Recensione Fujifilm X100V: l'ottica fissa non è un limite (foto e video)

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master

Fujifilm X100V è una fotocamera che sfugge ai normali schemi comparativi. Prima di tutto perché è un prodotto solido, monolitico, inflessibile: è una mirrorless APS-C con ottica fissa, non intercambiabile. In seconda battuta, perché è capace di offrire grandissime prestazioni, se usata nel modo giusto, visto che l'hardware interno è di ottima qualità. A chi si rivolge, dunque, una macchina del genere? Perché acquistare questa al posto della sorella maggiore X-Pro3? A tali domande – e non solo a queste – proveremo a rispondere nella nostra recensione completa.

PRO

  • Ottima qualità d'immagine
  • Corpo solido
  • Dimensioni compatte
  • Filtro ND integrato

CONTRO

  • Display poco mobile
  • Autonomia non eccezionale
  • Menu complesso
 

Confezione

La confezione della Fujifilm X100V include il corpo macchina, la batteria ricaricabile NP-W126S, il cavo USB-C, la tracolla firmata Fujifilm e il tappo copri-obiettivo. Attenzione alla mancanza di un caricatore esterno per la batteria: in confezione non è previsto, ma potete acquistarlo a parte, cosa fortemente consigliata.

È possibile acquistare a parte le lenti aggiuntive per convertire l'ottica in un grandangolo più ampio (28 mm eq.) o anche in un obiettivo standard (50 mm eq.) più versatile per ogni occasione.

Costruzione e maneggevolezza

Il design della Fujifilm X100V è molto simile a quello della X-Pro3 e della X-T3. Il corpo macchina è però più piccolo in larghezza e altezza, dunque le dimensioni complessive risultano abbastanza compatte. Il peso rimane quasi identico a quello della X-Pro3, ma in questo caso abbiamo anche l'ottica integrata: il pacchetto completo pesa meno di 478 grammi con batteria inserita, davvero niente male.

La scocca esterna sulla parte alta e la piastra inferiore sono realizzate in titanio, mentre il resto del corpo è tutto in magnesio.

La resistenza è assicurata e la texture che ricopre la maggior parte della scocca fornisce un buon grip, anche se chi ha mani grandi potrebbe sentirsi un po' costretto in alcune situazioni. Tutto sommato la maneggevolezza è abbastanza buona.

Sulla parte superiore ci sono i controlli principali: da destra verso sinistra trovate la ghiera per la compensazione dell'esposizione, il pulsante Fn1 (fotometria), il pulsante di scatto, la levetta d'accensione, la ghiera per impostare tempi e ISO, l'attacco per il flash esterno. Sul fronte sono presenti una ghiera (controllo diaframma), il selettore mirino con pulsante Fn2 integrato, la spia per l'illuminatore AF, il flash integrato e il vetro del mirino. Il selettore della modalità di messa a fuoco sta sul fianco destro, mentre su quello sinistro è presente il vano connettività con jack audio – solo per microfono e telecomando –, ingresso USB-C e micro HDMI. Sotto alla piastra troviamo il vano batteria con lo slot per la scheda SD, il foro a vite per il treppiede e lo speaker audio.

Attenzione alla parte posteriore, sulla quale domina un bel display LCD touchscreen basculante da 3". Per i controlli troviamo la ghiera di regolazione diottrica, il mirino ibrido, il sensore ottico, i pulsanti Drive/Delete e AE-L/AF-L, una ghiera premibile (controllo tempi), poi sotto la levetta di navigazione, i pulsanti Menu, Play e Disp, infine più a sinistra il pulsante Q (menu rapido). Da notare che la parte posteriore non presenta il piccolo schermetto esterno della X-Pro3, una differenza non da poco.

Hardware

  • Sensore: APS-C CMOS X-Trans 4 da 26,1 MP
  • Processore di immagine: X-Processor 4
  • Autofocus: Intelligent Hybrid AF, fino a 425 punti
  • Sensibilità: 160-12.800 ISO (espandibile a 80-51.200 ISO)
  • Tempi di scatto:
    • otturatore meccanico: da 30" a 1/4.000 di secondo
    • otturatore elettronico: da 30" a 1/32.000 di secondo
  • Raffiche:
    • otturatore meccanico: fino a 11 fps
    • otturatore elettronico: fino a 30 fps (Crop 1,25x)
  • Obiettivo fisso: Fujinon Super EBC 23 mm f/2.0 (35 mm eq.)
  • Flash: integrato
  • Display: LCD Touchscreen da 3" in 3:2 (1.620.000 punti, 100% copertura)
  • Mirino:
    • ottico: copertura 95%, ingrandimento 0,52x
    • elettronico: schermo OLED da 0,5" in 4:3 (3.690.000 punti, 100% copertura)
  • Foto: fino a 6.240 × 4.160 pixel in 3:2
  • Video: fino a 4K @ 30 fps, 200 Mbps (fino a 10 min. per clip)
  • Connettività:
    • porte fisiche: slot SD, USB-C, micro HDMI, jack da 3,5 mm, foro a vite da 1/4"
    • wireless: Wi-Fi 802.11 n, Bluetooth 4.2
  • Batteria: NP-W126S da 1.260 mAh, fino a 420 scatti dichiarati
  • Dimensioni: 128 × 74,8 × 53,3 mm
  • Peso: 478 g con batteria, 428 g solo corpo
  • Colori: argento, nero

Display e mirino elettronico

Il display LCD touchscreen da 3" offre immagini fedeli e nitide, dunque risulta ottimo per avere un'anteprima dello scatto o del video che stiamo girando.

La sua collocazione più tradizionale rispetto a quello della X-Pro3 ne esalta l'utilità: è molto più comodo da gestire, sia per lo scatto che per la navigazione nei menu. Presenta però una mobilità molto limitata, visto che il meccanismo basculante consente l'inclinazione solo sull'asse orizzontale. Con un meccanismo di rotazione anche verso l'esterno sarebbe stato praticamente perfetto.

Il mirino ibrido è tra i migliori per questa fascia di mercato. Tramite il selettore sulla parte frontale, possiamo scegliere se usare il mirino ottico o quello elettronico OLED: entrambi presentano tutte le informazioni principali in sovrimpressione, ma ovviamente solo col mirino elettronico avrete una vera anteprima di come uscirà lo scatto. Per questo è consigliabile usare il mirino ottico solo in situazioni d'emergenza, ad esempio per risparmiare la batteria.

Obiettivo

L'ottica fissa integrata sulla X100V è la Fujinon Super EBC 23 mm (35 mm eq.) con apertura massima a f/2.0 e lenti asferiche. Parliamo dunque di un obiettivo di grande qualità, che permette di tirare fuori scatti nitidi, con colori fedeli e pochissima distorsione ai bordi.

Grazie alla buona luminosità è possibile utilizzarlo con piacere anche in condizioni di luce non ottimali, specialmente quando registriamo video.

Davvero ottima l'aggiunta del filtro ND integrato, che può essere attivato tenendo premuto il selettore del mirino sulla parte frontale. In questo modo avrete un valido aiuto per scattare foto nelle giornate soleggiate o con luce molto forte, ma anche se volete realizzare effetti particolari con tempi di scatto molto lunghi.

Connettività

Le porte per la connettività si trovano tutte nel vano sul fianco sinistro. Qui trovate il jack audio, usabile solo per microfono e telecomando, un ingresso USB-C e una porta micro HDMI. Curiosamente quest'ultima interfaccia è presente sulla X100V e non sulla X-Pro3. La scheda SD va inserita nell'unico slot presente nel vano batteria sulla parte bassa. Anche se è già integrato un flash sulla parte frontale, potete comunque usarne uno esterno collegandolo sull'attacco superiore.

Non mancano le connettività wireless Bluetooth e Wi-Fi, che permettono di controllare la fotocamera tramite l'app Fujifilm Camera Remote, con la quale si possono scattare foto e registrare video in remoto e si può anche scaricare i file sullo smartphone.

Il collegamento non è semplicissimo e la connessione ogni tanto si perde, ma sostanzialmente l'app fa quel che deve nella maggior parte dei casi.

Autonomia

Il produttore dichiara che si possono fare fino a 350 scatti con una singola carica, cifra confermata dalle nostre prove. Molto dipende però dalla quantità di tempo di utilizzo del display LCD: se lo usate molto per controllare gli scatti l'autonomia ne risentirà.

Lo stesso si può dire per la registrazione video, che specialmente per i filmati 4K riesce a far scaricare la batteria in pochissimo tempo. Per questo vi consigliamo l'uso del mirino elettronico o ancora meglio quello ottico, grazie al quale si può arrivare ben oltre i 400 scatti.

Software e performance

I menu della Fujifilm X100V sono identici in tutto e per tutto a quelli della X-Pro3 e delle altre macchine top gamma dell'azienda: trovate un classico elenco diviso in categorie sulla sinistra, ricco di voci anche molto specifiche sia per la personalizzazione dei comandi che per regolare la qualità dell'immagine, adattandola al proprio gusto.

Forse le voci sono anche troppe e ogni tanto si fa fatica a trovare la regolazione desiderata.

Anche se non è previsto un tasto dedicato come sulla X-Pro3, anche sulla X100V sono inclusi ben 17 profili per la simulazione pellicola, modificabili nel menu rapido da richiamare col tasto Q. Il loro utilizzo è dunque più scomodo, probabilmente viene meno la voglia di usarli e cambiarli spesso, ma è importante che questo tipo di effetti software sia incluso anche in un prodotto del genere.

Le prestazioni, infatti, sono davvero ottime. Il sensore APS-C X-Trans 4 da 26,1 MP e il processore d'immagine X-Processor 4 sono gli stessi della X-Pro3 e assicurano un'esperienza d'utilizzo eccezionale, sia per qualità dei contenuti che per velocità di scatto.

Autofocus e raffiche

L'autofocus ibrido integrato sulla X100V si comporta bene in ogni situazione. Lavora senza problemi fino a -5 EV e supporta il nuovo Eye-AF di ultima generazione, con prestazioni migliorate sia per la velocità che per il tracking dei soggetti.

I punti di messa a fuoco arrivano fino a 425, ma potete impostare tale valore nell'apposita sezione del menu.

Ottime anche le raffiche, che arrivano a ben 11 fps con l'otturatore meccanico e fino a 30 fps con quello elettronico, anche se in quest'ultimo caso c'è un crop di 1,25x. Una velocità di scatto così elevata può essere fondamentale nelle situazione di street photography, dove si deve cogliere l'attimo giusto.

Foto: qualità e sample

Le foto scattate con la Fujifilm X100V sono di altissimo livello. L'hardware interno è tra i migliori in assoluto per la categoria APS-C e anche l'ottica fissa è di buona qualità: questo connubio produce scatti molto nitidi e dinamici, con una profondità dei colori elevata e una gamma dinamica di tutto rispetto. Nella maggior parte dei casi non ci sono distorsioni evidenti o dominanti cromatiche sballate, il risultato ottenuto è sempre consistente e piacevole, dunque la X100V si può considerare una macchina molto affidabile.

Andando a fare un crop sulle immagini si nota come i dettagli si conservino bene, anche ad ISO elevati.

La comparsa di artefatti è limitatissima, notabile solo quando le condizioni di luce si fanno davvero complicate. I tanti profili di simulazione pellicola aiutano a dare subito personalità alle foto, producendo JPEG di ottima qualità. D'altronde la color science di Fujifilm è tra le migliori sul mercato e riesce a garantire immagini sempre ben equilibrate, al netto della modalità di scatto.

Ovviamente è possibile utilizzare software di editing come Lightroom e Photoshop per dare un tocco più personale. Usando immagini in RAW c'è ampio margine di modifica, dunque non avrete alcun problema nell'esprimere la vostra creatività. Abbiamo notato che anche le modifiche più complesse permettono comunque di ottenere ottimi risultati e non danneggiano troppo la qualità della foto.

Foto sample – JPEG originali

Foto sample – RAW elaborati

Video: qualità e sample

Anche sui video il discorso rimane lo stesso, con una qualità generale che resta al vertice della categoria. La possibilità di usare il filtro ND integrato e le simulazioni pellicola – come il profilo Eterna – aggiungono molto a questa macchina, capace di registrare fino al 4K a 30 fps.

C'è anche il supporto al profilo F-Log, per avere grande libertà di manovra con l'editing digitale.

La X100V potrebbe quasi essere considerata una buona macchina da vlog se non fosse che lo schermo LCD posteriore non può ruotare sul fronte, dunque è impossibile auto-riprendersi in maniera comoda. Un vero peccato per una macchina del genere, molto versatile per riprendere momenti di vita quotidiana. La stabilizzazione è sufficiente ma non deve essere sforzata troppo: meglio riprendere da fermi o con un cavalletto, altrimenti si può incorrere in immagini traballanti e poco piacevoli.

Prezzo ed acquisto

Il prezzo di listino della Fujifilm X100V è di 1.529,99€ per il mercato italiano. Parliamo però di un pacchetto completo, con un ottimo corpo macchina e una lente fissa di grande qualità. Di certo è una macchina pensata soprattutto per chi ha esigenze specifiche e vuole concentrarsi sulla fotografia di strada e di viaggio, sui paesaggi o sull'architettura. L'impossibilità di cambiare ottica può essere vista come una limitazione per molti, ma è anche un punto di forza che le permette di concentrare in un corpo così compatto le sue tante qualità.

Per questo è difficile fare un confronto con le altre proposte Fujifilm con ottica intercambiabile, come la X-Pro3 che costa molto di più in versione solo corpo macchina, o anche la X-T3 che ha un prezzo simile se consideriamo almeno un'ottica da comprare a parte.

Fujifilm X100V può essere acquistata nei migliori negozi specializzati in fotografia e sui principali store online italiano. Vi lasciamo di seguito l'offerta attuale su Amazon.

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Giudizio Finale

Fujifilm X100V

Fujifilm X100V è una piccoletta dalle prestazioni eccezionali. Perfetta per la street photography e per i viaggi, produce foto e video di alta qualità in ogni condizione di luce. Certo, la versatilità è limitata perché l'ottica è fissa, ma è possibile usarla in tanti contesti diversi ottenendo sempre risultati di buon livello. Se vi piace andare in giro per la città e cogliere l'attimo giusto con uno scatto, questa potrebbe essere la mirrorless adatta a voi.

Sommario

Confezione 8.0

Costruzione e maneggevolezza 8.5

Hardware 9.5

Autonomia 7.0

Software e performance 9.0

Foto: qualità e sample 9.5

Video: qualità e sample 8.0

Prezzo ed acquisto 7.5

Voto finale

Fujifilm X100V

Pro

  • Ottima qualità d'immagine
  • Corpo solido
  • Dimensioni compatte
  • Filtro ND integrato

Contro

  • Display poco mobile
  • Autonomia non eccezionale
  • Menu complesso
 

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Scrivo, fotografo, smanetto coi PC, sfreccio con bici e monopattini elettrici. Ogni tanto m'innamoro di giochini indie e gadget assurdi, che poi diventano protagonisti delle mie recensioni. Tra le cose che mi tengono lontano dal PC ci sono la Storia (con la S maiuscola), la musica e lo sport.

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