Recensione Honor MagicWatch 2: concreto e con una super autonomia (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Anche Honor ha voluto lanciare sul mercato un nuovo smartwatch, dopo quello lanciato a fine 2019 dalla gemella Huawei. E come le due aziende sono gemelle, anche questi due orologi condividono praticamente tutto. Ma andiamo con ordine e scopriamo MagicWatch 2 di Honor.

PRO

  • Bel display
  • Ottima autonomia
  • Sottile e leggero
  • Molti dati sul fitness

CONTRO

  • Notifiche scarne
  • always-on o attivazione con il polso
  • Non si possono aggiungere quadranti
  • Niente pagamenti al polso

Confezione

All'interno della confezione di MagicWatch 2 troviamo il cavo USB/USB-C e la base di ricarica magnetica. È una cosa positiva che il cavo non sia saldato alla base, perché in caso di guasto si può cambiare solo quello. Peccato che non sia incluso un alimentatore in confezione.

Costruzione e Vestibilità

Honor MagicWatch 2 è disponibile in due versioni: una più compatta da 42 millimetri e una più grande e sportiva da 46 millimetri. Noi abbiamo provato questa seconda e questo ovviamente cambia il nostro giudizio su vari fattori. MagicWatch 2 è realizzato in alluminio nella colorazione nera e con due tasti fisici sul lato destro. Le uniche vere, microscopiche, differenze con il fratello Huawei sono proprio nel design. Benché la base sia la stessa vediamo come Honor MagicWatch 2 abbia un vetro frontale più ampio che copre anche la ghiera esterna dove sono presenti (gli inutili) numeri dei secondi. In più il tasto fisico più in alto ha un anello rosso. E le vere differenze terminano qui.

Lo smartwatch ha un design moderno e sportivo e nella versione da 46 millimetri è indubbiamente non compatto. Non un prodotto per qualsiasi tipo di polso. L'orologio è poi resistente all'acqua fino a 5 atmosfere e il cinturino in silicone in dotazione è semplicemente sostituibile con altri di proprio gradimento.

Hardware

Nessuna differenza dal punto di vista hardware. Il processore è sempre il Kirin A1 di ultima generazione e abbiamo la connettività che Huawei/Honor ci hanno ormai abituato ad avere. Abbiamo il Bluetooth 5.1, il GPS assistito da GLONASS e sia lo speaker che il microfono, permettendovi quindi di effettuare chiamate al polso, finché lo smartwatch è connesso allo smartphone tramite Bluetooth. Vista la presenza del GPS non avrete però bisogno del telefono per le sessioni di attività fisica all'aperto. Niente da fare per i pagamenti però, non c'è l'NFC.

Display

Anche MagicWatch 2 è dotato di un display da 1,39 pollici AMOLED con risoluzione di 454 pixel per 454 pixel. Una risoluzione buona e che fa onore ad un orologio che fa dello schermo un suo vanto.

Funziona molto bene anche la regolazione automatica della luminosità e la riattivazione del display con il movimento del polso. Nelle impostazioni troviamo anche la possibilità di attivare una modalità di awlays-on, che però va in conflitto con la riattivazione al movimento del polso. Noi abbiamo scelto di tenere quest'ultima anche perché l'always-on non segue la grafica del quadrante ed è disponibile in solo due modalità.

Software

Il software si sviluppa in modo molto semplice attorno al quadrante principale. Scorrendo verso il basso si accede ad un pannello di scorciatoie rapide. Da qui possiamo attivare il Non Disturbare, molto comodo per quando si dorme la notte per essere sicuri che lo schermo non si riaccenda. Possiamo anche accedere rapidamente alle svegli e alle impostazioni. È sempre qui che si hanno informazioni sulla batteria residua e sulla connessione Bluetooth. Scorrendo invece lateralmente si può passare fra vari widget personalizzabili: battito cardiaco in tempo reale durante il giorno, livelli di stress durante le 24h, meteo, controlli musicali e riassunto del fitness giornaliero.

Infine scorrendo verso l'altro abbiamo le ultime notifiche. Alcune (come Instagram e Facebook) hanno un'icona personalizzata, mentre gli altri sono accompagnati da una generica nuvoletta blu. C'è poi la possibilità di leggere la prima parte del testo di ogni notifica, ma esattamente come buona parte dei prodotti concorrenti non è possibile leggere per intero alcune notifiche e sopratutto non c'è alcun modo di rispondere ad eventuali messaggi di chat. Peccato.

Il tasto fisico in basso permette invece di accedere rapidamente alla possibilità di avviare una sessione di attività fisica. Possiamo scegliere fra 15 sport diversi e prima di avvisare questa sessione potrete impostare un obiettivo (distanza, tempo, calorie) o dei promemoria, per gli intervalli, per la frequenza cardiaca o per gli effetti dell'allenamento. Se poi vorrete ci sono poi anche le notifiche vocali durante l'attività fisica. Sono una piacevole aggiunta ma possono risultare un po' fastidiose in palestra dove altre persone potrebbero guardare con fastidio al vostro orologio troppo loquace.

Dal punto di vista della salute questo MagicWatch 2 ha a disposizione anche il rilevamento del battito sempre attivo, della informazioni sullo stress e il tracciamento del sonno, così come anche (cosa più unica che rara) anche dei pisolini. Non manca la notifica di inattività.

Abbiamo trovato tutti i dati raccolti da questo punto di vista precisi: questo vale per il GPS (che impiega però 20-30 secondi per il fix) che per il battito cardiaco. In più la funzione di training durante la corsa all'aperto è indubbiamente un plus interessante per i novizi (come me!). Ma passiamo alle altre funzioni dell'orologio: abbiamo ovviamente le sveglie, il meteo e anche il controllo musicale. Se vorrete potrete anche trasferire degli mp3 nell'orologio, ma dubitiamo che sia una funzione che abbia ancora qualche tipo di attrattiva nell'epoca dello streaming musicale. Abbiamo anche apprezzato la possibilità di fare e rispondere alle telefonate direttamente al polso usando lo speaker e il microfono.

Ma ci sono anche altre app come il cronometro, il barometro, i contatti (per le chiamate), il timer, la torcia (che sfrutta lo schermo) e il trova telefono.

Abbiamo anche apprezzato molto il classico resoconto nell'app Health di Huawei. Oltre al tracciato del GPS, abbiamo anche i grafici del battito cardiaco, dell'andatura, della cadenza e dell'altitudine, oltre che maggiori dettagli nel tab dedicato. Anche le informazioni sul sonno sono abbastanza ricche e dividono il sonno in varie fasi, dando poi subito sotto alcune informazioni e consigli in base a come si è dormito. È sempre dall'applicazione per Android e iOS che potrete gestire le varie funzionalità e sopratutto scegliere di quali applicazioni si vogliono ricevere le notifiche.

Autonomia

La batteria di Honor MagicWatch 2 dura la bellezza di ben 14 giorni (e 14 notti) se non si fa utilizzo del GPS. Un risultato veramente notevole, tenendo conto che è sempre attiva la lettura del battito cardiaco, il tracciamento del sonno e anche le notifiche.

La ricarica è poi abbastanza rapida e avviene in meno di due ore.

Prezzo

Honor MagicWatch 2 da 46 millimetri, la versione da noi testata, ha un prezzo di 179€, in linea con quello del fratello gemello. La variante da 42 millimetri costa 169€, mentre la versione oro costa 209€. Il modello da 46 millimetri con doppi cinturino (pelle/silicone) costa invece 199€. Tutti prezzi allineati al mercato e più economici di altri concorrenti.

Foto

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Honor MagicWatch 2

Honor MagicWatch 2 è concreto: ottima autonomia, bel display, design gradevole (in due tagli) e software abbastanza completo, sopratutto per il fitness. Speriamo in qualche aggiornamento per le notifiche.

Sommario

Confezione 7

Costruzione e Vestibilità 8.5

Hardware 8.5

Display 9

Software 8

Autonomia 9

Prezzo 7.5

Voto finale

Honor MagicWatch 2

Pro

  • Bel display
  • Ottima autonomia
  • Sottile e leggero
  • Molti dati sul fitness

Contro

  • Notifiche scarne
  • always-on o attivazione con il polso
  • Non si possono aggiungere quadranti
  • Niente pagamenti al polso

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Ho fondato AndroidWorld nel 2008 durante il mio periodo di studi di ingegneria a Firenze. Ho continuato a gestire AndroidWorld e poi SmartWorld, espandendo quindi l'ambito di competenza, all'interno prima di Banzai Media e poi di Mondadori. A oggi svolgo principalmente il lavoro di gestione del mio team e di rapporto con i marchi, ma non per questo sono meno operativo. Sono conosciuto principalmente per le mie video recensioni di smartphone su YouTube, ma la mia specializzazione riguarda anche wearable (come smartwatch e smart ring), dispositivi di domotica e altri gadget tecnologici sfiziosi. Dal 2011 al 2014 ho lavorato sulla rivista Android Magazine disponibile in edicola e in versione digitale. Sono autore di tre guide riguardanti Android edite da LSWR. Molti di questi trovano spazio sul canale TikTok di SmartWorld. Tre le mie passioni principali la musica elettronica (in quasi qualsiasi declinazione) e le costruzioni LEGO, che sono il principale nemico del mio conto in banca.

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