Recensione Huawei FreeBuds 5: gli auricolari con la goccia

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione Huawei FreeBuds 5: gli auricolari con la goccia

Negli ultimi anni Huawei ci ha sempre abituato a ottimi auricolari e, in particolare, è una delle poche aziende a produrre modelli di qualità con design open fit, ossia senza gommini. I FreeBuds 4 erano una delle scelte più interessanti in tal senso e si ponevano in continuità con i modelli precedenti. Al contrario, i nuovi FreeBuds 5 sono un prodotto completamente nuovo, con forma e indossabilità che divide. 

Vengono confermate tutte le eccellenze di Huawei, che continua a essere una delle pochissime scelte per chi vuole auricolari di qualità senza gommino, ma con un nuovo design che si ama o si odia.

PRO

  • Leggere e comode
  • Design innovativo
  • Buona qualità audio
  • Ottimi microfoni
  • Ottimo supporto al multipoint
  • Resistenza a polvere e liquidi (IP54)
  • L'ANC aiuta

CONTRO

  • Forma a goccia non per tutti, possono essere instabili alle orecchie
  • I controlli touch sono scomodi in movimento (e rischiano di far cadere gli auricolari)
  • Scarso isolamento acustico (nonostante l'ANC)

Confezione

Nella confezione di vendita troviamo gli auricolari con relativo case di ricarica, un po' di manualistica, un cortissimo cavo USB/USB-C e due coppie di copriauricolari in silicone che possono essere utili per aumentare l'aderenza.

Costruzione e comodità

I FreeBuds 5 sono completamente diversi da ogni altro paio di auricolari che abbiate visto finora: con questo modello, Huawei ha scelto di adottare una forma nuova, molto particolare, che invece della classica astina ha una protuberanza vagamente a forma di goccia che si poggia sulla guancia.

È un form factor veramente interessante, con la parte inferiore che fa da contrappeso e permette che gli auricolari restino solo poggiati alle orecchie, senza entrare a fondo nel canale uditivo. Si tratta di un modello cosiddetto open fit, ossia senza gommini che si infilano nelle orecchie e quella di Huawei è una soluzione che curiosa ma funzionale, che potrebbe far innamorare chi non ama gli auricolari in-ear.

Ed effettivamente questi FreeBuds 5 risultano comodissimi e sembrano perfino più leggeri del normale: proprio grazie alla loro forma e al modo in cui si adattano alle linee di orecchie e guancia, bastano pochi minuti per dimenticarsi di averli alle orecchie.

Ma posso dirvi subito che questa forma non è per tutti: se da un lato i FreeBuds 5 possono essere la soluzione ideale per chi cerca un paio di auricolari comodi, dall'altro non vi nego che personalmente avvertivo sempre una certa precarietà, preoccupandomi di continuo che le cuffiette stessero per cadermi dalle orecchie

È effettivamente successo che mi cascassero, per due volte nel giro di un paio di giorni: ho quindi deciso di utilizzare i copriauricolari in silicone, che aumentano l'attrito e aiutano molto in tal senso. Dopo aver messo i copriauricolari i FreeBuds 5 non mi sono più caduti e mi sono sentito più tranquillo a camminare per strada, ma comunque non mi sentirei di consigliarli a chi fa una vita particolarmente movimentata: per intenderci, anche facendo una corsetta, avrei paura di perderli dalle orecchie. 

D'altra parte, la questione è altamente soggettiva e dipende moltissimo dalla forma delle proprie orecchie: facendole provare ad amici, anche senza copriauricolari, è stato subito evidente come la stabilità cambiasse molto da persona a persona.

Se ne avete la possibilità, consiglio di provarle per capire se possono fare o meno al caso vostro. 

Il case è tondeggiante, ovale e molto gradevole alla vista: è abbastanza compatto da entrare in qualsiasi tasca (incluso il taschino frontale dei jeans). Ha un piccolo LED multicolore sul fronte, che indica lo stato di carica, al lato un pulsante per forzare l'accoppiamento Bluetooth e in basso il connettore USB-C.

Non manca la resistenza a polvere e schizzi, con certificazione IP54: potete quindi indossarle sotto una pioggia leggera senza temere troppo.

Funzioni e qualità audio

Qualità sonora

Sul fronte audio, i FreeBuds 5 sono promossi: Huawei ha lavorato bene, con un doppio driver da 11 mm e alcuni accorgimenti in termini di struttura degli auricolari che massimizzano la resa dei bassi. A proposito di bassi, la risposta in frequenza scende fino a 16 Hz e si spinge fino a 40 kHz: due estremi molto generosi, che evidenziano la cura sul fronte sonoro.

In generale, i bassi sono molto piacevoli, un po' enfatizzati, con una resa vibrante ma sempre abbastanza morbida, non esagerata. Il profilo sonoro di default, modificabile dall'app AI Life, è un profilo a V, con frequenze basse e alte leggermente esaltate: a volte ne risentono leggermente le frequenze medie, con alcune voci che possono risultare un po' sacrificate rispetto agli strumenti (ad esempio la voce di Morrissey in Still Ill, dei The Smiths).

Il suono è comunque sempre ricco di dettagli e permette di apprezzare anche delicate sfumature del suono, come ad esempio i leggerissimi arpeggi in Matilda, degli alt-J. E, se non siete soddisfatti della qualità audio, potete sempre personalizzare l'equalizzatore dall'app.

In termini di suono, occhio ai codec: i Huawei FreeBuds 5 supportano anche codec ad alta risoluzione come LDAC o HWA (codec proprietario di Huawei) ma utilizzano spesso e volentieri anche AAC. Questo codec, che recentemente sta avendo un discreto anche su Android, non sempre è ben gestito dal sistema operativo di Google e potrebbe degradare il suono quando il processore è molto impegnato.

Infine, ovviamente l'isolamento acustico è scarsissimo: è un problema comune a tutti gli auricolari open fit, ma è bene segnalarlo. Nonostante la cancellazione del rumore aiuti, sarà sempre impossibile riuscire ad ascoltare qualcosa quando vi passa accanto un tram (ed è normale che sia così).

Connessione

Il Bluetooth è in versione 5.2, quindi nessun problema in termini di sincronia audio/video. I codec supportati SBC, AAC, LDAC e HWA.

Inoltre, i FreeBuds 5 supportano il multipoint, ossia la possibilità di collegare gli auricolari a due dispositivi contemporaneamente e hanno un'ottima gestione di questa funzione dall'app, dove è possibile controllare l'elenco di tutti i dispositivi che sono stati associati agli auricolari e selezionare i due da utilizzare. Curiosamente, questa funzione (chiamata Centro connessioni) non è disponibile nell'app iOS.

App e controlli

L'applicazione di riferimento è Huawei AI Life, disponibile per iOS e Android: tuttavia, questo software non viene distribuito sul Play Store, quindi per scaricarlo dovrete avere Huawei AppGallery (o installare direttamente l'apk).

Da AI Life è possibile controllare i livelli di batteria, attivare o disattivare l'ANC, aggiornare il firmware, modificare il profilo sonoro e personalizzare un po' i controlli.

Tra le funnzioni utili, segnaliamo Chiamate HD, che migliora la riduzione dei rumori di fondo in chiamata, esaltando ulteriormente la voce, a scapito però di un maggior consumo di batteria.

Parlando di controlli, dall'app è possibile personalizzare solo il doppio tocco (indipendentemente per auricolare sinistro e destro), ma complessivamente i controlli sono i seguenti:

  • Doppio Tap: Play/Pausa
  • Tap prolungato: Attiva/Disattiva ANC
  • Slide: Alza/Abbassa il volume

I controlli sono un po' limitati e, a conti fatti, volendo mantenere almeno il Play/Pausa, l'unica cosa che è possibile modificare è il comportamento del doppio tap su uno dei due auricolari. Un po' troppo poco. Molto apprezzata però la possibilità di regolare il volume direttamente dagli auricolari.

Ma il problema più grande dei controlli è l'instabilità degli auricolari alle orecchie, specialmente nel caso in cui non vogliate applicare i copriauricolari in silicone: difficilmente riuscirete a regolare il volume senza poi dover risistemare la cuffietta, e in ogni caso sarà molto difficile eseguire qualsiasi azione in movimento.

Per la cronaca, entrambe le volte che mi sono caduti, stavo cercando di regolare il volume durante una camminata.

Non mancano i sensori di prossimità, che mandano automaticamente in pausa la riproduzione quando rimuovete un auricolare e la fanno ripartire quando entrambe le cuffiette sono di nuovo a posto.

ANC

La cancellazione del rumore fa quel che può, ma non aspettatevi miracoli perché la natura open fit di questi auricolari ovviamente non vi permette di sentire nulla in contesti particolarmente rumorosi: per intenderci, quando si avvicina la metropolitana o se vi passa vicino un mezzo pesante, non sentirete nulla e non c'è ANC che tenga.

Al netto di questo, però, la differenza è sensibile: con ANC attivo, i rumori sono attenuati e attivare questa funzione può fare la differenza, ad esempio per riuscire ad ascoltare un podcast in metropolitana.

Autonomia

L'autonomia è un tasto dolente per questi auricolari: Huawei dichiara fino a 5 ore con ANC spento, che scendono ad appena tre ore e mezzo con la cancellazione del rumore attiva.

Il case fornisce 5 ricariche complete, per un'autonomia complessiva di circa 30 ore (senza ANC)

Per fortuna c'è la ricarica rapida: 5 minuti di carica garantiscono circa due ore di riproduzione senza ANC. E per non farsi mancare nulla c'è anche la ricarica wireless, con supporto allo standard Qi.

Microfoni

Huawei ci sa fare con i microfoni e anche questi FreeBuds 5 offrono una qualità in chiamata davvero invidiabile: anche in contesti molto rumorosi, sono in grado di mantenere la voce perfettamente udibile, con una compressione sensibile ma neanche esagerata (la voce non diventa mai troppo metallica, per intenderci).

Potete farvi un'idea della qualità in chiamata dalle registrazioni qui sotto.

Prezzo

Il costo di listino dei FreeBuds 5 è di 159€: si tratta di un prezzo tutto sommato adeguato, anche considerando che non ci sono molti altri auricolari di fascia alta senza gommini. Insomma, se cercate auricolari top di gamma recenti con design open fit, i FreeBuds 5 sono quasi una scelta obbligata.

Se ne avete possibilità, vi consiglio di provarli prima dell'acquisto: in questo modo, potrete farvi un'idea e capire se le cuffiette stanno bene alle vostre orecchie o se, al contrario, rischiate di perderle per strada. 

I Huawei FreeBuds 5 al momento sono disponibili solo sul sito ufficiale di Huawei, con custodia in omaggio e possibilità di ricevere il 10% di sconto inserendo il codice AFREEBUDS7 nel carrello.

Giudizio Finale

Huawei FreeBuds 5

I Huawei FreeBuds 5 sono certamente uno dei migliori modelli per chi cerca ottimi auricolari true wireless senza gommino, a patto che la forma si adatti bene alle vostre orecchie. Il nuovo design a goccia, infatti, non è per tutti, anche se gli inserti in silicone possono aiutare a garantire maggiore stabilità.

La qualità audio è ottima (ma occhio ai codec!) e la cancellazione del rumore aiuta a filtrare un minimo i rumori esterni, anche se, per via dell'assenza dei gommini, l'isolamento acustico è bassissimo. 

Tra gli altri punti di forza di questi auricolari troviamo sicuramente la resistenza a polvere e liquidi (certificazione IP54), l'eccellente gestione del multipoint e i microfoni, ottimi per chiamate anche all'esterno e in condizioni difficili.

Voto finale

Huawei FreeBuds 5

Pro

  • Leggere e comode
  • Design innovativo
  • Buona qualità audio
  • Ottimi microfoni
  • Ottimo supporto al multipoint
  • Resistenza a polvere e liquidi (IP54)
  • L'ANC aiuta

Contro

  • Forma a goccia non per tutti, possono essere instabili alle orecchie
  • I controlli touch sono scomodi in movimento (e rischiano di far cadere gli auricolari)
  • Scarso isolamento acustico (nonostante l'ANC)

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.

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