Honor Band Z1, la recensione (foto e video)

La confezione di Band Z1 di Honor contiene al suo interno l'orologio stesso, e la base di ricarica USB magnetica (ma non induttiva, visto che ci sono tre pin metallici). L'aggancio fra l'orologio e la base è solido e non vi capiterà di sbagliare il posizionamento.

Qualche giorno fa elogiavamo la leggerezza e la sottigliezza di Pebble Time Round e oggi quel prodotto ha con Band Z1 un degno concorrente. Questo prodotto è infatti spesso 9,5 millimetri (più di Time Round, ma meno della concorrenza) ma sopratutto pesa soltanto 25 grammi. L'orologio al polso è discreto, elegante nel design e praticamente di nessun disturbo durante qualsiasi operazione quotidiana. È poi resistente all'acqua e alla polvere secondo lo standard IP68 e supporta quindi anche l'immersione temporanea. La scocca è in alluminio, mentre il cinturino è in una gomma rigida e liscia di nessun fastidio al polso. I cinturini purtroppo non possono essere sostituiti.

Il paragone con Pebble Time Round può continuare anche nel comparto hardware, visto che anche Band Z1 non ne ha uno di particolare rilievo.

Parliamo per esempio di 128 KB di RAM e 512 KB di memoria interna, più che sufficienti per il sistema operativo proprietario di Honor, che non supporta nuove watchface o nuove app. Non c'è un lettore di battito cardiaco, il Wi-Fi o l'NFC. L'unica altra tecnologia, presente perché indispensabile, è il Bluetooth 4.0.

Nonostante il design tondo dell'orologio il display è in realtà quadrato, ma non è un fattore che si noti particolarmente, se non quando il sole batte direttamente sul quadrante. Il display ha una diagonale di 0,7 pollici e una risoluzione di 128 x 128 pixel con tecnologia OLED. La visibilità è buona al chiuso, anche se non perfetta all'aperto dove si può faticare un po' per leggere il quadrante. L'attivazione del display è al tocco o alla rotazione del polso, anche se purtroppo questa modalità non si è rivelata particolarmente precisa.

Il software dello smartwatch è proprietario e l'utilizzo è molto semplice. Dal dispositivo è possibile leggere una rapida anteprima delle notifiche, avviare un'attività sportiva o cambiare il quadrante con uno dei tre disponibili.

Il tutto è possibile tramite lo schermo touchscreen. Tutti gli altri tipi di interazioni sono disponibili direttamente dall'applicazione per Android (almeno 4.4) o iOS (almeno 7). Da lì sarà possibile impostare delle sveglie intelligenti (ovvero che possono suonare anche in anticipo se il sonno fosse leggero), attivare la scelta di quali applicazioni notificare sull'orologio, attivare una modalità non disturbare e attivare o disattivare gli avvisi per prolungata inattività.

I dati vengono mostrati in modo chiaro all'interno dell'applicazione e la consultazione è estremamente semplice. Abbiamo però avuto qualche problema di sincronizzazione con alcuni dispositivi che ci hanno costretto a qualche riavvio (e anche un reset, probabilmente inutile). I dati registrati da Band Z1 sono abbastanza precisi, ma non infallibili. È capitato per esempio che registrasse due ore di sonno quando invece eravamo al cinema. Sono comunque eventi sporadici che nelle nostra volta sono capitati poche volte (ma che meritavano una segnalazione).

La batteria da 70 mAh garantisce a Honor Band Z1 un'autonomia di circa una settimana (contro i 14 giorni dichiarati).

Molto buona se consideriamo la dimensione e la leggerezza del prodotto.

Honor Band Z1 è in vendita ufficialmente nel nostro paese a 79€, un prezzo molto contenuto e che lo pone come uno degli smartwatch/smartband con display più economici.

Noi abbiamo acquistato Honor Band Z1 su Tinydeal.it che lo vende a 65€.