Recensione Google Pixel Watch 3: un vero smartwatch in salsa Pixel

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Google prosegue sul filone degli smartwatch con la terza iterazione del suo Pixel Watch. È finalmente disponibile l'orologio smart lanciato alcune settimane fa insieme ai nuovi Pixel 9 (qui la recensione di Pixel 9 Pro XL). Scopriamolo insieme nella nostra recensione completa.

PRO

  • Software veloce e completo
  • Ottima parte fitness / salute
  • Il meglio di Google: Wallet, Assistant, Maps e Play Store
  • Finalmente un ampio display

CONTRO

  • L'autonomia non sorprende
  • Prezzo alto
  • Poteva essere l'occasione per avere Gemini al polso

Confezione

Nella confezione di questo Google Pixel Watch 3 troviamo l'orologio e le basetta di ricarica magnetica. La base ha dei piccoli pin per agganciare perfettamente l'orologio che non potrà quindi essere posizionato in ricarica in qualsiasi posizione. Brava Google per aver scelto di includere due cinturini di due misure diverse per offrire la misura perfetta per tutti fin dal primo unboxing.

Costruzione e vestibilità

Dal punto di vista del design Pixel Watch è identico a quello del passato. Se non fosse che finalmente l'azienda ha scelto di realizzarlo in due taglie, garantendo un'alternativa anche a chi ha il polso un po' più grande. Alla variante da 41 millimetri si affianca quindi quella da 45 millimetri che è quella che abbiamo avuto noi modo di provare.

Il design tondo e smussato è sicuramente iconico e anche se non è forse in assoluto il nostro design preferito, apprezziamo comunque l'unicità e anche la conseguente comodità.

Al polso non è mai fastidioso e non si "incastra" nelle maniche. Lo smartwatch è ovviamente resistente ad acqua e polvere (lo standard è IP68) e sul fianco abbiamo due tasti fisici: uno funge anche da corona digitale e permette anche di navigare i menù.

Hardware

Google Pixel Watch 3 ha una scheda tecnica leggermente aggiornata, ma che alla base rimane quella dello scorso anno. Abbiamo un processore Qualcomm Snapdragon Wear 5100 con 2 GB e 32 GB di memoria interna. La connettività è leggermente aggiornata: il Wi-Fi passa alla versione 6 e abbiamo il Bluetooth 5.3. Fa per fortuna ritorno la tecnologia ultrawideband, nella speranza che le aziende possano davvero iniziare a sfruttarla.

Ottimi i sensori per il tracciamento dell'attività fisica che sono fra i più precisi del panorama attuale, così come molto bene anche il GPS per il posizionamento che all'aperto impiega solo pochi secondo per il suo primo fix. Discreti microfoni e speaker, che vi permettono di fare un po' di chiamate al polso ma che non sono da record.

Potrete poi acquistare Pixel Watch 3 anche nella versione LTE garantendogli connettività grazie al supporto eSIM. Non manca l'NFC per i pagamenti con Google Pay.

Display

Lo schermo della nuova variante da 45 millimetri (quella da noi testata) è da 1,4 pollici e ha bordi ridotti del 16% rispetto alla precedente generazione. In questo modo lo schermo arriva più vicino al bordo e nella variante più grande è possibile visualizzare più informazioni contemporaneamente all'interno dello schermo. Il display ha una luminositàò massima di 2000 nit e può abbassarsi anche fino ad 1 nit, permettendogli di essere poco luminoso (e quindi poco fastidioso) in ambienti bui. Scende fino a 1 anche la frequenza di aggiornamento del display, andando così a risparmiare qualcosa in termini di autonomia quando è in stand by.

Lo schermo ha una risoluzione di 456 x 456 pixel e il vetro esterno è di tipo Gorilla Glass Victus 2, permettendogli di resistere bene ai graffi nel tempo.

Software

Il software di Google Pixel Watch è lo stesso ma è anche cambiato nel profondo. L'interfaccia è rimasta la stessa. In alto abbiamo la tenda dei comandi rapidi, mentre dal basso le notifiche, a cui ancora una volta è possibile rispondere con la digitazione, a voce o con dei messaggi predefiniti. Lateralmente è possibile poi scorrere fra i vari widget rapidi e avere un colpo d'occhio rapido delle informazioni più importanti per voi. Premendo il tasto si accede alla lista delle applicazioni dove troviamo anche il Play Store che vi permette di ampliare la lista delle app presenti sull'orologio. Pixel Watch 3 è ovviamente basato sull'ultima iterazione di Wear OS di Google.

Fra le funzionalità più avanzate abbiamo l'assistente Google (perché non Gemini?), i pagamenti con Google Pay e le mappe di Google Maps. Dove Google ha però lavorato molto è sulla parte fitness che grazie all'inclusione di Fitbit è migliorata molto in poco tempo.

In quest'ultima iterazione siamo probabilmente finalmente alla maturità: Pixel Watch 3 è un prodotto valido anche per chi vuole tracciare il proprio sport. Le schermate durante l'attività fisica sono chiare e personalizzabili e in vari casi potete anche creare delle sessioni perfettamente cucite su di voi (per esempio impostando obiettivi diversi per vari porzioni della corsa). Abbiamo poi la notifica per il riconoscimento dello sport in automatico e quella per l'inattività.

Abbiamo poi finalmente una buona porzione delle funzionalità a pagamento di Fitbit gratuite in Pixel Watch 3. Abbiamo il riepilogo giornaliero con il punteggio della prontezza e anche il carico cardio e l'obiettivo cardio. Google sta quindi portando avanti il suo progetto di garantire ai suoi utenti i servizi che per altri sono a pagamento.

Tutto il sistema è molto reattivo e le watchface, come accennato in precedenza, hanno ora più possibilità di essere personalizzate grazie allo spazio aggiuntivo sul display.

Autonomia

La batteria di Pixel Watch 3 aumenta nella capacità nel taglio da 45 millimetri ed arriva ora a 420 mAh. Questo permette all'orologio di garantire un'autonomia di circa 2 giorni, che includono anche due notti. Ma non più di così. Non è di per sé un risultato particolarmente scarso, poiché in linea con altri smartwatch con stesso sistema operativo, che sappiamo essere molto esigente in termini energetici. Forse però avremmo comunque sperato in qualcosa di più.

Prezzo

Google Pixel Watch 3, nel taglio da 41 millimetri, non sale di prezzo. Parliamo sempre di 399€. Ci vogliono però 449€ per la versione da 45 millimetri. I prezzi salgono a 499€ e 549€ per le varianti con connettività 4G. Sono prezzi indubbiamente non contenuti e che vanno in diretta concorrenza con prodotti "avversarsi" dai prezzi di lancio più contenuti (vedi Galaxy Watch 7). Per fortuna è in vendita anche su Amazon e ci possiamo quindi aspettare sconti in futuro.

Controllate il box a seguire per eventuali ribassi di prezzo. Seguiteci su Telegram per tutte le offerte minuto per minuto.

Foto

I sample per questa recensione sono stati forniti da Google, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.

Giudizio Finale

Google Pixel Watch 3

Google Pixel Watch 3 è uno smartwatch completo, vera espressione dell'universo Pixel anche al polso. Design iconico, software fluido, tutte le funzionalità Google e finalmente anche una valida integrazione con Fitbit, resa possibile da dei sensori per il fitness particolarmente precisi. E quest'anno con una versione da 45 per tutti! Il prezzo però è alto.

Sommario

Confezione 8

Costruzione e vestibilità 8.5

Hardware 9

Display 9

Software 8.5

Autonomia 7

Prezzo 6.5

Voto finale

Google Pixel Watch 3

Pro

  • Software veloce e completo
  • Ottima parte fitness / salute
  • Il meglio di Google: Wallet, Assistant, Maps e Play Store
  • Finalmente un ampio display

Contro

  • L'autonomia non sorprende
  • Prezzo alto
  • Poteva essere l'occasione per avere Gemini al polso

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.
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