Fossil Q Marshal, la recensione (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Fossil, famossimo brand nel mondo degli orologi, sceglie Android Wear come piattaforma per lanciare i suoi smartwatch. Q Marshal è uno di quelli presentati per la nuova generazione di smartwatch accessibili. Scopriamolo in questa recensione.

PRO

  • Bello ed elegante
  • Ben costruito e cinturino di qualità
  • Sistema fluido
  • Tante watchface personalizzabili

CONTRO

  • Schermo sottotono
  • La mezzaluna del display non è giustificabile
  • Manca il sensore di battito cardiaco e il GPS
  • Ricarica lenta

Confezione

Fossil Q Marshal - 1

All'interno della confezione troverete, oltre all'orologio un caricabatterie ad induzione con porta USB. All'interno di questo connettore c'è un vistoso led rosso per confermare il corretto caricamento.

Costruzione e vestibilità

Fossil Q Marshal - 7

A differenza di tutti gli smartwatch Android Wear che abbiamo provato sino ad oggi questo dispositivo è stato realizzato da una azienda che prima di tutto è un'azienda produttrice di orologi e che quindi ha una certa esperienza in questo dipo di dispositivi. Fossil Q Marshal è un bell'orologio, interamente realizzato in metallo e molto più compatto di tante altre soluzioni simili (la scocca è da 45 millimetri). Sul lato destro abbiamo un tasto fisico (standard per Android Wear) preciso, anche se un po' troppo morbido alla pressione. Al suo fianco troviamo un microfono, mentre dalla parte opposta abbiamo un piccolo speaker. Il cinturino in dotazione nella variante più economica è quello in pelle marrone, bello anche se un po' spesso e che quindi può essere un impedimento con certi capi di vestiario.

È impermeabile e resistente alla polvere secondo lo standard IP67.

Hardware

Fossil Q Marshal - 6

Fossil Q Marshal è dotato di connessione Bluetooth 4.1 per collegarsi allo smartphone e anche di Wi-Fi b/g/n, utile per connettersi alla rete (e conseguentemente anche al proprio smartphone) senza necessariamente passare per il Bluetooth. Come detto è poi presente un microfono e uno speaker. Come processore abbiamo il nuovo Snapdragon Wear 2100 quad core da 800 MHz, supportato da 512 MB e 4 GB di memoria interna (per la musica offline e le app). Le prestazioni sono buone e non ci sono rallentamenti di sorta nell'utilizzo. Manca purtroppo non solo il GPS, ma anche un sensore di battito cardiaco. Vero è che Q Marshal non è un prodotto pensato per gli sportivi.

Display

Fossil Q Marshal - 14

Q Marshal ha un display da 1,5 pollici, quindi un po' piccolo, ma è ovviamente una scelta di design. Non si conosce la risoluzione che comunque non sembra essere particolarmente elevata. Peccato poi la mezzaluna nera della parte inferiore: sebbene ci si possa tranquillamente fare l'abitudine è anche vero che in questo caso non è giustificata dalla presenza di un sensore di luminosità che qui non troviamo.

Fossil non ha poi aggirato il difetto con watchface adatte, ma anche questo viene quasi esasperato con alcuni quadranti chiari. Il vero difetto dello schermo è però il fatto di avere dei colori un po' spenti e che si spengono ancora di più inclinando lo schermo. Purtroppo lo schermo di Q Marshal non raggiunge né la luminosità né i contrasti degli altri smartwatch Android Wear.

Software

Fossil Q Marshal - 8

Android Wear è alla versione 1.5 basato su Android Marshmallow 6.0.1 e non ci sono novità di sorta da parte di Fossil. Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando dell'ultima versione del sistema operativo di Google per orologi smart. È possibile interrogare l'assistente vocale con un "ok google" dopo aver risvegliato lo schermo (anche ruotando il polso) oppure possiamo ricevere notifiche dal nostro smartphone che ci verranno notificate con una vibrazione (non fortissima, ma comunque adeguata). Potrete quindi leggere le notifiche e in certi casi (dipende dalle applicazioni) anche rispondere o interagirci.

È possibile rispondere alle telefonate (purché il telefono sia nel proprio raggio di azione), ricevere indicazioni stradali (utilizzando il GPS del telefono) e tracciare i propri passi con Google Fit. Altre app possono essere installate tramite il Play Store del proprio telefono. Molti sono i quadranti precaricati da Fossil e molti di questi possono essere personalizzati sotto vari aspetti.

Autonomia

La batteria da 360 mAh garantisce circa un giorno e mezzo di autonomia. Se quindi non volete rimanere senza orologio a metà giornata significherà caricarlo ogni giorno, più o meno come tutti gli altri orologi di questo tipo. Peccato per la ricarica induttiva con l'adattatore incluso sia particolarmente lenta e impieghi circa 4-5 ore.

Prezzo

Q Marshal viene venduto in Italia a 299€, un buon prezzo per un orogolio smart di Fossil, anche se risulta alto comparato alla concorrenza Android Wear.

Foto

Giudizio Finale

Fossil Q Marshal

Q Marshal è un prodotto interessante e sicuramente diverso rispetto agli altri smartwatch visti fin'ora. È prima di tutto un'orologio Fossil, elegante e ben realizzato e poi è anche uno smartwatch Android Wear. Non è però privo di difetti e quindi al momento è un prodotto più per chi vuole un orologio di un brand affidabile nel mondo degli orologi e che abbia delle funzioni smart. Chi cerca prima di tutto un Android Wear troverà sicuramente di meglio.

Sommario

Confezione 7

Costruzione e vestibilità 8.5

Hardware 7

Display 6

Software 7.5

Autonomia 6.5

Prezzo 6.5

Voto finale

Fossil Q Marshal

Pro

  • Bello ed elegante
  • Ben costruito e cinturino di qualità
  • Sistema fluido
  • Tante watchface personalizzabili

Contro

  • Schermo sottotono
  • La mezzaluna del display non è giustificabile
  • Manca il sensore di battito cardiaco e il GPS
  • Ricarica lenta

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.
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