 GHz, 4 GB di memoria interna (per la musica e le app) e 512 MB di RAM.

Non manca, ovviamente il Bluetooth ed è invece l'unico dispositivo da polso ad avere a disposizione la connettività Wi-Fi per non dover sempre necessitare della connessione Bluetooth allo smartphone (che tra l'altro non si è dimostrata particolarmente stabile). E' poi sempre l'unico ad avere a disposizione un microfono e un uscita audio per le cuffie (che poi è la stessa che serve per la ricarica e anche per lo scambio dati).

Display

Ekoore Go Watch 04

Il display di Go Watch è in tecnologia TFT e, sempre confrontandolo con gli altri smartwatch già provati, è forse quello meno interessante. E' sì a colori, ma la risoluzione non è particolarmente alta (240 x 240 pixel) e sopratutto non offre nessun modo per essere visto senza attivare la retroilluminazione. Rimangono anche impresse con una certa semplicità le impronte sullo schermo, rendendolo ancor meno visibile in caso di forte luce. Aumentare la luminosità risolve in parte questo inconveniente. Se in realtà fino a questo punto lo schermo non mostra comunque in realtà punti di debolezza troppo forti, è sull'attivazione della retroilluminazione che il dispositivo "fallisce".

Il sistema di accensione automatica del display al movimento è tutt'altro che infallibile e tende a consumare tutta la batteria in poche ore.

Software

Ekoore Go Watch 06

Alti e bassi. Di questo è composta questa recensione. Il software di Go Watch è infatti sicuramente uno dei punti di forza dello smartwatch Ekoore. Si tratta infatti di un sistema Android quasi completo, "coperto" da una skin gradevole e ben studiata nella navigazione. Ci sono comunque dei limiti, come la lentezza del sistema o alcune gesture scomode, ma nel complesso si può dire che sia stato fatto un buon lavoro, avendo implementato, anche se in modo un po' "forzato", funzioni come una tastiera virtuale, un registratore di note vocali o un calendario (con tanto di vista mese). Il software realizzato da Ekoore dimostra come si possa fare davvero tutto con uno smartwatch, con gli ovvi limiti dovuti alle dimensioni dello schermo e le prestazioni del dispositivo stesso.

Fra le applicazioni è presente anche la lettura degli sms, un software per tracciare il sonno e uno per tenere conto invece dei passi giornalieri.

Peccato per il sistema di notifiche, solitamente molto scarno e quindi di poca utilità. Il software lascia poi a voi molte possibilità, lasciandovi installare apk e in futuro anche installando app dal Play Store (la funzione è pubblicizzata sul sito, ma ancora non esiste una guida ufficiale per poterlo fare). In rete si trovano poi già vari firmware modificati, essendo l'orologio basato su di un dispositivo già in commercio in Asia.

Autonomia

Ancora un punto "basso" della recensione: l'autonomia di Go Watch è del tutto insoddisfacente, se rapportata ad un orologio con funzioni smart. Senza attivare infatti la modalità di risveglio automatico del display la durata della batteria si attesa su al massimo due giorni lavorativi. Troppo poco, per quello che ci si aspetterebbe da un dispositivo simile. Inutilizzabile con il risveglio automatico se contiamo di arrivare almeno a fine serata.

Prezzo

Il prezzo a cui viene proposto Ekoore Go Watch è invitante: 139€. Lo stesso importo necessario per Pebble (includendo la dogana) e meno degli smartwatch di Sony e Samsung.

Foto

Giudizio Finale

Ekoore Go Watch

Ekoore Go Watch in altre situazioni avrebbe forse deluso, ma in un panorama così acerbo come quello degli smartwatch invece riesce comunque a trovare un suo spazio. Lo spazio che si è ritagliato è quello dell'utente più smaliziato a cui non interessa un prodotto già perfetto, ma che preferisce alle varie comodità, la possibilità di utilizzare il proprio dispositivo esattamente come lo si preferisce. Passatecelo, ma almeno al momento questo Ekoore Go Watch può essere considerato come un Nexus degli smartwatch. Al netto di alcuni suoi difetti un po' più importanti.

Sommario

Confezione 7

Costruzione ed vestibilità 7

Hardware 8

Display 6

Software 8

Autonomia 5

Prezzo 8

Voto finale

Ekoore Go Watch

Pro

  • Possibile installare apk
  • Software abbastanza completo
  • Molte skin presenti per l'orologio
  • Connettività Wi-Fi

Contro

  • Scarsa autonomia
  • Alcuni bug
  • Qualità costruttiva solo discreta
  • Schermo non ottimale per la visione all'esterno

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.
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