Recensione Huawei FreeClip, gli "orecchini" musicali
Se c'è una cosa che bisogna riconoscere a Huawei, è aver avuto il coraggio di osare: negli ultimi anni, Huawei ha osato molto con i suoi prodotti, proponendo più volte dispositivi quanto meno spiazzanti, il cui successo commerciale era tutt'altro che scontato.
Pensate al Huawei Watch Buds, l'orologio con gli auricolari dentro, ma anche ai Huawei FreeBuds 5, che avevano una forma decisamente peculiare. Ma se parliamo di auricolari dalla forma strana, stavolta l'azienda si è proprio superata: i Huawei FreeClip sono un paio di cuffiette completamente diverse da qualsiasi cosa abbiate mai visto.
Un design a clip, che le fa somigliare a un paio di orecchini, pensato per chi trova scomodi gli auricolari che si infilano nelle orecchie. E un design che, con mia somma sorpresa, funziona davvero e di cui è facile innamorarsi.
PRO
- Design geniale
- Estremamente comode
- Ottimi microfoni
- Qualità audio discreta per la forma
- Resistenza a polvere e liquidi (IP54)
- Supporto a multipoint e codec LC3
CONTRO
- Prezzo elevato
- Zero isolamento acustico
- Comandi limitati
Confezione
Nella confezione di vendita troviamo gli auricolari con relativo case di ricarica, la manualistica, e un USB-C/USB-C di buona fattura. Niente gommini o altro, anche perché non ci sarebbe dove metterli.
Costruzione e comodità
I FreeClip sono un qualcosa di completamente diverso rispetto a qualsiasi altro modello di auricolari che si siano mai visti finora. Huawei lo chiama C-Bridge design: le cuffiette sono composte da tre componenti, ossia Acoustic Ball (che contiene i driver), Comfort Beam (la parte posteriore, che contiene la batteria e si ancora sul retro del padiglione) e C-Bridge (che collega gli altri due elementi).
Non vi nego che è un design sul quale non avrei scommesso granché: a vista, è facile pensare che possa cadere facilmente, ma anche essere scomodo e premere sulla cartilagine dell'orecchio. E invece, niente di tutto questo: non solo i Huawei FreeClip stanno ben saldi anche in movimento, perfino durante una corsa leggera, ma la clip non stringe sull'orecchio.
È francamente una gran bella sorpresa, nonché un ottimo risultato in termini di studio del design (su cui Huawei stessa ha dichiarato di aver lavorato molto, analizzando la forma di oltre 10.000 orecchie).
Il risultato è che i Huawei FreeClip sono comodissimi, si possono indossare per ore e ore senza quasi accorgersi di averli addosso. E dato che la Acoustic Ball non si infila neanche nel condotto uditivo (si ferma un po' prima, rimanendo poggiata lì davanti), sono gli auricolari perfetti per chi non sopporta avere nulla nel condotto uditivo.
Un'altra peculiarità del design è che i due auricolari sono identici tra loro: non c'è una cuffia destra e una sinistra, e la gestione dei canali audio (destro e sinistro) viene regolata automaticamente tramite software. In altre parole, entrambi gli auricolari possono essere indossati su entrambe le orecchie, e grazie ai sensori a bordo i Huawei FreeClip capiscono quale dei due si trova sull'orecchio sinistro e quale sul destro.
Non manca la resistenza a polvere e schizzi, con certificazione IP54: potete indossarli sotto una pioggia leggera senza temere troppo.
Il case è piccolo e tondeggiante, ovale e molto gradevole alla vista. È abbastanza compatto da entrare in qualsiasi tasca (incluso il taschino frontale dei jeans), un piccolo LED multicolore sul fronte, al lato un pulsante per forzare l'accoppiamento Bluetooth e in basso il connettore USB-C.
Funzioni e qualità audio
Qualità sonora
Sul fronte audio, i Huawei FreeClip fanno quel che possono, e riescono abbastanza bene. Per intenderci, il design porta con sé dei limiti tecnici, su cui non si può fare molto: se li mettiamo a confronto con degli auricolari standard, con le punte auricolari infilate nel condotto uditivo, il suono delle FreeClip risulterà per forza di cose meno corposo, con bassi meno pronunciati.
È normale che sia così, ed è una questione di fisica. Al netto di questo, l'audio non è affatto male: non aspettatevi niente di troppo profondo, ma considerando la distanza che c'è tra il driver e il timpano, i FreeClip fanno un lavoro discreto.
Specifico che se cercate la massima qualità sonora e se volete un paio di cuffiette con cui ascoltare la musica con attenzione non sono questi gli auricolari per voi: il design aperto fa passare qualsiasi suono esterno quindi, a prescindere dalla qualità della riproduzione, il suono che ascoltate viene sempre "sporcato" dai rumori esterni. Ovviamente non c'è alcun sistema di cancellazione del rumore, e bisogna semplicemente accettare che i FreeClip non possono dare il meglio in contesti rumorosi.
Connessione
Il Bluetooth è in versione 5.3: la connessione è sempre stata immediata e stabile. I codec supportati SBC, AAC, L2HC e LC3: è un piacere trovare il supporto ad LC3 sin dal lancio, considerando che questo sarà il codec standard del futuro.
Inoltre, i FreeClip supportano il multipoint, ossia la possibilità di collegare gli auricolari a due dispositivi contemporaneamente. Dall'app Android è anche disponibile il Centro connessioni, da cui è possibile controllare e gestire tutti i dispositivi che sono stati associati agli auricolari, ma curiosamente, questa funzione non è disponibile nell'app iOS.
App e controlli
L'applicazione di riferimento è Huawei AI Life, disponibile per iOS e Android: tuttavia, quest'app non viene distribuita sul Play Store, quindi per scaricarla dovrete avere Huawei AppGallery (o installare direttamente l'apk).
Da AI Life è possibile controllare i livelli di batteria, aggiornare il firmware, modificare il profilo sonoro, far suonare le cuffie e personalizzare un po' i controlli. Inoltre, dalle impostazioni è possibile abilitare anche la Bassa latenza audio (ideal per il gaming)
I FreeClip vanno automaticamente in pausa quando si rimuove un auricolare, e la riproduzione riprende quando entrambi tornano a posto.
Parlando di controlli, le uniche interazioni possibili sono doppio tocco e triplo tocco, personalizzabili dall'app (per ognuna delle due cuffie). Di default, su entrambe le cuffie sono configurati così:
- Doppio Tap: Play/Pausa
- Triplo tap: Brano successivo
I controlli sono quindi un po' limitati perché le interazioni possibili sono poche e quel che manca è soprattutto la possibilità di regolare il volume.
In compenso, gli auricolari rispondono benissimo al doppio tocco e triplo tocco, e il gesto può essere eseguito su qualsiasi punto delle cuffiette. Le interazioni non sono basate sul touch, bensì (immagino) sulle vibrazioni, poiché i comandi rispondono anche se i tocchi non vengono fatti sugli auricolari ma sull'orecchio.
Autonomia
Ottima l'autonomia: Huawei dichiara fino a 8 ore con singola carica, e con il case potete effettuare poco meno di 5 ricariche complete, per un'autonomia complessiva di circa 36 ore.
C'è anche la ricarica rapida (10 minuti in carica per 3 ore di ascolto) e la ricarica wireless, con supporto allo standard Qi.
Microfoni
Ancora una volta, Huawei dimostra di saperci fare con i microfoni e l'isolamento della voce rispetto ai rumori di fondo. I FreeClip hanno una qualità in chiamata davvero invidiabile e, anche in contesti molto rumorosi, riescono a mantenere la voce perfettamente udibile, con una compressione sensibile ma neanche troppo esagerata (la voce non diventa mai troppo metallica, per intenderci).
Potete farvi un'idea della qualità in chiamata dalle registrazioni qui sotto.
Prezzo
Il costo di listino dei FreeClip è di 199€: è un costo elevato, da top di gamma. D'altra parte, si tratta di auricolari che – letteralmente – non hanno nessun rivale, perché unici nel loro genere.
Se non avete problemi con gli auricolari in-ear, non è un modello che vi consiglierei come alternativa ad altri auricolari top di gamma: per quella cifra potete portarvi a casa dei modelli con una qualità audio superiore e cancellazione del rumore (magari proprio gli ottimi FreeBuds Pro 3, per restare in tema Huawei).
D'altra parte, se siete quel genere di persona che non sopporta nulla nel canale uditivo, i Huawei FreeClip possono essere una vera benedizione. Se quindi non solo non vi piacciono i gommini, ma non tollerate bene nessun genere di auricolari, ha senso affrettarsi nell'acquisto perché chi li compra entro il 29 gennaio riceve in omaggio anche una Huawei Band 8 (dal valore di 59,90€) e, al momento in cui scrivo, l'offerta è attiva anche su Amazon (vedi box sotto).
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Giudizio Finale
Huawei FreeClip
I Huawei FreeClip sono un esperimento stravagante ma decisamente riuscito: un azzardo, ma che può fare la felicità di chi non sopporta gommini o altro infilati nelle orecchie.
Il design a clip li tiene fermi alle orecchie e regge molto bene, anche in movimento. E dato che gli auricolari non sono neanche a contatto col condotto uditivo, il comfort è massimo, anche dopo ore e ore di utilizzo.
D'altra parte, il design aperto ha anche controindicazioni: con i FreeClip non c'è isolamento acustico (né tanto meno cancellazione del rumore) e in zone rumorose, dove si sentono tutti i suoni intorno, diventa meno piacevole ascoltare musica.
La qualità audio è buona (seppur non paragonabile a quella che è possibile ottenere con auricolari "classici") e i microfoni sono eccellenti: grazie alla tecnologia di eliminazione dei rumori di Huawei, le chiamate riescono bene anche nelle situazioni peggiori.
Il prezzo è da top di gamma, molto alto: non sono auricolari che consigliamo come alternativa se vi trovate bene anche con cuffiette "standard", ma se non sopportate di avere nulla nel canale uditivo, i FreeClip di Huawei potrebbero essere proprio quella magia che stavate cercando.
Voto finale
Huawei FreeClip
Pro
- Design geniale
- Estremamente comode
- Ottimi microfoni
- Qualità audio discreta per la forma
- Resistenza a polvere e liquidi (IP54)
- Supporto a multipoint e codec LC3
Contro
- Prezzo elevato
- Zero isolamento acustico
- Comandi limitati