Recensione Elgato Key Light Mini: il faretto super versatile

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master

Elgato Key Light Mini è l'ultima novità della linea di faretti del marchio dedicato ai creatori di contenuti. Si tratta del quarto prodotto della serie e si propone come alternativa ai già ottimi Key Light Air, Key Light e Ring Light (di cui vi abbiamo parlato tempo fa). È il più piccolo e probabilmente il più poliedrico del quartetto. Scopriamolo insieme!

PRO

  • Eccellente qualità costruttiva
  • Adattabile a vari scenari di utilizzo

CONTRO

  • Prezzo non per tutti
  • Difficoltà nell'abbinamento

Elgato Key Light Mini si presenta come un faretto LED elegante di piccole dimensioni, anche se bello pesante (300 grammi). Il peso però è sin da subito giustificato dalla qualità dei materiali. Key Light Mini è solido grazie ad una scocca metallica particolarmente resistente, caratterizzata dalla classica trama di Elgato sul retro e pulsanti di qualità. Sempre sul retro troviamo un indicatore di carica residua composto da 5 LED bianchi ed uno per la Wi-Fi di colore blu; nei quattro angoli noterete 4 piccoli rialzi circolari. Si tratta di magneti.

Guardando frontalmente il faretto, sul lato destro trovano spazio una porta USB Type-C per la ricarica, il pulsante di accensione e una rotella regolabile e premibile che permette di aumentare o diminiure luminosità e temperatura della luce. Sopra a questa si nota un piccolo foro per il Reset del dispositivo, utile nel caso aveste problemi con la connettività Wi-Fi. I lati sinistro e superiore sono puliti mentre su quello inferiore troviamo un attacco da 1/4 di pollice per treppiedi o staffe, come la Elgato Multi Mount che abbiamo testato proprio per l'occasione.

Il faretto vero e proprio è composto da LED OSRAM anti-sfarfallio. La loro copertura è fatta in modo da distribuire uniformemente la luce, in modo da evitare spot visibili e da non risultare troppo aggressiva sugli occhi. Si tratta di fatto di un prodotto pensato per creatori di contenuti, e in quanto tale essere sempre rivolto verso il volto (e quindi verso gli occhi). Vediamo la scheda tecnica per ulteriori dettagli, come temperature e luminosità massima:

  • Dimensioni: 147 x 100 x 17 mm
  • Peso: 300 g
  • Pannello: LED OSRAM, flicker-free, diffusione multi-layer
  • Luminosità pannello: 800 lumen, regolabile
  • Range colori: 2900 - 7000 K
  • Indice resa cromatica: >94%
  • Batteria: 4.000 mAh LiPo
  • Ricarica: USB-C, fast-charge fino a 3 A, 5 V
  • Autonomia: fino a 4 ore con luminosità al 50%
  • Connettività: Wi-Fi 2.4 GHz / 5 GHz, 802.11 a/b/g/n
  • Compatibilità: Android, iOS, Windows, macOS

E in effetti la distribuzione della luce emessa dal Key Light Mini non è affatto male.

Se vi ricordate la nostra recensione di Elgato Ring Light, un altro ottimo prodotto della linea di faretti Elgato, avevamo sottolineato come gli utenti con gli occhiali avrebbero sicuramente avuto problemi nel direzionamento della luce. Con Key Light Mini non si hanno di questi problemi, anche se è necessaria comunque un po' di accortezza per direzionamento e inclinazione del faretto. Vi mostriamo i risultati ottenibili con il prodotto nei prossimi paragrafi.

La parte smart

Key Light Mini fa parte a tutti gli effetti dell'ecosistema Elgato. Di conseguenza è compatibile con Elgato Control Center, sia su PC (Windows o macOS) che su Android e iOS con app dedicata. Da Control Center si può in sostanza controllare da remoto accensione e spegnimento, temperatura e luminosità. Avendo anche più di un Key Light Mini a disposizione si possono gestire in contemporanea dall'applicativo. Come specificato nella scheda tecnica, il dispositivo integra modulo Wi-Fi che permette di collegarlo alla stessa rete a cui è collegato il PC o il dispositivo mobile.

Vi consigliamo, almeno in caso di PC Windows, di accoppiarlo con il faretto collegato via USB direttamente ad una porta del computer. Nella confezione di vendita è incluso un cavo sufficientemente lungo.

C'è ovviamente anche la compatibilità con Stream Deck, uno degli strumenti di Elgato più apprezzati dagli streamer. In ogni caso, la possibilità di gestire tutto in remoto, senza mettere mano ai comandi fisici sul faretto, può tornare molto utile, specialmente se abbinate ai tasti della Stream Deck qualche effetto come cambi repentini di luminosità o giochi di temperature. Dulcis in fundo, c'è anche la Studio Mode: collegando il faretto ad un alimentatore, si bypassa del tutto la batteria, diminuendo quindi il normale deteroriamento che colpisce le batterie al litio.

Modi d'uso

Lo abbiamo definito super versatile, e il perché è presto detto. Le dimensioni compatte lo rendono adatto a portarlo sempre con sé, e l'avere sia un attacco per treppiede che i magneti sul retro vi permettono anche di collocarlo su più tipologie di supporti.

Ecco qualche esempio. Qui è su un Elgato Multi Mount:

Qui abbiamo sfruttato un aggancio a slitta per collocarlo sulla nostra Sony Alpha 7s III di fiducia.

Grazie ai quattro magneti posteriori, Key Light Mini si ancora con facilità alle superfici metalliche. Qui ad esempio l'abbiamo collocata sul fianco del case Corsair del nostro PC di riferimento.

Nulla vieta poi di usarla a mano libera, senza sostegno, per foto e inquadrature particolari. Viste le dimensioni, è sufficientemente maneggevole da poterla sostenere durante riprese o scatti. L'uso più comune comunque rimane quello in congiunzione con una webcam o una videocamera.

Per quanto riguarda la compattezza, giusto come pietra di paragone eccolo a fianco di uno smartphone Android (un ROG Phone 5 di ASUS).

Con Elgato FaceCam

Per quanto ottima possa essere la vostra webcam, uno dei punti fondamentali per ottenere una buona immagine è proprio affiancarla con una sorgente luminosa. Nel nostro caso abbiamo provato la Elgato FaceCam con e senza il supporto della nuova Key Light Mini.

Vediamo un'immagine scattata in una stanza quasi del tutto priva di fonti luminose senza l'ausilio del nuovo faretto di Elgato a confronto con una scattata proprio con l'Elgato acceso alla massima luminosità possibile, posta ad una distanza di circa 80/90 centimetri dal volto. Il dispositivo è ancorato alla scrivania grazie al già citato Elgato Multi Mount.

Non era nostra intenzione concentrarci troppo sul setting o sul trovare la giusta inclinazione del faretto. Con un po' di studio è sicuramente possibile ottenere di meglio. Quello che volevamo dimostrare è che, con il faretto direzionato verso il volto, si nota subito un drastico calo di rumore nell'immagine e un'illuminazione uniforme proprio sulla faccia, che è quella che in uno streaming vogliamo evidenziare. Considerate poi che sia il faretto che la FaceCam hanno opzioni per regolare luminosità, bilanciamento del bianco, temperatura e altri fattori.

Per foto classiche

Come già specificato, nulla vieta di usare il piccolo faretto Elgato anche in altri contesti.

Vediamo una foto comparativa scattata con Sony Alpha 7s III, con e senza l'illuminazione emessa da Key Light Mini.

Ecco anche uno scatto eseguito con luminosità al massimo, impostando prima la temperatura del colore più calda e poi quella più fredda.

Anche in condizioni di scarsa luminosità, Key Light Mini aiuta tantissimo ad illuminare eventuali oggetti o volti. Certo, la luce emessa basta per superfici non troppo ampie, ma in caso vi serva qualcosa di più potente è logico che punterete ad altre tipologie di prodotti (magari della stessa Elgato).

Autonomia

La batteria da 4.000 mAh garantisce circa 4 ore di utilizzo al 50% della luminosità. Ovviamente l'autonomia si riduce della metà usando il faretto al 100% della luminosità. Non è male, considerato che i casi d'uso senza alimentazione sono per eventuali riprese all'esterno o in trasferta in cui non c'è bisogno magari di tenerlo costantemente acceso.

Sul retro ci sono gli indicatori di batteria, 5 piccoli LED che indicano le fasce di 20 punti percentuale alla volta.

Prezzo

Il prezzo di listino di Elgato Key Light Mini ammonta a 99€. Per rispondere alla domanda che alcuni di voi si porranno: sì, si trovano faretti portatili a batteria che costano meno. In questo caso il prezzo è giustificato da una serie di fattori: la compatibilità con l'ecosistema Elgato; la qualità dei materiali (ottima, giusto per ribadirlo); le accortezze nella modalità di diffusione della luce; la batteria capiente e il bypass della stessa in caso di collegamento a corrente; i tanti modi d'uso.

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Giudizio Finale

Elgato Key Light Mini

Elgato Key Light Mini è un gioiellino: lo si capisce sin da subito, dopo averlo rimosso dalla confezione. Si adatta a più situazioni, anche a quelle tipiche delle trasferte. La luce emessa è sufficiente ad illuminare il volto, e, cosa più importante, ad illuminarlo uniformemente (anche per chi porta gli occhiali). Il prezzo non è per tutti, ma la cifra richiesta serve a pagare la qualità e la sua presenza all'interno dell'ecosistema Elgato. Peccato per qualche difficoltà nell'abbinamento con PC/Mobile, derivante forse dalla giovinezza del prodotto.

Pro

  • Eccellente qualità costruttiva
  • Adattabile a vari scenari di utilizzo

Contro

  • Prezzo non per tutti
  • Difficoltà nell'abbinamento

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.