Sembra incredibile che questa tastiera meccanica in metallo costi così poco: Epomaker Galaxy70 senza fili
Epomaker, un marchio sempre particolarmente prolifico nel mondo delle tastiere meccaniche, sta già da tempo cercando di proporre prodotti premium a prezzi sempre più umani. Qualche mese fa vi mostrammo due modelli che rientrano proprio in questa descrizione, Galaxy 80 e Hi75, e nel frattempo Epomaker sta lavorando per proporre altre valide alternative che riescano a proporre al contempo sia miglioramenti che formati diversi, in modo da accontentare proprio tutti. Oggi scopriamo come se la cava Epomaker Galaxy70 e perché è sorprendente che costi così poco rispetto a ciò che offre.
PRO
- Scocca in alluminio elegante
- Potenziometro per il volume
- Modalità d'uso senza fili (Wi-Fi, Bluetooth)
- Hot swappable, 1.000 Hz polling rate
- Prezzo contenuto
CONTRO
- Solo layout ANSI USA
- Software in inglese
- Sarebbe bella una variante con tastierino numerico
Unboxing Epomaker Galaxy70
Vediamo il contenuto della confezione di vendita della Galaxy70. Oltre alla tastiera, troviamo manuale con tutte le scorciatoie da tastiera e le specifiche salienti, cavo USB per l'uso cablato, un paio di switch di ricambio, due tasti per rendere più macOS friendly la tastiera (il tasto Command e Option) e uno strumento per rimuovere copri tasto e switch meccanici.
Caratteristiche salienti
Vediamo una rapida carrellata delle caratteristiche di maggior rilievo della tastiera, fra cui il formato, i materiali, e le modalità d'uso:
- Materiale: scocca principale in alluminio con verniciatura a polvere, tasti in plastica PBT super resistente
- Formato 75%, 82 tasti e un potenziometro: assente il tastierino numerico e alcuni dei tasti che di solito si trovano sopra le frecce direzionali. C'è il tasto Stamp, e ci sono anche Home, Del, Pagina Su e Pagina Giù.
- Layout ANSI USA: la stragrande maggioranza delle tastiere meccaniche di qualità vantano layout americano. Ci sono delle eccezioni illustri, e anche Epomaker nel tempo ha prodotto dei modelli ISO addirittura con tasti ITA. Per chi non fosse molto pratico, si usano con facilità anche in Italia. Se il vostro sistema operativo ha impostato come lingua di digitazione l'italiano, i tasti si comporteranno esattamente come quelli di una tastiera ISO ITA.
- Hot-swappable: se masticate pane e tastiere meccaniche sapete benissimo cosa significa. Per tutti gli altri, la Galaxy70 offre la possibilità di sostituire a piacere gli switch meccanici. L'esperienza di digitazione può cambiare drasticamente con gli switch giusti. Epomaker ne produce e ne vende tantissimi tipi, e tanti altri li trovate anche su Amazon.
- Switch Epomaker Zebra: la Galaxy70 è dotata di switch lineari Zebra di nuova concezione. Vantano forza di attuazione di 40±5gf, distanza di attuazione di 1,8±0,3mm e una corsa totale di 3,8 mm. Hanno uno stelo speciale realizzato in plastica POM con paratie anti-polvere che donano maggior stabilità al tasto. Sono garantiti per 50 milioni di pressioni e sono lubrificati a livello di fabbrica.
- Anti ghosting NKRO, Polling rate a 1.000 Hz in modalità cablata e Wi-Fi e 125 Hz in Bluetooth. Non è insomma all'altezza di tastiere gaming dedicate, ma se la cava comunque.
- Connettività: alla Galaxy70 potete connettere fino a 5 dispositivi contemporaneamente. Oltre a funzionare in modalità cablata, potete collegarla via Bluetooth a 3 dispositivi (smartphone, tablet, PC e simili) e via Wi-Fi a un altro tramite apposito ricevitore USB. Quest'ultimo si trova in uno sportellino magnetico nell'angolo in basso a destra della tastiera.
- Batteria: 4.000 mAh
- Dimensioni: 350,6 x 140,9 x 32,5mm
- Peso: 1,79 kg
Premium al prezzo giusto
Il feeling che si ha sfilando la Epomaker Galaxy70 dalla sua modesta confezione in cartone è quello di tenere per le mani un prodotto di alta qualità.
Soprattutto nella colorazione grigia, quella protagonista di questo articolo, Galaxy70 si presenta con linee morbide, curve e ricercate, con un look quasi retro adatto anche ad ambienti professionali. Il peso si fa sentire: 1,75 kg sono tanti, e appunto la sensazione è quella di aver comprato una tastiera pronta a resistere per anni anche alle sollecitazioni più pesanti. E in quanto a resistenza al tempo, il bello delle tastiere meccaniche è che è possibile cambiare tasti e switch meccanici donandogli nuova vita. A impreziosire il tutto c'è anche il potenziometro in metallo, una manopola che si trova in alto a destra utile a modificare il volume di sistema e anche a mutare del tutto l'audio in caso di bisogno.
Occhio ai tasti. Ci siamo già soffermati sul layout ANSI USA che potrebbe essere limitante per qualcuno. Sappiate che una sfida fra ANSI e ISO (il formato nostrano) è abbastanza inutile: non ce n'è uno migliore dell'altro, ed è solo una questione di abitudine.
La cosa su cui volevamo porre enfasi è un'altra: la retro illuminazione. Ogni tasto ha un LED dedicato orientato verso sud, un particolare quest'ultimo che serve a migliorare la diffusione della luce. Il problema è che i tasti non lasciano passare la luce dei LED, e di conseguenza l'illuminazione è una caratteristica meramente estetica. Se dovete usare la tastiera in ufficio potete anche disattivare le luci e usarla senza fili con un'autonomia decisamente più alta, visto che quando lavorate non avete bisogno di luci che siano solo carine da un punto di vista estetico.
L'unico elemento che un po' stona è una sottile barra LED che troviamo sopra le frecce direzionali. Dovrebbe teoricamente avere sia una funzione estetica, sia una sua utilità come LED di notifica. Esteticamente però fa un po' a pugni con il look complessivo della tastiera, molto ricercato e, nella colorazione grigia, anche retro.
Ci eravamo lamentati della stessa cosa quando vi parlammo della Galaxy80, quella che può essere definita una variante di questa da prendere comunque in considerazione. Con apposite scorciatoie da tastiera potete far sì che assuma un colore statico unico. Non potete spegnerlo perché ha una sua utilità: vi segnala quando la batteria sta per scaricarsi. Se inizia a lampeggiare di rosso, vi conviene metterla in carica al più presto per evitare di rimanere a secco.
Il feeling premium comunque non traspare solo dalla scocca in alluminio o dallo sportellino magnetico che ospita il ricevitore USB per usarla senza fili. Anche in fase di digitazione la tastiera è estremamente piacevole da utilizzare, con sonorità degne di prodotti ben più costosi. E con i modelli in metallo non è così banale come può sembrare. C'è da dire che Epomaker ha cercato in tutti i modi possibile di raggiungere questo risultato: ci sono guarnizioni in silicone, strati fonoassorbenti in schiuma PORON, ulteriori protezioni sul circuito stampato, switch meccanici e stabilizzatori già lubrificati e pronti all'uso.
Personalizzazione software
Abbiamo già visto come la Galaxy70 possa essere personalizzata da un punto di vista "fisico" (hardware). Si possono cambiare tasti, switch meccanici, volendo anche gli stabilizzatori, e i più esperti potrebbero anche smontarla del tutto e ottimizzarne ulteriormente gli interni. Lo stesso si può fare da un punto di vista software! Con l'apposito software scaricabile dal sito ufficiale, potete riprogrammare completamente la tastiera e adattarla alle vostre necessità. Da buona tastiera moderna, la Galaxy70 ha anche il tasto FN, che vi permette di accedere a uno "strato" ulteriore di tasti: potete ovvero creare tante combinazioni specifiche che si attivano con qualsiasi tasto combinato con FN. Già di suo la tastiera vanta alcune scorciatoie attivabili proprio con FN, come quelle per la gestione della retroilluminazione dei tasti o per cambiare il dispositivo in uso (fra quelli collegati in Bluetooth o Wi-Fi). Sempre da software si possono creare pattern di illuminazione dei tasti, personalizzare altri parametri d'uso e aggiornare eventualmente il firmware della tastiera.
Si possono anche registrare macro più o meno complesse da associare a singoli tasti o combinazioni. C'è però da dire che l'applicativo ufficiale (si chiama Epomaker Driver) è un po' bruttino, e dovete necessariamente usarlo in inglese e sotto ambiente Windows.
Costo e alternative
Epomaker Galaxy70 al momento è disponibile sul sito ufficiale di Epomaker in 3 varianti di colore: Black Pink, con scocca nera, tasti neri e scritte rosa; Gray, ovvero la variante grigia che vedete ritratta in questo articolo; Blue, con tasti retro-illuminati di lato e scocca celeste. Il costo rimane lo stesso, e potete scegliere anche switch alternativi, ovvero HUANO Blossom Odyssey, molto simili in verità a quelli firmati Epomaker. Il prezzo è fissato a 99,99$, a cui dovete aggiungerci 22$ di tasse che vi permettono di non incappare in spese doganali. Il totale, 121,99$, è pari a circa 110€ al cambio attuale. Si tratta di un prezzo sorprendente per diversi motivi.
Fino all'anno scorso con una cifra del genere compravate una tastiera equivalente completamente in plastica, e non necessariamente dotata di tutte le caratteristiche troviamo a bordo della Galaxy70. Scomodando quelle in alluminio, si parla solitamente di prezzi che vanno dai 180€ in su, per raggiungere molto spesso anche i 250/280€.
Per tutto quello che offre è un prezzo davvero concorrenziale. Ci sono alternative altrettanto valide? Sì, a testimonianza di come appunto ci sia un'ampia scelta anche nel caso non ci soddisfi il formato, i colori o altri particolari. Banalmente si può cominciare dalla Galaxy80. Le due differenze più sostanziali? La Galaxy80 è una TKL pura, ovvero una tastiera a cui hanno tolto il tastierino numerico lasciando tutto il resto. Manca poi il potenziometro, ovvero la manopola per regolare l'audio. Per il resto sono molto simili, se non che la Galaxy80 ha bordi un po' più spigolosi. La trovate su Amazon a circa 115€ con coupon.
Le alternative non finiscono qui. C'è anche Epomaker P75, un nuovissimo arrivo nelle scuderie Epomaker di cui vi parleremo a breve in un articolo dedicato. Anche questa vanta scocca in alluminio, e ha potenziometro dedicato, modalità d'uso senza fili e altre caratteristiche troviamo sulla Galaxy70. E il bello è che la pagate anche meno! Si trova su Amazon a 104€ con coupon.
Ultime due alternative: la RT100 ISO ITA, che ha tastierino numerico e formato italiano puro, che però è completamente in plastica; ed Epomaker EK21, un tastierino numerico da usare senza fili da abbinare alle tastiere a formato ridotto, come quella protagonista di questa review!
Epomaker Galaxy70 - Altre foto dal vivo
Il sample per questo articolo è stato fornito da Epomaker, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
Epomaker Galaxy70
Epomaker Galaxy70 è sia un ottimo punto di inizio per chi vuole avvicinarsi al mondo delle tastiere meccaniche personalizzabili, sia un modello da scegliere se si vuole tanto senza spendere una follia. Ci troviamo di fronte a un modello hot-swappable, realizzato con materiali premium (alluminio e tasti in PBT), usabile senza fili, programmabile e dotato di potenziometro in metallo. Sì, il layout è americano e il software è solo in inglese, ma è questione di abitudine. E se proprio non facesse per voi per alcune sue caratteristiche, ci sono un bel po' di alternative che non costano una follia, proprio come questa.
Pro
- Scocca in alluminio elegante
- Potenziometro per il volume
- Modalità d'uso senza fili (Wi-Fi, Bluetooth)
- Hot swappable, 1.000 Hz polling rate
- Prezzo contenuto
Contro
- Solo layout ANSI USA
- Software in inglese
- Sarebbe bella una variante con tastierino numerico