FIFA 22 è l'ultimo Highlander, ma se lo merita?

FIFA 22 è l'ultimo Highlander, ma se lo merita?
Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola

Recensione FIFA 22

Il 2021 sarà ricordato come un anno spartiacque per gli appassionati di videogame sportivi, in particolare quelli calcistici. L'eterno dualismo tra FIFA e PES è stato spezzato, perché quest'ultimo ha cambiato pelle (e nome), indirizzandosi definitivamente verso un target molto preciso, quello degli eSport. Una scelta che, per il momento, non ha pagato e che anzi rischia di costare carissimo, soprattutto a causa dei grandi problemi tecnici e contenutistici del nuovo eFootball 2022.

FIFA 22 è dunque l'ultimo immortale, un Highlander che porta avanti la lunga tradizione di EA Sports senza snaturarsi e senza innovare più di tanto. Rimane fedele a se stesso, nel bene e nel male. Sarà questa la scelta giusta per accontentare i malati di calcio (virtuale)? È quello che scopriremo insieme in questo articolo, in cui si parla di FIFA 22 e del futuro della serie.

PRO

  • HyperMotion bello da vedere
  • Grafica di ottimo livello
  • Gestione tattica migliorata
  • Tante licenze ufficiali
  • Tante modalità di gioco

CONTRO

  • Gameplay ancora poco innovativo
  • Troppe situazioni con "campioni implacabili"
  • Troppi eventi che sembrano "scriptati"
  • HyperMotion solo su next-gen

Scheda videogioco

  • Publisher EA Sports
  • Sviluppatore EA Sports
  • Genere Simulativo sportivo
  • Numero giocatori Giocatore singolo, Multiplayer
  • Lingua Italiano
  • Disponibile su

Cos'è FIFA 22

FIFA 22 è l'ennesimo (e forse ultimo, con questo nome) capitolo della serie FIFA, una delle più lunghe ed amate nella storia dei videogiochi. Si tratta in larga parte di un simulatore di calcio, anche se all'interno trovate tantissime modalità aggiuntive, con derivazioni manageriali o arcade. Come da tradizione, è prodotto da EA Sports, la costola di Electronic Arts che si occupa di giochi sportivi.

In questa nuova edizione sono presenti tantissimi campionati di tutto il mondo, con licenze ufficiali sia per le squadre di club che per le nazionali, così come per le competizioni principali. Ad esempio, ci sono le licenze per le manifestazioni UEFA come Champions League, Europa League, Supercoppa Europea e anche la nuova Conference League. Mancano, però, i diritti ufficiali per alcuni club storici, in particolare quelli italiani: tra le assenze più clamorose citiamo quelle di Juventus, Roma, Lazio e Atalanta, sostituiti da squadre che hanno nomi inventati ma giocatori reali.

Le modalità di gioco sono una marea, come da tradizione. Si va dalle classiche partite rapide, in locale o in multiplayer online, alla popolarissima sezione Ultimate Team, nella quale si può formare una squadra con un meccanismo a figurine, comprando e vendendo calciatori e allenatori con gli altri utenti online, in un enorme campionato in cui si avanza di divisione man mano che si vincono le partite. In FIFA 22 è presente la modalità Volta, dedicata al "calcio di strada", ma ci sono anche le Stagioni, la sezione Pro Club e una nuova modalità Carriera, nella quale il nostro avatar personalizzato potrà incontrare Mbappé, Henry, Beckham e altri grandi personaggi, prima di scegliere una squadra e iniziare la sua scalata verso il successo.

Novità

FIFA 22 non è molto ricco di innovazioni. L'unica grande differenza rispetto all'edizione precedente è la tecnologia HyperMotion, studiata per migliorare le animazioni sul campo da gioco.

Combinando motion capture, intelligenza artificiale, machine learning e altre tecnologie innovative, EA Sports ha cercato di riprodurre in maniera più realistica possibile i movimenti dei giocatori, insistendo molto sulla corsa e sugli scontri di gioco. L'effetto ottenuto è molto buono, seppure ancora non perfetto: in FIFA 22 si nota una fluidità più alta nei passaggi di animazione dalla corsa al dribbling, ma anche nelle interazioni tra i corpi di due giocatori.

Attenzione perché questa novità è disponibile solo sulle edizioni di FIFA 22 per console next-gen (PS5 e Xbox Series X|S), dunque se giocate su PC e console di vecchia generazione non potrete beneficiare delle nuove animazioni. Anche a livello grafico, lo stacco tra old-gen e next-gen è evidente, con facce più realistiche ed effetti di luce meglio gestiti su PS5 e Xbox Series X|S. Non è certamente una differenza rivoluzionaria, ma si nota.

Altre piccole novità sono rivolte alla gestione tattica delle squadre, che ora si muovono in maniera più coerente sul campo, gestendo meglio lo spazio e proponendo movimenti più realistici.

L'intelligenza artificiale ha comportamenti più comprensibili e offre una sfida avvincente ai livelli di difficoltà più elevata.

Piccola segnalazione per quanto riguarda la versione italiana, dove è disponibile una nuova coppia per il commento delle partite: all'ormai rodatissimo Pierluigi Pardo si affianca da questa stagione Lele Adani, che va a sostituire Stefano Nava. La combo funziona abbastanza bene, anche se rimane il problema della ripetitività e della stranezza di alcune frasi, pronunciate nei momenti sbagliati o senza il necessario contesto.

Giocabilità

Fatto un quadro generale e spiegate le novità, possiamo finalmente parlare di come si gioca a questo FIFA 22. In buona sostanza, si gioca praticamente allo stesso modo dei capitoli precedenti, proprio perché le novità sono poche e non troppo innovative.

Ho avuto modo di provare sia la versione PS5 sia quella PC Windows, e posso dire che la differenza è molto meno ampia di quanto mi sarei aspettato.

La tecnologia HyperMotion è certamente bella da vedere, ma non aggiunge molto a livello di gameplay. La gestione della fisica dei corpi è migliorata molto nel corso degli ultimi anni, anche se soffre ancora di problemi di bilanciamento, con contrasti poco realistici in alcuni momenti: capita, ad esempio, di essere sbalzati via con tocchi molto leggeri, ma allo stesso tempo di non riuscire a fermare giocatori lanciati in corsa anche con tackle durissimi.

A volte si ha ancora l'impressione che i movimenti dei calciatori, i contrasti, le traiettorie del pallone e altri fattori di gioco siano scriptati, non rispettino le leggi della fisica e le situazioni in campo. Questo è uno dei problemi storici della serie FIFA e continua ad esserlo anche in FIFA 22. E proprio questa era la differenza maggiore tra FIFA e PES, che aveva invece un senso più razionale a livello di gameplay, con un peso del pallone più realistico.

Tattica

La gestione tattica è uno degli elementi più apprezzabili in FIFA 22. Nel corso degli ultimi anni EA Sports ha lavorato bene su questo piano, introducendo nuovi stili di gioco e dando più possibilità di scelta all'utente. Se vi piace creare schemi e pianificare le azioni di gioco, avete a disposizione molti strumenti dedicati, utilizzabili sia prima che durante la partita.

Bisogna dare grande importanza alla fase difensiva, che continua a essere la più complicata nel gioco. La mia impressione è che difendere sia più difficile che attaccare, visto che per farlo al meglio bisogna giocare di reparto. Faccio un esempio per spiegarmi meglio: quando si controlla un attaccante dal valore elevato ci si può permettere di sfrecciare sulla fascia o dribblare in velocità un giocatore dopo l'altro, facendo la differenza e creando facilmente occasioni da gol; quando ci si difende è invece molto più complicato rubare palla e stoppare le azioni, perché anche i difensori più forti non riescono da soli a fronteggiare bene gli avversari e l'intelligenza artificiale dei propri compagni non risponde sempre al meglio.

Una cosa che ho notato spesso è che molte partite sono un po' bloccate a centrocampo. Gli scontri di gioco sono abbastanza sporchi, tendono a creare situazioni confuse con batti e ribatti continui. Uscire da queste fasi non è sempre semplice, dunque dovrete sfruttare le abilità dei vostri campioni per poter sbrogliare la matassa.

Anche questo è uno dei problemi tipici di FIFA, ancora non risolto in quest'edizione. I campioni più forti sono praticamente implacabili, molto più che nella realtà: rubare palla a Messi o Mbappé è molto difficile, anche con contrasti pesanti, e quando partono in velocità possono attraversare tutta la difesa come un coltello nel burro. Un fattore sicuramente entusiasmante per chi ha un controller in mano, ma assolutamente poco realistico a livello di gameplay: nella realtà queste situazioni memorabili si verificano poche volte a stagione, in FIFA 22 succede più volte a partita.

Futuro

Avrete capito dalle mie parole quanto FIFA 22 somigli ai precedenti FIFA. Avrete forse intuito anche quanto la parte arcade sia abbastanza presente, a svantaggio della parte competitiva e simulativa. Proprio questo aspetto è il punto di massima divergenza tra FIFA 22 e il nuovo eFootball 2022 (nuovo nome della serie PES).

Se Konami ha scelto di rivolgersi ai giocatori competitivi, creando un gioco che – almeno nelle intenzioni – potesse essere il più realistico possibile e potesse rispecchiare al meglio la fisica del pallone e dei giocatori, EA Sports continua a produrre giochi per le masse, con i quali tutti possano divertirsi. Più che al calcio realistico, in FIFA 22 si punta allo spettacolo, alle emozioni. Per questo, come dicevo, esistono i giocatori implacabili: quando si controlla un grande campione si deve dare all'utente il potere di realizzare i suoi sogni, facendo cose speciali e dandogli tutte le emozioni (virtuali) di cui ha bisogno.

Sulla carta, la divisione dei ruoli dovrebbe funzionare più che bene: chi vuole lo spettacolo sceglie FIFA 22, chi punta sulla competitività preferisce eFootball 2022.

Purtroppo, però, non è questa la realtà. Il gioco di Konami è ancora un embrione di quello che potrebbe (e dovrebbe) essere. Nelle ultime settimane ha generato enormi critiche in rete, a causa sia della pochezza dei contenuti – molti dei quali ancora in arrivo – sia di grossi problemi tecnici, che hanno inficiato l'esperienza di gioco di coloro che lo hanno provato. In questo momento eFootball 2022 non è un vero sfidante di FIFA 22, probabilmente per questa stagione non riuscirà ad esserlo e non è detto che riesca a recuperare nei prossimi anni.

Per questo, come dicevo all'inizio, FIFA 22 è un Highlander, l'ultimo immortale. Al momento è l'unico gioco di calcio virtuale che possa offrire una buona giocabilità, una grafica next-gen e tantissime modalità di ogni tipo, anche gestionali o competitive. Ha resistito negli anni, ed ora ha vinto su tutta la linea, più per demeriti degli avversari che per meriti personali.

Questo è forse il punto su cui riflettere di più.

FIFA 22 - Screenshot

Giudizio Finale

FIFA 22

Probabilmente FIFA non merita il successo che sta avendo in questo momento, almeno per quanto riguarda il gameplay, ma se lo prende lo stesso perché non ha più nessun degno rivale che possa rubargli quote di mercato, che possa spingerlo a fare meglio. Il gioco di EA Sports non ha fatto molti passi in avanti negli ultimi anni, nemmeno con l'arrivo della nuova generazione di console e PC, che potrebbero garantire prestazioni molto più avanzate. Si è concentrato tanto – forse troppo – sulle modalità online, sul creare una parte social per gli utenti, ma rimane ancora un po' carente su quello che dovrebbe essere il suo core business, cioè la parte simulativa del calcio.

Se eFootball 2022 riuscirà a sistemare tutti i suoi grandi problemi nei prossimi mesi – cosa assolutamente non facile – potrà forse ritagliarsi una parte più o meno ampia di utenza, anche grazie alla logica del free-to-play. Ma riuscire a rivaleggiare davvero con una corazzata come FIFA sarà sempre più difficile nei prossimi anni. E questo è un male per tutti, compresa EA Sports.

Per adesso non ci resta che accontentarsi di FIFA 22, che è e rimane un ottimo gioco, come lo erano i precedenti. Potrebbe essere di più, potrebbe essere meglio, potrebbe essere tante cose. Spero proprio che lo diventi presto, mostrando che il passaggio alla next-gen può portare vere innovazioni anche nel gameplay.

Voto finale

FIFA 22

Pro

  • HyperMotion bello da vedere
  • Grafica di ottimo livello
  • Gestione tattica migliorata
  • Tante licenze ufficiali
  • Tante modalità di gioco

Contro

  • Gameplay ancora poco innovativo
  • Troppe situazioni con "campioni implacabili"
  • Troppi eventi che sembrano "scriptati"
  • HyperMotion solo su next-gen

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Nato in un posto che sicuramente non conoscerete, romano d'adozione, affascinato da qualsiasi cosa abbia tasti, schermi o lucine colorate.
Mostra i commenti