Recensione Fujifilm X-H2S: una velocissima ammiraglia APS-C

Fujifilm X-H2S ha un hardware tutto nuovo e un prezzo di fascia alta
Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master

Recensione Fujifilm X-H2S

Fujifilm X-H2S è la fotocamera mirrorless ammiraglia per la gamma APS-C di Fujifilm. Una macchina che prende le mosse dalla precedente X-H1 e aggiunge un concentrato di tecnologia non indifferente, soprattutto per quanto riguarda velocità di scatto e capacità video, grazie al nuovo sensore stacked integrato. Non a caso nel nome c'è un richiamo diretto alla lettera "S" che sta per "Speed": la nuova X-H2S è una mirrorless professionale, pensata per chi vuole prestazioni molto elevate. In questa recensione completa vi spiegheremo tutte le sue funzionalità e ci soffermeremo su alcuni aspetti peculiari, per capire sino in fondo quanto sia speciale questa X-H2S.

PRO

  • Ottima qualità d'immagine
  • Raffiche fino a 40 fps
  • Tantissime funzioni video
  • Ampia connettività
  • Buona autonomia

CONTRO

  • Ergonomia non perfetta
  • Crop per video High speed
  • Costo non alla portata di tutti

Confezione

Fujifilm X-H2S arriva in una classica scatola di cartone con all'interno il corpo macchina, la batteria, un cavo con doppio connettore USB-C, un alimentatore da parete con diversi adattatori, un accessorio reggi cavi, la tracolla e la manualistica completa. La dotazione è dunque abbastanza completa, con un'illustre eccezione.

Come da tradizione Fujifilm, non è presente un caricatore esterno per la batteria, una mancanza che si fa sentire particolarmente per una macchina professionale. Per la ricarica è necessario inserire la batteria direttamente nel corpo macchina, per poi usare l'alimentatore e il cavo USB-C inclusi in confezione oppure un powerbank o altri tipi di alimentatori.

Per la nostra prova abbiamo utilizzato due obiettivi della gamma originale Fujifilm, il Fujinon XF16-55mmF2.8 R LM WR e il nuovo Fujinon XF150-600mmF5.6-8 R LM OIS WR, lanciato insieme alla Fujifilm X-H2S.

Inoltre, abbiamo testato anche due accessori opzionali: la ventola da montare sulla parte posteriore e il vertical grip che si aggancia sul fondo e che contiene altre due batterie aggiuntive.

Segnaliamo che questi due prodotti non sono inclusi in confezione, ma si possono acquistare a parte se ne avete necessità.

Confezione - Immagini

Design e Ergonomia

Fujifilm X-H2S ha uno stile elegante e professionale, che richiama da vicino quello della vecchia X-H1 uscita nel 2018. Ci sono, però, molti elementi innovativi, soprattutto sulla parte superiore, molto simile a quella vista su Fujifilm GFX100S: torna il display monocromatico con le informazioni di scatto, ma spariscono le due classiche ghiere Fujifilm per la regolazione di tempi e ISO. Al loro posto c'è una sola ghiera PASM – anzi PSAM, visto che è questo lo strano ordine delle modalità scelto da Fujifilm – che prende ispirazione dalla Fujifilm X-S10 e presenta due aspetti caratteristici: non ha una modalità automatica e comprende ben 7 profili personalizzabili (C1-C7).

Sulla parte superiore c'è comunque molto altro da notare. Il tasto di scatto non è filettato come su Fujifilm X-T4 o altri modelli precedenti, quindi non potete montare pulsanti custom di terze parti.

Vista la scomparsa della ghiera, c'è un nuovo pulsante per la regolazione degli ISO, più altri due il bilanciamento del bianco e per l'attivazione del riconoscimento del volto, tutti comunque riconfigurabili nelle impostazioni. In più, c'è anche un nuovo tasto rosso per l'avvio della registrazione video, proprio vicino al pulsante di scatto.

Tutte queste novità sul corpo macchina fanno capire bene il target a cui si rivolge Fujifilm con la nuova X-H2S: utenti esperti (manca la modalità automatica) ed esigenti (7 profili personalizzabili), che hanno già usato prodotti di marchi concorrenti (ghiera PSAM) e puntano molto sulla capacità di registrazione video (nuovo tasto rosso).

Se siete amanti del design della vecchia X-H1, ci sono comunque buone notizie per voi, visto che il resto del corpo macchina non ha subito altri grandi cambiamenti. La disposizione dei pulsanti e delle ghiere è pressoché la stessa, così come il peso e le dimensioni complessive.

Da notare anche che il corpo è completamente tropicalizzato. Fujifilm ha insistito molto sulla possibilità di usare la X-H2S anche in situazioni estreme, con temperature molto basse (-10°) o molto alte (oltre 40°).

L'ergonomia generale è molto buona. Grazie alle parti gommate sulla scocca e al bilanciamento del peso ben distribuito, la X-H2S si riesce a tenere in mano con presa salda. Le ghiere e i tasti sono ben posizionati e comodi da utilizzare. L'unica perplessità riguarda lo stick analogico posteriore, che sull'unità che abbiamo in prova è un abbastanza scomodo e impreciso: usandolo per spostare il punto di messa a fuoco è molto difficile da controllare, come se ricevesse un doppio input ad ogni pressione.

Corpo - Immagini

Hardware

  • Sensore: APS-C X-Trans CMOS 5 HS da 26,16 MP

  • Processore di immagine: X-Processor 5

  • Stabilizzazione: IBIS a 5 assi (7 stop)
  • Autofocus: ibrido con 425 punti a rilevamento di contrasto/fase (EV -4/-7)

  • Sensibilità: 160-12.800 ISO (espandibile a 80-51.200 ISO)

  • Tempi di scatto:

    • ott. meccanico: da 15 minuti a 1/8.000 di secondo
    • ott. elettronico: da 15 minuti a 1/32.000 di secondo
  • Raffiche:

    • ott. meccanico: fino a 15 fps (buffer di 1.000+ foto)
    • ott. elettronico: fino a 40 fps (buffer di 184 foto)
  • Flash: non presente

  • Display principale: LCD TFT da 3" in 3:2 a 1,62 MP

  • Display secondario: LCD Monocromatico da 1,28" in 1:1 a 128x128 pixel
  • Mirino: elettronico OLED da 0,5" a 5,76 MP (ingrandimento 0,80x 35 mm eqv)

  • Foto: 6240 x 4160 pixel (in 3:2)
  • Video:

    • Formati: Apple ProRes 422 HQ, HEVC/H.265, MPEG-4 AVC/H.264
    • Compressione: All Intra, Long GOP
    • Risoluzioni: fino a 6.2K @ 30 fps / 4K @ 120 fps / 1080p @ 240 fps
  • Connettività:

    • porte fisiche: Doppio Slot SD/CFexpress Type B, USB-C 3.2, HDMI Type A, 2 x jack da 3,5 mm (microfono/cuffie), jack da 2,5 mm (telecomando), foro a vite, Flash Sync, Hot Shoe
    • wireless: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 4.2
  • Batteria: NP-W235 da 2.200 mAh

  • Autonomia: 580 scatti (modalità normale) / 70 minuti video 4K/60p

  • Dimensioni: 136,3 × 92,9 × 84,6 mm

  • Peso: 660 g con batteria / 579 g solo corpo
  • Colori: nero

Fujifilm X-H2S ha un hardware tutto nuovo al suo interno. Nuovo è il sensore stacked retroilluminato APS-C X-Trans CMOS 5 HS da 26 MP, che è 4 volte più veloce rispetto alla passata generazione. Nuovo è anche il processore d'immagine X-Processor 5, capace di processare immagini con velocità fino a 30x rispetto ai modelli precedenti, riducendo il consumo energetico. Si tratta del debutto di questa nuova accoppiata sensore + processore, che molto probabilmente sarà riproposta anche su altri modelli Fujifilm nei prossimi anni.

Ma le novità non finiscono qui. Anche l'autofocus, il sistema di stabilizzazione, il supporto alle schede di memoria, il display principale e il mirino elettronico sono stati migliorati rispetto ai modelli precedenti di Fujifilm. Un avanzamento in ogni ambito, degno di una nuova ammiraglia per la fascia APS-C.

Display e Mirino

Gli schermi totali su Fujifilm X-H2S sono tre.

Il più importante è quello integrato nel mirino elettronico, un pannello OLED da 0,5" da ben 5,76 MP, una risoluzione mai vista prima su un modello Fujifilm, con un refresh rate fino a 120 Hz e un fattore d'ingrandimento di 0,8x, il più alto visto sinora su una serie X. La qualità del mirino è elevatissima, così come la fedeltà cromatica, fattori che lo rendono perfetto da utilizzare.

Il display principale sul retro è lo stesso usato su X-T4, un pannello LCD TFT da 3" in formato 3:2 a risoluzione 1,62 MP. La cosa importante è il design completamente orientabile, anche questo pensato per favorire i videomaker a discapito dei fotografi. Una scelta assolutamente comprensibile per una macchina di questo tipo, che come detto ha ottime capacità video.

Infine c'è anche il già citato display secondario sulla parte superiore, vicino al tasto di scatto. In questo caso parliamo di un LCD monocromatico da 1,28" con risoluzione 128x128 pixel, utile per controllare non solo i parametri di scatto ma anche l'autonomia rimanente e lo spazio dati rimasto sulle schede di memoria.

Funziona anche a fotocamera spenta, purché ci sia una batteria inserita.

Connettività

Molto ampio il ventaglio di porte e connessioni fornito dalla Fujifilm X-H2S. Cominciamo con la novità più grande: il supporto alle schede CFexpress Type B. Nel doppio slot sul lato destro c'è posto per due schede, una classica SD UHS-II e appunto una CFexpress. Si tratta di una piccola rivoluzione per la serie Fujifilm X, che mai in passato aveva avuto questo tipo di supporto, particolarmente importante per le funzionalità video, di cui parleremo più in basso.

Sopra allo slot per le schede di memoria c'è uno sportellino con jack per il telecomando. Sullo parte frontale è integrato il connettore Flash Sync, col rispettivo tappino di copertura, mentre sul fondo della macchina ci sono il vano batteria, il foro a vite e il connettore per il vertical grip.

Tutto il resto è nascosto nei quattro pannellini sul lato sinistro: porta HDMI Type A (in formato grande), jack microfono, jack cuffie, porta USB-C 3.2 con supporto alla ricarica.

Fujifilm X-H2S integra anche le connettività wireless Bluetooth 4.2 e Wi-Fi ac, che permettono di controllare la fotocamera tramite l'app Fujifilm Camera Remote, con la quale si possono scattare foto e registrare video in remoto e si può anche scaricare i file sullo smartphone. Il collegamento non è semplicissimo e la connessione ogni tanto si perde, ma sostanzialmente l'app fa quel che deve nella maggior parte dei casi. In più, collegando la fotocamera al PC tramite USB-C si può usare anche come webcam.

Vertical Battery Grip

Il Vertical Battery Grip VG-XH originale di Fujifilm X-H2S è un accessorio indispensabile per chi vuole aumentare la comodità ergonomica e l'autonomia della macchina. Il meccanismo di montaggio è abbastanza semplice: basta scoperchiare i connettori e inserirli sul fondo della fotocamera, per poi avvitare la vite con la rotella posta al centro.

L'interfaccia del Vertical Battery Grip è praticamente identica a quella della parte destra della X-H2S, con tasti e ghiere posti esattamente nelle stesse posizioni del corpo macchina.

Manca però il pad con i controlli direzionali e il tasto menu. Inoltre, sulla sinistra del vertical grip c'è un selettore a tre vie, che permette di scegliere le modalità di funzionamento dell'accessorio: Normal, Eco e Boost.

All'interno del Vertical Battery Grip è possibile inserire fino a due batterie, le stesse che vanno all'interno della fotocamera. Una volta collegato, la macchina riconosce istantaneamente il vertical grip e le batterie inserite, indicandone anche la carica residua.

Per chi fa fotografia di ritratto e scatta spesso in verticale, un accessorio come il Vertical Battery Grip è davvero utilissimo. Sebbene renda la macchina molto più grossa e pesante, riesce a migliorare molto l'impugnatura e rendere più stabile la posizione in puntamento. Dalle nostre prove è sempre uscito benissimo, quindi lo possiamo promuovere a pieni voti.

Ventola

Il nome sulla confezione recita Cooling Fan FAN-001, ma noi la chiameremo solo ventola per la Fujifilm X-H2S.

Un accessorio che non è integrato direttamente all'interno del corpo macchina, come sulla Panasonic Lumix GH6, ma si può attaccare o staccare a seconda delle vostre esigenze. Non essendo una macchina specializzata solo sui video, come nel caso della GH6 appunto, questa scelta ci sembra molto più saggia.

Anche in questo caso il collegamento è semplice: aprite il display principale della X-H2S, inserite il connettore sulla parte bassa della ventola nell'apposito alloggiamento sul corpo macchina, avvitate le due piccole viti sui lati della ventola. L'aria entra dalla griglia frontale ed esce dalle due feritoie posteriori, andando a raffreddare la parte posteriore del corpo macchina.

Nei menu della X-H2S – precisamente in "Impostazioni ripresa", poi "Imp. ventola di raffreddamento" – è possibile regolare la velocità della ventola su 5 diverse modalità: Auto1 (privilegia rumore), Auto2 (privilegia temperatura), Bassa, Alta, Spenta. Quando la ventola gira molto velocemente, il rumore è chiaramente udibile anche a qualche metro di distanza.

Per come è strutturato, questo sistema di raffreddamento non riesce a garantire prestazioni eccezionali, visto che l'aria fresca non va direttamente su un heat pipe vicino al processore o al sensore, ma solo sulla parte posteriore del corpo macchina. Proprio per questo, il suo utilizzo potrebbe essere molto limitato. Diciamo che è una misura d'emergenza quando portate la X-H2S in luoghi particolarmente caldi e volete registrare video ad alta risoluzione.

Per fortuna, X-H2S sembra avere già al suo interno un sistema di raffreddamento abbastanza efficace, cosa che riduce molto l'esigenza della ventola aggiuntiva. Per la nostra esperienza d'utilizzo, possiamo dire che non abbiamo sperimentato situazioni di surriscaldamento, anche lasciando andare la registrazione in 6.2K per diversi minuti. L'unica situazione a rischio di surriscaldamento è quando utilizzate un framerate molto elevato (da 120 fps in su) e registrare per lungo tempo. Proprio per tutte le ragioni descritte, consigliamo l'acquisto della ventola solo a videomaker che potrebbero lavorare in condizioni estreme, con temperature ben sopra la media.

Autonomia

Fujifilm X-H2S ha un'autonomia dichiarata pari a 580 scatti in modalità normale, oppure 70 minuti di registrazione video effettiva in formato 4K/60p. Valori molto buoni sulla carta, superiori a quelli della X-H1 e della X-T4, anche perché la capacità della batteria è più alta (2.200 mAh).

Al netto della solita difficoltà di valutazione per le diverse condizioni di scatto e ripresa durante le nostre prove, possiamo dire che questi valori sono abbastanza affidabili e, anzi, con un pizzico di attenzione si riesce ad andare anche ben oltre, soprattutto per le foto. Per i video, invece, abbiamo notato una velocità di scaricamento molto alta quando si usano risoluzioni o bitrate elevati, cosa che comunque non sorprende.

Ricordiamo che è possibile sfruttare la ricarica tramite USB-C con tutti i tipi di alimentazione, anche con un powerbank portatile, cosa sempre utile quando vi trovate in movimento e avete solo una batteria con voi.

Software e Prestazioni

La parte software di Fujifilm X-H2S è molto simile a quella dei modelli precedenti, con qualche leggera rivisitazione per alcuni menu. L'interfaccia delle impostazioni è organizzata in categorie e sotto-categorie, che si aprono da sinistra a destra.

Scavando in profondità si trovano centinaia di opzioni per la personalizzazione, anche quelle più peculiari per ottenere una resa visiva specifica o modificare il funzionamento di ghiere e pulsanti. Inoltre, su questo modello il menu delle connessioni ha ora un suo tab dedicato, che rende più semplice e immediato il collegamento a smartphone o altri dispositivi.

Da notare anche che l'organizzazione delle impostazioni e le informazioni sul display secondario superiore cambiano quando impostate la modalità video nella ghiera PSAM. Una finezza che potrebbe mandare in confusione chi non ha mai utilizzato Fujifilm in precedenza, ma risulta molto comoda quando ci si fa l'abitudine.

Le prestazioni a livello software sono molto buone, grazie anche all'utilizzo del nuovo processore.

Ci sono tutti gli strumenti possibili per aiutarvi con la composizione, l'esposizione e i formati video. Segnaliamo, in particolare, la possibilità di attivare la visualizzazione assistita per i video in F-Log.

Software - Immagini

Autofocus

Fujifilm X-H2S utilizza un autofocus ibrido a rilevamento di contrasto e fase, con una griglia massima a 425 punti. Col rilevamento di fase si arriva fino a -7EV, quindi potete utilizzare l'autofocus anche in condizioni di luci molto scarse. Sulla carta i valori sono molto simili a quelli di X-T4, ma ci sono diversi miglioramenti minori che consentono di aumentare le prestazioni generali di messa a fuoco.

La novità più importante è la velocità di lettura sul sensore, che su X-H2S arriva a 120 fps. La ricerca del punto di fuoco è dunque velocissima e abbiamo avuto ottimi riscontri con le nostre prove sul campo, sia con l'autofocus singolo che continuo. Inoltre, il nuovo algoritmo per il tracciamento AF/AE è capace di riconoscere volti e oggetti con maggior precisione, assistito anche dall'intelligenza artificiale.

Una piccola nota per il rilevamento dei soggetti, ancora più ampio rispetto al passato: oltre al tracciamento di occhi e soggetti umani, su X-H2S potete impostare le specifiche modalità per riconoscere animali, uccelli, automobili, moto e bici, aeroplani e treni. Ce n'è davvero per tutti i gusti, sia per i ritrattisti che per chi fa fotografica sportiva, ma anche per gli appassionati delle foto naturalistiche.

L'impressione generale è che il sistema autofocus di Fujifilm sia giunto ormai a maturazione, offrendo buone prestazioni in tutte le condizioni di luce. I fotografi più esperti potrebbero trovare ancora un piccolo gap con le prestazioni eccezionali fornite da alcuni concorrenti, come Canon e Sony, ma siamo su livelli comunque molto alti.

Stabilizzazione

Fujifilm X-H2S utilizza un nuovo sistema di stabilizzazione IBIS a 5 assi che permette di salvare fino a 7 stop. Un bel salto in avanti rispetto ai modelli precedenti, si arriva quasi ai livelli di GH6, che fa proprio dell'IBIS uno dei suoi punti di forza.

Grazie alla combinazione del nuovo hardware e del processore X-Processor 5 di ultima generazione, il livello di compensazione è molto buono, cosa che si fa sentire in particolare in condizione di luci scarse e per la fotografia sportiva. Ma non finisce qui, perché la stabilizzazione di X-H2S può essere molto utile anche per i video a mano libera.

Inoltre, nelle impostazioni è possibile attivare la combinazione con IBIS/OIS e stabilizzazione digitale, che rende ancora più stabili le riprese video, al costo di un piccolo crop dell'immagine. Attenzione però, perché la stabilizzazione digitale non si può usare coi filmati in 6.2K, quelli ad alto frame rate, quelli in formato ProRes e quelli in RAW.

Foto

La qualità fotografica della Fujifilm X-H2S è molto alta. Il merito principale è senza dubbio del nuovo sensore stacked di nuova generazione, un APS-C da 21,16 MP che produce immagini a risoluzione massima 6240 x 4160 pixel.

Da notare anche il supporto al formato HEIF in 4:2:2 10 bit e ai RAW a 14 bit, che possono essere molto interessanti per la post produzione.

Se vi aspettavate grandi passi in avanti rispetto a X-T4 o altri modelli precedenti, rimarrete delusi. Il passo in avanti c'è, ma è relativamente piccolo: Fujifilm si è concentrata di più sull'aumento della velocità di scatto che sul miglioramento della qualità d'immagine. Ne parleremo meglio nella sezione dedicata alle raffiche, che trovate subito sotto.

In ogni caso, le foto di X-H2S sono ottime per una APS-C, con una buona gamma dinamica e una color science estremamente fedele alla realtà. Ci sono leggerissime differenze rispetto ai colori prodotti dal sensore di X-T4, ma la resa complessiva è sempre molto soddisfacente. Vi invitiamo a guardare i dettagli delle sfumature di colore del pelo del gatto o dei contrasti sulle piume delle oche che trovate nelle foto in galleria.

Molto buone anche le prestazioni ad alti ISO. L'algoritmo di riduzione del rumore riesce a mantenere dettagli nitidi anche in situazioni di luminosità molto scarsa. Dalle nostre prove, la qualità d'immagine si mantiene quasi inalterata fino a 3200 ISO; poi ci si può spingere fino a 6400 ISO ottenendo scatti con una buona gestione del rumore digitale. I risultati sono paragonabili a quelli ottenuti su X-T4 o X-S10.

A seguire vi lasciamo le gallerie con i file in versione JPEG e i RAW elaborati tramite Adobe Lightroom Classic e Photoshop. Se volete dare un'occhiata ai file a dimensioni intera, potete scaricarli andando a questo indirizzo.

JPEG originali

RAW elaborati

Prova ISO

Raffiche

Il grande punto di forza della Fujifilm X-H2S sono le raffiche, mai così veloci su una macchina della linea X. Su questo modello si può arrivare fino a 15 fps con otturatore meccanico e fino a 40 fps con otturatore elettronico, scattando senza blackout nel mirino.

Il rolling shutter è minimo, la differenza tra gli scatti effettuati con i due tipi di otturatore è quasi indistinguibile.

Proprio con gli scatti a raffica si fa notare la potenza dei nuovi algoritmi di tracciamento del soggetto per l'autofocus. Anche con la raffica a 40 fps si ottengono buoni risultati: attenzione, non sono perfetti, in qualche scatto della sequenza il soggetto può finire fuori fuoco, ma i livelli di consistenza sono più che soddisfacenti.

La velocità di scatto raggiunta con il nuovo sensore X-Trans 5 apre le porte ad un utilizzo molto più professionale per la X-H2S, che può diventare una valida scelta per chi vuole fare fotografica sportiva o naturalistica. Non stiamo parlando di velocità al top, visto che le migliori Full Frame sul mercato vanno penso al di sopra dei 100 fps, ma anche con i 40 fps di questa macchina si possono ottenere sequenze di scatto eccezionali.

Raffica a 40 fps (ott. elettronico)

Simulazione pellicola

Anche sulla Fujifilm X-H2S è disponibile una delle funzionalità esclusive di casa Fujifilm: la simulazione pellicola, vale a dire i profili di elaborazione d'immagine integrati direttamente nel software delle macchina. Su questo modello ci sono ben 19 simulazioni pellicola, ciascuna con uno stile originale e riconoscibile, e si possono utilizzare sia per le foto che per i video.

Su questo modello è stata aggiunta la simulazione "Nostalgic Neg", già vista su Fujifilm GFX100S ma mai vista prima sulle macchine della linea X. A seguire trovate alcuni esempi di foto con vari profili utilizzati.

Simulazione pellicola

Video

Se dal punto di vista fotografico i miglioramenti sono stati pochi, Fujifilm X-H2S ha fatto un netto balzo in avanti sulla parte video, sia rispetto alla X-T4 che ai modelli più recenti della concorrenza. Le nuove funzionalità sono tante e importantissime, possiamo dire sin da ora che siamo rimasti stupiti dalla qualità dei video e dalle potenzialità di questo modello.

In poche parole, al momento è tra le migliori mirrorless per videomaker, in compagnia di Panasonic Lumix GH6 e Sony A7S III.

Andiamo però a vedere i motivi per i quali possiamo affermare questo. Prima di tutto, l'ampio supporto a diversi formati, compreso il nuovo Apple ProRes, che si aggiunge a H.265 e H.264. Grazie alla compatibilità con le schede CFexpress, il bitrate massimo arriva fino a 2.754 Mbps, un valore elevatissimo. Potete scegliere tra codec All-Intra e Long GOP, entrambi disponibili in 4:2:2/4:2:0 a 10/8 bit.

La risoluzione massima sale fino a 6.2K in 3:2 (fino a 30 fps), quindi possiamo riprendere in open-gate sfruttando tutto il sensore senza crop. Per il 4K e il Full HD standard si arriva fino a 60 fps, ma con le modalità High speed si può andare oltre, accettando il compromesso di un po' di crop sul sensore: 4K a 120 fps (crop 1,29x) e Full HD a 240 fps (crop 1,38x).

Se poi usate l'uscita HDMI con un registratore esterno potete registrare anche in formato RAW.

  • 6.2K 3:2 (fino a 29.97p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265;
  • DCI4K 17:9 / 4K 16:9 (fino a 59.94p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265, H.264;
  • FHD 17:9 / FHD 16:9 (fino a 59.94p) in ProRes 422 / HQ / LT, H.265, H.264;
  • High speed DCI4K 17:9 / 4K 16:9 (fino a 120p) in H.265;
  • High speed FHD 17:9 / FHD 16:9 (fino a 240p) in H.265, H.264;

Aggiungiamo anche che è presente un nuovo formato F-Log2 con gamma dinamica fino a 14 stop, mai così ampia sulle mirrorless Fujifilm. Un formato facile da esporre e da colorare in post-produzione, che mantiene bene le sfumature di colore e i dettagli di luce.

La qualità video è dunque ottima, come potete notare nel video sample che trovate in basso. Non parliamo di perfezione assoluta, ma di risultati di ottimo livello. Il rolling shutter è minimo e diventa evidente solo in casi molto specifici, con movimenti velocissimi.

Il tracking dei soggetti è quasi sempre molto buono. La resa ad alti ISO è molto soddisfacente per una APS-C, con immagini nitide e pulite fino a 3200 ISO.

Citiamo infine anche l'ottimo comparto audio, che prevede due jack da 3,5 mm per cuffie e microfono, molto comodi per chi è più attento alla parte sonora. Collegando un accessorio esterno è possibile registrare su 4 canali audio differenti.

Video Sample

Prezzo e Acquisto

Fujifilm X-H2S è disponibile da luglio 2022 al prezzo di listino ufficiale di 2.799€ per l'Italia. Nella tabella che vi lasciamo in basso abbiamo inserito anche i prezzi ufficiali degli accessori e delle ottiche di cui abbiamo parlato in questa recensione.

  • Fujifilm X-H2S: 2.799€
  • Vertical Battery Grip VG-XH: 399€
  • Ventola FAN-001: 199€
  • Fujinon XF150-600mmF5.6-8: 1.999€

Essendo una macchina così peculiare, il confronto con i modelli Fujifilm precedenti è praticamente impossibile, perché vengono battuti sotto ogni fronte, sia in termini di qualità che di funzioni integrate.

Come già detto in vari punti di questa recensione, la nuova X-H2S ha un target molto definito e ben più ristretto rispetto a prodotti come la X-T4 o la X-S10: vuole piacere a chi fa fotografia sportiva e naturalistica, quelli che hanno bisogno di un'elevatissima velocità di scatto, ma anche ai videomaker ibridi, che apprezzano la qualità d'immagine Fujifilm e vogliono una macchina pronta a tutto.

Il prezzo alto di X-H2S va spiegato proprio in questo senso: è un'ammiraglia del settore APS-C, fatta per pochi. Acquistando il corpo macchina e un'ottica non troppo costosa si arriva agevolmente oltre i 3.000€ di spesa, cifre paragonabili a quelle che servirebbero per acquistare i modelli Full Frame di Sony o Canon, per esempio. A questo punto la scelta diventa quasi una questione di principio: ci sono vantaggi e svantaggi tra APS-C e Full Frame, dovete soppesare le vostre esigenze per capire quale fa per voi.

Se volete verificare il prezzo attuale su Amazon di Fujifilm X-H2S, vi lasciamo di seguito il pulsante dedicato.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Fujifilm X-H2S

Fujifilm X-H2S è la miglior mirrorless APS-C del 2022, e conserverà il titolo per molti anni a venire. Il nuovo hardware con sensore e processore d'immagine di quinta generazione fa la differenza. La qualità d'immagine è rimasta altissima rispetto a X-T4, ma su questo modello la velocità di scatto è molto più elevata. Il vero punto di forza sono le nuove funzionalità video, con 6.2K, ProRes, F-Log2 e tanto altro. X-H2S è dunque una mirrorless ibrida con un target ben definito: professionisti a cui servono raffiche velocissime e video di alta qualità. Una macchina per pochissimi, probabilmente, ma una punta di diamante nella gamma Fujifilm che riesce a spostare più in alto l'asticella per tutti i concorrenti, non solo nel segmento APS-C.

Sommario

Confezione 8.5

Design e Ergonomia 9.5

Hardware 9

Autonomia 9.5

Software e Prestazioni 9

Foto 9

Video 9.5

Prezzo e Acquisto 7.5

Voto finale

Fujifilm X-H2S

Pro

  • Ottima qualità d'immagine
  • Raffiche fino a 40 fps
  • Tantissime funzioni video
  • Ampia connettività
  • Buona autonomia

Contro

  • Ergonomia non perfetta
  • Crop per video High speed
  • Costo non alla portata di tutti

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Scrivo, fotografo, smanetto coi PC, sfreccio con bici e monopattini elettrici. Ogni tanto m'innamoro di giochini indie e gadget assurdi, che poi diventano protagonisti delle mie recensioni. Tra le cose che mi tengono lontano dal PC ci sono la Storia (con la S maiuscola), la musica e lo sport.
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