Recensione Fujifilm X-E4: essenzialità e qualità possono stare insieme (foto e video)

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master

Fujifilm X-E4 è la nuova fotocamera che prosegue la tradizione di mirrorless compatte della casa nipponica. Erede diretta della Fujifilm X-E3, che abbiamo recensito nel 2018, da essa eredita il design vintage e l'attitudine delle classiche Fujifilm. Si tratti di una fotocamera piccola – la più compatta della serie X – ma molto completa: è dotata di sensore APS-C, ottiche intercambiabili, buon sistema auto-focus e tante piccole chicche a livello software. Le differenze con il modello precedente sono però molte e sostanziose, sia nel corpo macchina che nell'esperienza d'uso. I veri termini di paragone sono la X100V e la recente X-S10, molto simili a livello hardware con la X-E4. Abbiamo avuto modo di testare in anteprima un modello di pre-produzione, dunque andiamo a scoprire tutte le qualità della X-E4 in questa recensione.

PRO

  • Dimensioni compattissime
  • Peso ridotto
  • Qualità foto eccellente
  • Buona autonomia

CONTRO

  • Manca stabilizzatore IBIS
  • Nessun tasto per la simulazione pellicola
  • Non c'è la tropicalizzazione
  • Nessun caricatore esterno in confezione

Confezione

La confezione di Fujifilm X-E4 che abbiamo nelle nostre mani è un sample di pre-produzione, dunque potrebbe differire da quella di vendita. Nella scatola abbiamo trovato il corpo macchina della X-E4, la batteria ricaricabile NP-W126S, un cavo da USB-A a USB-C, un adattarore per cuffie da USB-C a jack audio da 3,5 mm, la tracolla e la manualistica.

Ci sono inoltre due accessori aggiuntivi: un poggia pollice TR-XE4 e un'impugnatura MHG-XE4, che servono ad aumentare il grip delle dita e la comodità d'uso. Attenzione perché questi accessori fanno parte di un kit particolare, mentre la confezione base non li prevede. Ne parleremo meglio a fine recensione, all'interno del paragrafo dedicato ai prezzi.

Segnaliamo l'assenza di una custodia per riporre la macchina e di un caricatore esterno per la batteria. Visto che la X-E4 ha un display non richiudibile, vi consigliamo caldamente di acquistare una custodia per il trasporto, in modo da non correre rischi di graffi o danneggiamenti.

Insieme alla fotocamera X-E4 abbiamo avuto modo di utilizzare tre ottiche con attacco Fujifilm X mount, che elenchiamo a seguire:

  • XF16mmF2.8 R WR
  • XF23mmF2 R WR
  • XF35mmF1.4 R

Costruzione e maneggevolezza

A livello costruttivo, la Fujifilm X-E4 ricorda molto la precedente X-E3. Ha un corpo in stile telemetro molto compatto e solido, coperto quasi interamente da una texture gommata. Il corpo è realizzato in plastica e in lega di magnesio per la calotta superiore. Questo permette di alleggerire molto il peso, che è ben bilanciato su tutta la lunghezza della fotocamera. D'altra parte, la qualità dei materiali è inferiore rispetto a quelli utilizzati su Fujifilm X-T4 o su altre macchine concorrenti della stessa fascia, dunque la resistenza a lungo termine potrebbe risentirne.

Le linee vintage di X-E4 sono quelle tipiche delle macchine Fujifilm. Tutti i profili sono lineari, non ci sono bombature o altri elementi più pronunciati, le forme sono molto pulite. Se tale fattore è una gioia per gli occhi, potrebbe far storcere il naso per chi vuole il massimo grip sul corpo macchina.

Come detto, in confezione trovate sia un poggia pollice che un'impugnatura con grip frontale, in modo da aumentare il comfort e la tenuta tra le mani. Il consiglio è dunque molto semplice: se non siete particolarmente attenti all'estetica, montate subito questi accessori e non li toglierete più dalla macchina.

Rispetto alla Fujifilm X-E3 ci sono alcune mancanze eccellenti. Cominciamo dalla parte frontale, dove manca la ghiera della modalità di fuoco ma ritroviamo la ghiera in alto a sinistra, il sensore autofocus e l'attacco X Mount. Anche sulla parte posteriore manca una ghiera e ci sono diversi spostamenti per quanto riguarda i pulsanti: ora troviamo in alto DRIVE/DELETE, PLAY e AEL/AFL – accorpati in un unico tasto – mentre in basso a destra ci sono il joystick analogico, MENU/OK e DISP/BACK.

Il tasto Q per il menu rapido è stato spostato sulla parte superiore, dove troviamo anche il tasto di selezione degli ISO, il correttore dell'esposizione, il selettore dei tempi, il pulsante di scatto con il selettore accensione/spegnimento integrato e la slitta per gli accessori.

Attenzione perché il tasto di scatto presenta la filettatura per il montaggio di pulsanti di terze parti.

A parte gli occhielli per la tracolla, rinnovati rispetto al passato, sui lati non è cambiato nulla rispetto alla X-E3: a sinistra non c'è nulla, ma a destra abbiamo uno sportellino che nasconde una porta USB-C, un ingresso micro HDMI e un jack audio da 3,5 mm – per microfono e telecomando, non per le cuffie. Le cuffie si possono collegare solo utilizzando l'adattatore da USB-C a jack audio che trovate in confezione.

Grandi novità sulla parte posteriore, visto che sulla X-E4 ritroviamo un buon mirino elettronico laterale ed è stato introdotto un nuovo schermo ribaltabile, ottimo per scattare selfie e registrare VLOG. Sulla X-E3 il display era fisso, perciò parliamo di un netto passo in avanti. Peccato che lo schermo della X-E4 si muova solo inclinandosi verso l'alto o il basso, ma non ruoti in senso laterale – come sulla X-S10.

Rispetto alla X-S10 o a modelli di fascia più alta, come la ben nota X-T4, mancano alcuni pulsanti o componenti particolari. Non è presente alcun tipo di flash integrato, che invece troviamo su altre mirrorless compatte della gamma Fujifilm X. Manca del tutto la tropicalizzazione, dunque il corpo macchina è meno resistente agli agenti atmosferisci.

Hardware

  • Sensore: APS-C CMOS X-Trans 4 da 26,1 MP
  • Processore di immagine: X-Processor 4
  • Autofocus: Intelligent Hybrid AF, fino a 425 punti
  • Sensibilità: 160-12.800 ISO (espandibile a 80-51.200 ISO)
  • Tempi di scatto:
    • otturatore meccanico: da 30" a 1/4.000 di secondo
    • otturatore elettronico: da 30" a 1/32.000 di secondo
  • Raffiche:
    • otturatore meccanico: fino a 8 fps
    • otturatore elettronico: fino a 30 fps (Crop 1,25x)
  • Innesto obiettivi: Fujifilm X mount
  • Flash: non presente
  • Display: LCD Touchscreen da 3" in 3:2 (1.620.000 punti, 100% copertura)
  • Mirino elettronico: OLED da 0,39" (2.360.000 punti, 100% copertura)
  • Foto: fino a 6.240 × 4.160 pixel in 3:2
  • Video: fino a 4K @ 30 fps, 200 Mbps (fino a 30 min. per clip)
  • Connettività:
    • porte fisiche: slot SD (UHS-I), USB-C, micro HDMI, jack da 3,5 mm, foro a vite da 1/4"
    • wireless: Wi-Fi 802.11 n, Bluetooth 4.2
  • Batteria: NP-W126S da 1.260 mAh (460 scatti, 44 min. video 4K)
  • Dimensioni: 121,3 × 72,9 × 32,7 mm
  • Peso: 364 g
  • Colori: Nero, Argento

Parlare dell'hardware della nuova Fujifilm X-E4 significa ripercorrere quanto già detto in occasione della recensione della X-S10, visto che la scheda tecnica è molto simile.

In particolare, notiamo la presenza del sempre ottimo X-Trans 4, un sensore APS-C da 26,1 MP che si è comportato molto bene nelle nostre prove, come già aveva fatto in passato quando lo avevamo testato su altri modelli. Da notare però l'assenza del sistema di stabilizzazione IBIS, cosa di cui parleremo largamente nel paragrafo dedicato più in basso.

A livello generale, l'hardware interno è dunque tra i migliori in assoluto per una APS-C nella fascia dei 1.000€, versatile e completo. E il fatto che sia integrato in un corpo così compatto è certamente una piacevole sorpresa. Anche perché si tratta pur sempre di una fotocamera con ottiche intercambiabili: se utilizzate una lente corta, magari in formato pancake, avete a disposizione una potenza straordinaria in dimensioni ridottissime.

Display e mirino elettronico

Il mirino elettronico della Fujifilm X-E4 è leggermente spostato verso il lato sinistro. Si tratta di una particolarità già vista sulla X-E3, è uno dei marchi di fabbrica della serie Fujifilm E.

Grazie al sensore di prossimità sulla destra, il passaggio tra display LCD e mirino è automatico: basta avvicinare l'occhio per attivare il mirino. A livello qualitativo non ci si può lamentare: parliamo di un pannello OLED con una risoluzione di 2.360.000 punti e una copertura d'immagine del 100%. La fedeltà cromatica è ottima, cosa che consente di avere un'anteprima consistente della foto che andremo a scattare. L'interfaccia software mostrata a schermo include tutti gli indicatori e i parametri di scatto, visibili in maniera chiara sui bordi.

Discorso simile per il pannello LCD da 3" posizionato sul retro della X-E4. Si tratta di uno schermo in formato 3:2 con risoluzione 1,62 MP e copertura del 100%. Ha una finitura lucida che potrebbe causare qualche riflesso di troppo, dunque fate bene attenzione a quando lo utilizzate nelle giornate soleggiate; in certi casi è preferibile affidarsi al mirino OLED. Le funzionalità touchscreen sono abbastanza limitate, come da tradizione Fujifilm. Quando ci si trova in modalità di scatto, si può decidere cosa fare al tocco sullo schermo: ci sono varie opzioni tra scatto, punto di fuoco e altro.

Connettività

La Fujifilm X-E4 non è una macchina pensata per la connettività estrema. Lo dimostra il fatto che nello sportellino laterale sono presenti solo un jack audio da 3,5 mm – per microfono e telecomando –, un ingresso micro HDMI e una porta USB-C. Quest'ultima si utilizza sia per la ricarica che per il trasferimento dati; collegando l'adattarore a jack audio fornito in confezione potete utilizzare questa porta anche per le cuffie.

Lo slot SD è singolo ed è integrato all'interno del vano batteria, come spesso abbiamo visto sulle mirrorless Fujifilm. Da notare anche la presenza della slitta superiore per collegare accessori, particolarmente utile se volete montare flash o microfoni esterni. Attenzione però all'ingombro del display ribaltabile: se montate qualche accessorio nella slitta sarà difficile visualizzare lo schermo in posizione frontale, dunque scattare selfie e registrare VLOG diventerà quasi impossibile.

Sono presenti le connettività wireless Wi-Fi (su banda 2,4 GHz) e Bluetooth 4.2. Ciò significa che potete utilizzare l'app ufficiale Fujifilm Camera Remote per controllare la fotocamera tramite smartphone o tablet con Android o iOS.

In più, installando il software Fujifilm X Webcam sul vostro PC Windows o Mac è possibile usare la X-E4 come webcam, collegandola tramite porta USB.

Autonomia

L'autonomia dichiarata dall'azienda per questa Fujifilm X-E4 è pari ad un massimo di 460 scatti. Dalle nostre prove del modello di pre-produzione tale valore appare realistico, anche se noi ci siamo fermati a poco più di 400 scatti. Si tratta comunque di una cifra abbastanza alta, ben più della X-S10 che condivide gran parte dell'hardware e un'identica batteria ma arriva "solo" a 325 scatti.

A cosa si deve questa differenza? Come già detto in precedenza, sulla Fujifilm X-E4 manca il sistema di stabilizzazione IBIS, che ovviamente sulla X-S10 impiega una parte delle risorse energetiche e contribuisce allo scaricamento della batteria. La nuova X-E4 non ha la stabilizzazione, ma ne guadagna in autonomia e leggerezza.

Discorso parallelo per la parte video. Sulla X-E4 siamo arrivati a circa 40 minuti di registrazione 4K a 30 fps, leggermente di più di quanto fatto con la X-S10.

Non siamo su valori altissimi, ma solo sufficienti. Un altro dato che dimostra come questa macchina sia più indirizzata verso gli scatti statici che la registrazione video.

Segnaliamo che è possibile utilizzare un powerbank o altri accessori del genere per caricare on-the-go la batteria interna di X-E4, tramite la porta USB-C. Una possibilità ormai largamente supportata sulla maggior parte delle fotocamere moderne, particolarmente utile quando ci si trova in viaggio.

Software e performance

La parte software della Fujifilm X-E4 si basa sulla nuova interfaccia introdotta con la X-S10. Le performance e la capacità di personalizzazione sono dunque identiche, quindi di buon livello. I menu si gestiscono bene tramite il joystick analogico presente sulla parte destra del corpo macchina. Anche il menu rapido Q include tutte le funzionalità rapide più importanti, modificabili con la ghiera frontale.

L'assenza della ghiera posteriore o di altri pulsanti fisici non si fa sentire. Per chi già conosce l'ambiente Fujifilm, basteranno poche ore di utilizzo per prendere la mano con i comandi.

Invece, ci tocca di nuovo citare le poche possibilità offerte dal touchscreen del display posteriore, col quale non è possibile navigare nei menu o modificare le impostazioni.

Autofocus e raffiche

Il sistema di autofocus ibrido della Fujifilm X-E4 è di buona qualità. Il riconoscimento di fase riesce a mettere a fuoco un soggetto in soli 0,02 secondi e compre il 100% dell'area del sensore. Le performance reali sono soddisfacenti, così come lo erano anche sulla X-T4 e sulla X-S10, che utilizzano lo stesso sistema autofocus.

Anche il riconoscimento dei volti o degli occhi è ben calibrato, così come il tracciamento dei soggetti durante gli scatti a raffica. L'azienda dichiara che i sistemi di autofocus integrati sulla X-E4 funzionano bene fino a -7.0EV e possiamo confermare che tali valori sono reali: anche in condizioni di luci scarse si riesce ad ottenere un focheggiamento rapido e preciso. In generale, possiamo dare un voto positivo per il sistema di autofocus della X-E4, ma non è ancora il migliore sulla piazza.

La velocità delle raffiche è nella media. Con l’otturatore meccanico si arriva ad un massimo di 8 fps, con quello elettronico fino a 30 fps ma c’è un crop di 1,25x e possono venire fuori diversi problemi di distorsione dell’immagine. Non essendo una macchina top gamma pensata per i fotografi di sport, possiamo dire che valori del genere sono ampiamente nella norma e possono bastare alla maggior parte degli utenti.

Stabilizzazione

Una delle grandi mancanze della Fujifilm X-E4 è il sistema di stabilizzazione IBIS, che ci aveva piacevolmente colpito durante le nostre prove con X-S10. Questo significa che, a meno che non usiate ottiche con OIS integrato, non avrete a disposizione nessuno strumento per ridurre problemi di micro-mosso, se non riducendo i tempi di scatto.

L'assenza del sistema IBIS è spiegabile se comprendiamo il target di utilizzo che dovrebbe avere questa macchina, vale a dire la fotografia di strada e di viaggio. Solitamente questo tipo di scatti richiede ottiche corte e condizioni di luce non impegnative, quindi usare tempi di scatto molto ristretti non è troppo penalizzante.

Sta di fatto, comunque, che si tratta di una netta differenza rispetto ad altre macchine della gamma Fujifilm, dunque tenete conto di tale fattore se siete indecisi tra X-E4 e modelli simili, come la X-S10.

Simulazione pellicola

Anche sulla Fujifilm X-E4 è presente una funzionalità tipica delle macchine Fujifilm, la simulazione pellicola. Per chi non l'avesse mai sentita nominare, si tratta di una funzione che permette di applicare una sorta di "filtro" a foto e video, in modo da ottenere una pasta cromatica diversa o particolari effetti di contrasto e nitidezza.

Per la X-E4 sono disponibili ben 18 simulazioni pellicola, ma manca una ghiera dedicata come sulla X-S10. Scegliere ed impostare una simulazione pellicola risulta molto più scomodo e si può fare solo dal menu rapido Q o entrando nelle impostazioni. Se siete soliti utilizzare sempre la stessa simulazione pellicola, forse tale aspetto potrebbe non essere eccessivamente penalizzante, mentre è una vera scocciatura per chi vuole esplorare un po' tutti i vari profili proposti.

Al di là di questo, le simulazioni pellicola funzionano come sempre molto bene e diventano un grande valore aggiunto per gli amanti dello stile Fujifilm. I nostri consigli tradizionali sono "Classic Neg" per le foto e "Eterna Cinema" per i video: con questi profili si ottengono spesso risultati molto apprezzabili, senza bisogno di ritocchi in post-produzione.

Foto: qualità e sample

Fujifilm X-E4 conferma la bontà del sensore X-Trans 4 da 26,1 MP, già visto all'opera su X100V, X-Pro3 e X-S10. I risultati sono paragonabili: il livello di qualità delle foto è altissimo, tra i migliori in assoluto su formato APS-C. Difficile trovare pecche a livello fotografico, grazie ad un hardware ormai maturo ed una parte software rodatissima, ulteriormente affinata nel corso degli ultimi mesi. Abbiamo già lodato questo connubbio nelle recensioni delle macchine citate, dunque non ci dilungheremo ulteriormente.

Segnaliamo solo pochi dettagli per rimarcare l'ottimo lavoro compiuto da Fujifilm. La classica pasta cromatica Fujifilm si fa nuovamente amare anche sulla X-E4: la resa dei colori è sempre ottima, con particolare attenzione per le sfumature dei toni caldi.

La gamma dinamica è ampia e ben gestita, visto che anche i JPEG elaborati in macchina sono di ottima fattura. Si nota in maniera evidente nelle foto di paesaggio, che dovrebbero essere il core business della X-E4.

Anche a livello di ritrattistica siamo su buoni livelli. Usando ottiche molto luminose si può gestire al meglio l'effetto bokeh, sempre molto morbido e delicato. I toni della pelle risultano naturali, i dettagli sono nitidi e l'effetto complessivo molto piacevole. Per dare un tocco più personale si possono anche usare i profili di simulazione pellicola specifici per i ritratti, come "Pro Neg. Hi" e "Acros + Filtro G".

Al momento non siamo stati in grado di provare la post-produzione dei file RAW scattati con la X-E4. La macchina è ancora troppo nuova per essere supportata dai principali software di editing come Capture One o Adobe Lightroom, dunqe dovremo attendere i successivi aggiornamenti di questi software per darvi qualche informazione a riguardo.

Vi lasciamo a seguire una galleria con le immagini scattate da Fujifilm X-E4 in formato JPEG. Tutti i file sono in versione originale senza alcuna modifica in post-produzione. Se volete dare un'occhiata ai file a dimensioni intera, potete scaricarli andando a questo indirizzo.

Foto sample – JPEG originali

Video: qualità e sample

Fujifilm X-E4 registra video in 4K @ 30 fps oppure in 1080 @ 60 fps, con bitrate fino a 200 Mbps. Salvando i file direttamente su SD si può usare il formato 4:2:0 a 8 bit, mentre se si collega un registratore esterno all'ingresso micro HDMI si può usare anche il formato 4:2:2 a 10 bit. Attenzione perché il limite di registrazione delle clip in 4K è di 30 minuti.

Sono supportate varie modalità di ripresa avanzata, come lo slow motion fino a 10x e la registrazione in F-Log. Come già detto, le simulazioni pellicola possono essere usate direttamente anche per i video. Inoltre, ci sono diversi strumenti per aiutarvi con la gestione dell'esposizione e della gamma dinamica, come ad esempio la funzione zebra.

Non essendoci il sistema IBIS, le riprese a mano libera risentono di qualche traballamento di troppo. Un peccato per una macchina di questo tipo, ottima per i VLOG e i video di viaggio. Usando ottiche con lunghezza focale ridotta l'effetto si nota meno, ma è un fattore da tenere in considerazione per chi utilizza spesso la registrazione video a mano libera.

Detto questo, qualitativamente non ci sono grandi difetti, anzi la resa visiva è quasi sempre ottima. La gestione del rumore digitale è discreta, anche in situazioni di luci particolarmente scarse. Non è una videocamera per professionisti, certamente, ma fa il suo in ogni condizione. Una volta che vi sarete abituati alle sue peculiarità e avrete compreso i suoi limiti, la X-E4 saprà regalarvi filmati di buon livello e sempre piacevoli da vedere.

Trovate a seguire un video sample in 4K con alcune clip registrate in varie condizioni di luce usando la Fujifilm X-E4. Vi consigliamo di fare particolare attenzione alle riprese in controluce e a quelle in condizione di luci scarse.

Prezzo ed acquisto

Fujifilm X-E4 è disponibile da marzo 2021 ed ha un prezzo di listino che parte da 999€ per il solo corpo macchina. Se l'acquistate in kit con i due accessori che aumentano il grip – poggia pollice e impugnatura – pagherete 100€ in più, mentre con 200€ in più è disponibile il kit con la nuova ottica XF27mm F2.8 R WR in formato pancake, compagna ideale per una mirrorless compatta di dimensioni così ridotte. A seguire vi lasciamo lo specchietto completo con tutti i prezzi:

  • Fujifilm X-E4 (solo corpo): 919,99€
  • Fujifilm X-E4 + poggia pollice TR-XE4 + impugnatura MHG-XE4: 1.019,99€
  • Fujifilm X-E4 + XF27mm F2.8 R WR: 1.119,99€

Il prezzo di listino è molto aggressivo, se pensiamo che siamo esattamente a 100€ in meno rispetto alla X-S10 e ad oltre 500€ in meno rispetto alla X100V. Anche se hanno hardware molto simili, si tratta di tre macchine molto diverse per quanto riguarda l'esperienza d'uso. Se facciamo un paragone diretto rispetto alla X-S10, sulla nuova X-E4 abbiamo un peso più leggero, dimensioni ridotte e maggiore autonomia, ma perdiamo IBIS, flash, display ruotabile, alcuni pulsanti e alcune ghiere.

Il consiglio è capire bene quello che state cercando: se vi piace il classico stile telemetro vintage di Fujifilm e non siete preoccupati dall'assenza degli elementi appena descritti, la X-E4 è una macchina molto buona.

Per chi è già in possesso di una X-E3, questo nuovo modello vale sicuramente l'upgrade, viste le ottime novità integrate. Per chi si è innamorato dello stile super peculiare della X100V, con la X-E4 si ritrova le stesse dimensioni compattissime e un hardware quasi identico, con la comodità di avere le ottiche intercambiabili. La scelta si fa dunque molto interessante.

Giudizio Finale

Fujifilm X-E4

Fujifilm X-E4 è un netto passo in avanti rispetto alla precedente X-E3. Mantiene la classica estetica in stile telemetro, ma aggiorna l'hardware interno con uno dei migliori sensori APS-C sulla piazza, già rodato su altri modelli. Per questo le prestazioni a livello fotografico sono ottime, con una resa visiva perfetta e un autofocus velocissimo. La parte video è buona, ma la mancanza dello stabilizzatore IBIS integrato potrebbe essere limitante per gli amanti di VLOG e riprese a mano libera. Mancano tropicalizzazione e qualche tasto funzione in più, che l'avrebbero resa una macchina imbattibile per la fotografia di strada e di viaggio. Per chi cerca una mirrorless da mettere in tasca e tenere sempre con sé, la X-E4 è una delle scelte più indicate, considerando anche il prezzo niente male già al lancio.

Sommario

Confezione 6.5

Costruzione e maneggevolezza 7.5

Hardware 8.0

Autonomia 8.5

Software e performance 8

Foto: qualità e sample 9

Video: qualità e sample 7.5

Prezzo ed acquisto 7.5

Voto finale

Fujifilm X-E4

Pro

  • Dimensioni compattissime
  • Peso ridotto
  • Qualità foto eccellente
  • Buona autonomia

Contro

  • Manca stabilizzatore IBIS
  • Nessun tasto per la simulazione pellicola
  • Non c'è la tropicalizzazione
  • Nessun caricatore esterno in confezione

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Scrivo, fotografo, smanetto coi PC, sfreccio con bici e monopattini elettrici. Ogni tanto m'innamoro di giochini indie e gadget assurdi, che poi diventano protagonisti delle mie recensioni. Tra le cose che mi tengono lontano dal PC ci sono la Storia (con la S maiuscola), la musica e lo sport.

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