Recensione Fitbit Sense 2: un ibrido che deve maturare

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Fitbit è sempre stata un'azienda "diversa" nel mondo degli smartwatch. Ha creato dei prodotti che prima di tutto avevano in testa la salute e il fitness e trovando poi un equilibrio quasi magico fra funzionalità e autonomia, creando spesso prodotti che rispondevano alle esigenze di un pubblico molto ampio. Questo Sense 2 è l'ultima incarnazione di questo lavoro. Scopriamolo nella nostra recensione.

PRO

  • Ottimo per tracciare la salute
  • Comodo e sottile
  • Buon display
  • Ottima app

CONTRO

  • Prezzo alto
  • Alcune funzioni sono state rimosse
  • Le novità arriveranno
  • Sistema non fluidissimo

Confezione

All'interno della confezione troviamo l'alimentatore magnetico e un secondo cinturino in misura large, mentre quello small è già installato sull'orologio. Un'ottima soluzione per non dover creare un più scomodo cinturino per tutte le misure.

Costruzione e vestibilità

Fitbit Sense 2 ad uno sguardo distratto potrebbe sembrare simile al modello precedente. È un quadrato con gli angoli stondati con un sistema di aggancio dei cinturini molto pratico e che riduce al minimo "l'impronta" dell'orologio sul polso. La scocca è in alluminio e il peso è molto contenuto, così come lo spessore di 11,43 millimetri. È uno degli smartwatch di fascia alta che più apprezziamo al polso, proprio perché ci dimentichiamo di lui.

Rispetto al passato Sense torna poi indietro ripristinando il tasto fisico la posto di quello capacitivo touch. Una soluzione apprezzatissima e che da solo migliora nettamente l'esperienza quotidiana con questo orologio. L'orologio resiste ovviamente alle immersioni, in questo caso fino a 5 atmosfere.

Hardware

Fitbit Sense ha un hardware tutto sommato interessante, ma con qualche nota. Lo smartwatch è infatti dotato di GPS (il cui fix è un po' lento ma poi abbastanza preciso), Bluetooth e anche di speaker e microfono. Questi al momento possono essere sfruttati per Alexa, ma non per le chiamate al polso. Funzione che arriverà solo in seguito. Sparisce invece la connettività Wi-Fi, comoda per trasferire musica al polso, funzionalità che però è stata rimossa in questo modello. È presente invece l'NFC per i pagamenti che è possibile sfruttare con Fitbit Pay.

Display

Lo smartwatch ha un display da 1,57 pollici con risoluzione di 336 x 336 pixel. È uno schermo AMOLED sempre ben visibile anche sotto la luce del sole, anche grazie alla regolazione automatica della luminosità. Lo schermo supporta anche l'always-on display, che vi permette di consultare l'ora anche a smartwatch bloccato, ovviamente sacrificando un po' di autonomia.

Software

Il software di Fitbit Sense 2 è stato leggermente risistemato e riorganizzato. Alcune voci sono state spostate, relegando per esempio la vista Oggi sul fitness ad un widget e creando un loop infinito di widget da entrambi i lati del quadrante. Con un doppio click del tasto fisico è possibile accedere ad una serie di scorciatoie: Alexa, impostazioni, notifiche e Fitbit Pay. Purtroppo non è possibile modificare queste scorciatoie, mentre è invece possibile modificare quella per la pressione prolungata del tasto. Scopriamo però così che Google Assistant non è più un'opzione e rimane solo Alexa come assistente vocale? Perché? Non è chiaro, ma non è l'unico passo indietro su questo modello.

Tranquilli però ci sono anche dei passi in avanti: Fitbit ha promesso l'integrazione di Google Wallet per i pagamenti e Google Maps per la navigazione. Funzionalità però al momento ancora non disponibili. Arriveranno in futuro, anche se non ci sono tempisitiche chiare (di solito Fitbit ha comunque aggiornato i suoi orologi entro pochi mesi per aggiungere tutte le funzionalità promesse).

Ancora una volta Sense 2 è prima di tutto un prodotto pensato per il fitness e ancora di più per il benessere. Lo sport viene rilevato anche in automatico e in questo Sense 2 troviamo anche il calcolo del tempo di recupero, che è però una funzione esclusiva del pacchetto Premium, incluso gratuitamente solo per 6 mesi.

La quantità di dati raccolti per il benessere è comunque sorprendente. Troviamo la gestione delo stress, la traccia delle risposte del corpo 24 ore su 24, il sonno, con una enorme quantità di informazioni raccolte e gli esercizi di respirazione. Alcuni approfondimenti (come alcuni dati dello stress e del sonno) sono anche questi disponibili sono nella versione Premium. Proseguiamo poi con il calcolo della variazione della temperatura cutanea e la possibilità di creare un report in PDF che contenga un riepilogo di tutte le metriche recenti. Può essere utile per archiviazione personale o per condividere queste informazioni con il proprio medico.

Fitbit fra tutte le aziende è quella che più si impegna per tradurre tutti questi numeri in consigli e suggerimenti per lo stile di vita. Ci duole riconoscere come però di tutti questi dati e di tutti questi consigli solo alcuni siano davvero assimilabili dall'utente finale.

Come tutti gli smartwatch Fitbit Sense 2 si spinge comunque oltre. Abbiamo la sveglia smart (che ci sveglia nel momento in cui siamo più "pronti", il meteo, il timer e ovviamente la possibilità di ricevere al polso tutte le notifiche del nostro smartphone. È possibile rispondere a queste notifiche utilizzando la dettatura vocale, delle risposte predefinite o delle emoji. Un ottimo mix di soluzioni.

Ci sono però un paio di compromessi antipatici per uno smartwatch di questa fascia: l'interfaccia è tutt'altro che fluida e benché non si assista mai a dei veri blocchi, i piccoli scatti sono all'ordine del giorno.

In quasi ogni occasione. Infine non è più possibile installare app di terze parti, perdendo quindi il supporto per alcuni servizi di fitness e per Spotify.

L'applicazione per smartphone è poi sempre ottima e permette di rivedere tutti i dati raccolti in modo estremamente chiaro. Da qui potrete rivedere anche le vostre sessioni di attività fisica o per esempio il vostro sonno, riassunto anche da un comodo punteggio.

Autonomia

La batteria di Fitbit Sense 2 garantisce circa 4 o 5 giorni di autonomia. Come dicevamo in apertura è un'ottimo compromesso fra le soluzioni offerte dalla concorrenza, dove il numero di funzionalità abbassa l'autonomia solitamente ad un solo giorno, mentre la lunga autonomia è spesso sintomo di funzionalità semplificate.

Prezzo

Fitbit Sense 2 ha un prezzo di 299€, di 30 euro inferiore rispetto allo scorso anno. Si posiziona comunque come uno smartwatch top di gamma a tutti gli effetti.

Foto

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Fitbit Sense 2

Fitbit Sense 2 è a tutti gli effetti uno smartwatch top di gamma, con un ottimo bilanciamento fra autonomia e funzionalità. Peccato per le funzioni rimosse dalla precedente generazione e soprattutto per l'assenza delle novità, che arriveranno solo con un aggiornamento. Sense 2 rimane comunque un ottimo prodotto, per un pubblico però ancora più specifico: quello che cerca uno smartwatch per tracciare la salute.

Sommario

Confezione 8

Costruzione e vestibilità 9

Hardware 8

Display 8.5

Software 7.5

Autonomia 8

Prezzo 7

Voto finale

Fitbit Sense 2

Pro

  • Ottimo per tracciare la salute
  • Comodo e sottile
  • Buon display
  • Ottima app

Contro

  • Prezzo alto
  • Alcune funzioni sono state rimosse
  • Le novità arriveranno
  • Sistema non fluidissimo

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.

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