Recensione iOS 17: sarà fantastico, ma non in Italia. Ecco perché

La nuova versione di iOS introduce tante novità, ma in Italia potrebbe lasciarci con l'amaro in bocca, almeno per un po'.
Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione iOS 17: sarà fantastico, ma non in Italia. Ecco perché

Il sistema operativo di iPhone non ha bisogno di troppe presentazioni: non credo ci sia bisogno che inizi questa recensione specificando ancora una volta l'estrema attenzione ai dettagli di Apple, e come l'azienda della mela sappia coccolare gli utenti, soprattutto quelli che vivono seguendo le sue regole.

In tal senso, iOS 17 è sublime. È la quintessenza dello spirito Apple: c'è una cura maniacale per le piccole cose, quelle che silenziosamente ti migliorano la vita, e c'è lo sfarzo delle funzioni esclusive, con quel pensiero laterale tipico di Apple che ti fa chiedere come ho fatto a non pensarci prima?

C'è solo un problema: chi non vive negli USA gode solo a metà.

PRO

  • Contact Poster e NameDrop sono una piccola rivoluzione
  • Standby è bellissimo e perfino utile
  • AirDrop migliora ancora
  • Gli sticker animati e con effetti sono adorabili
  • Tante altre piccole (ma utili) novità

CONTRO

  • Le novità di Messaggi e FaceTime sono notevoli, ma chi usa Messaggi e FaceTime qui?
  • Live voicemail è disponibile solo in USA e Canada
  • Alcune novità importanti (come l'app Journal) non saranno disponibili da subito

Nota: ho usato iOS 17 da giugno, con la prima Developer Beta. L'ottava e ultima beta pubblica disponibile dovrebbe corrispondere alla versione definitiva che verrà rilasciata per tutti tra qualche settimana.

Togliamoci subito il callo e partiamo da quel che iOS 17 non porta con sé: la nuova versione di iOS non introduce alcune funzioni attese da anni, di quelle che gli utenti si domandano se Apple ci è o ci fa. In particolare, non c'è un multitasking che si possa chiamare tale, non c'è la ricerca dei numeri nel dialer telefonico e men che meno il supporto a RCS, non sia mai che gli utenti Android e iPhone possano comunicare tra loro con un sistema standardizzato e non passando per app di terze parti.

Su questioni del genere, Apple non transige e va per la sua strada. Anzi, iOS 17 è un sistema operativo particolarmente Apple-centrico e diverse delle novità hanno senso solo per chi interagisce con altri utenti iPhone.

Tante splendide novità Apple-centriche

Impossibile quindi non citare subito i Poster di contatto e NameDrop, che non esito a definire due piccole rivoluzioni nell'ambito della telefonia. Ci chiamiamo al cellulare da decenni e abbiamo esultato per le suonerie personalizzate per i contatti negli anni 90, ma c'è voluta Apple per dare nuova linfa vitale alla personalizzazione delle telefonate, almeno tra chi ha iPhone.

Per chi non sapesse di cosa parliamo, con iOS 17 è possibile creare il proprio Contact Poster, ossia una schermata personalizzata per il nostro contatto, che mostra foto e nome con grafica accattivante ed effetti particolari. La figata pensata da Apple è che il proprio Poster di contatto appare ogni volta che chiamiamo un altro utente iPhone: in altre parole, con i Poster di contatto, la schermata per accettare o rifiutare le chiamate non sarà più quella noiosa e monotona che mostra un nome con caratteri standard, ma al contrario sarà una schermata colorata e personalizzata, unica per ogni utente.

 

I Poster di contatto vengono creati con un sistema di personalizzazione analogo a quello delle lockscreen, se ne possono creare diversi (per variare ogni tanto) e la scheda così generata include anche i nostri dati di contatto, come email, numero di telefono, indirizzo di casa e qualsiasi altra informazione si voglia condividere.

Queste schede personalizzate possono essere scambiate tramite NameDrop, un'altra delle nuove funzionalità di iOS 17: per dare il proprio numero a un'altra persona con iPhone, basta avvicinare i due telefoni e scambiarsi i Poster di contatto. Il tutto, con un'esperienza utente curatissima e un'animazione accattivante (vedi TikTok qui sotto).

La stessa gesture verrà usata anche per AirDrop: con iOS 17, per avviare le condivisione di una foto o qualsiasi altro elemento, basta avvicinare i due iPhone (sembrano tornati i tempi di Bump, e va benissimo così). AirDrop supporterà anche l'invio via internet: dopo aver avviato la condivisione (a distanza ravvicinata), ci si potrà anche allontanare dall'altra persona, perché l'invio continuerà via cloud.

Purtroppo, questa funzione non sarà disponibile al lancio e arriverà con un futuro aggiornamento.

Durante la presentazione al WWDC, è stata data grande importanza alle novità di Messaggi, che diventa un'app molto più completa. C'è un nuovo menu per la condivisione da altre app, filtri per la ricerca, la trascrizione automatica dei messaggi vocali (che funziona da subito anche in italiano) e la nuova funzione Tutto bene, che invia automaticamente un messaggio (al partner, ai genitori, a chi ti pare) quando sei arrivato a destinazione, perfetto per tutte le volte che "Ti raccomando, fammi sapere quando arrivi a casa!".

E poi ci sono i nuovi sticker animati, che possono essere creati con un clic dalle Live Photo. Su iOS 16 avevamo già visto la possibilità di ritagliare facilmente un soggetto dalle foto e usarlo come sticker, ma con la nuova versione di iOS questo funziona anche con le foto in movimento, che si trasformano in adesivi animati.

Bastano letteralmente due clic ed è francamente incredibile, se pensiamo a tutto il lavoro che c'è dietro: i nostri animali domestici saranno contentissimi di arricchire le nostre conversazioni con le loro faccette buffe. Sempre in tema di adesvi, con iOS 17 si possono anche aggiungere degli effetti (bordo, effetto fumetto, brillantini, etc), ridimensionare e attaccare gli sticker in qualsiasi punto della conversazione.

E poi ancora novità per l'altra app di messaggistica esclusive di Apple, ossia FaceTime: adesso c'è la possibilità di lasciare un videomessaggio se l'utente chiamato non risponde, la videochiamata si può visualizzare anche su Apple TV e ci sono anche effetti animati in tempo reale che si attivano automaticamente in base ad alcuni gesti (ad esempio, un ok con pollice in su che fa scoppiare fuochi d'artificio alle spalle). 

Tutto bellissimo: le novità di FaceTime e (soprattutto) Messaggi sono veramente notevoli, roba per cui esulteremmo se arrivasse su WhatsApp.

C'è solo un problema: chi usa davvero Messaggi e FaceTime in Italia?

Le piccole gioie di chi ha solo amici con Android

Tutte quelle citate finora sono novità che hanno senso solo per chi è circondato da persone con iPhone. Sono davvero ottime novità, con iOS 17 saremo molto più contenti di ricevere chiamate da amici con iPhone, ma per chi è circondato solo da gente con Android?

Per fortuna c'è qualcosa anche per loro. In tal senso, la novità più apprezzabile è sicuramente StandBy, ossia la nuova modalità che si attiva automaticamente quando l'iPhone è in carica e in posizione orizzontale. In queste condizioni, l'iPhone si trasforma in una sorta di smart display, che possono mostrare orario, foto e/o widget utili (che è possibile scorrere con uno swipe). Nonostante durante la presentazione non mi avesse colpito molto, nei mesi mi sono innamorato della modalità StandBy: è comodissima per quando si lascia l'iPhone in carica sul comodino (la luminosità del display si adatta a quella ambientale), ma anche per tenerlo sulla scrivania a lavoro.

Finalmente arriva anche un nuovo autocorrettore, molto più affidabile e che, dopo la correzione, permette di ritornare facilmente al testo digitato. 

E poi ci sono tantissime altre piccole novità, sparse qua e là. Si tratta soprattutto di cambiamenti piccoli, ma che semplificano l'esperienza d'uso e migliorano la vita dell'utente: ad esempio, parlando con Siri è possibile fare domande in serie (senza dover ogni volta ripetere Hey Siri) e si possono usare app di messaggistica di terze parti per l'invio predefinito.

E poi una cosa piccola, ma che per me è stata una svolta: i widget sono finalmente interattivi, ed è quindi possibile compiere azioni direttamente dalla Home, senza necessariamente avviare l'app del widget. Attendevo da tempo questa possibilità per spuntare i promemoria completati direttamente dalla Home, e forse qualcuno saprà quanto amo i Promemoria di iOS

Molto interessanti anche le novità per Ricerca visuale, ossia la funzione di iOS che permette di cercare informazioni da una foto: lanciata per mostrare info su monumenti e luoghi famosi, ormai funziona anche con animali (prova a suggerire la razza di cani e gatti), piante (individua il tipo di pianta o albero), cibo (suggerisce ricette simili) e perfino con le etichette per le istruzioni di lavaggio dei vestiti (spiega tutti i simboli mostrati).

In tutti i casi, per ricevere indicazioni simili, basta cliccare sull'icona con la i, che cambia a seconda dell'elemento riconosciuto. E ricerca visuale adesso funziona anche sui video: basta mettere in pausa, selezionare l'elemento e cliccare su Cerca info.

Tutto molto bello, ma...

...non siamo negli Stati Uniti e non parliamo inglese.

Intendiamoci: tra tutte le funzioni raccontate finora non ci sono esclusive USA. Il "problema" è che rispetto agli Stati Uniti è che qui da noi, in proporzione, ci sono molti meno iPhone e le comunicazioni non passano per i servizi di Apple: mentre negli USA esiste il tema delle green bubbles (ossia i messaggi che vengono recapitati come SMS, perché il destinatario non ha iOS), qui uso più o meno regolarmente iMessage solo con due persone, mentre per tutti gli altri si passa da WhatsApp o Telegram.

E intendiamoci: gli amici con iPhone (con cui usare Messaggi e FaceTime) non mancherebbero, ma i sistemi di messaggistica di Apple qui non hanno mai preso piede davvero. La diffusione dei dispositivi Apple nel nostro paese non è neanche paragonabile a quella statunitense (vedi grafici qui sotto con market share dei due OS in USA, Europa e Italia) e, negli anni, le app di messaggistica che si sono imposte come forma di comunicazione sono tutte cross-platform.

Che iOS 17 possa spingere di più verso l'adozione di Messaggi tra chi ha iPhone?

Ma non si tratta solo di Messaggi o FaceTime: alcune delle funzioni più belle e utili di iOS 17 (Poster di contatti, NameDrop, nuovo sistema di condivisione di AirDrop) funzionano solo tra utenti iPhone.

A questo, aggiungiamo pure che alcune novità molto attese (come ad esempio la nuova app Diario, ma anche AirDrop via cloud) non saranno disponibili al lancio, e che un'altra funzione molto chiacchierata come Live Voicemail (la trascrizione in tempo reale dei messaggi in segreteria) sarà disponibile solo in USA e Canada.

Il risultato è un aggiornamento che, per quanto tecnicamente ottimo, temo non sarà accolto così bene in Italia, specialmente all'inizio: negli USA esulteranno per Messaggi, che diventa un'app molto più completa e competitiva, in Italia ci faremo chiamare dai pochi amici con iPhone per vedere la loro foto durante la chiamata.

Giudizio Finale

iOS 17 è un aggiornamento più corposo e importante di quanto possa sembrare ai non addetti ai lavori. Ci sono le grandi novità, quelle più spettacolari e chiacchierate come Contact Poster, NameDrop e la bellissima modalità Sospensione, ma soprattutto ci sono una valanga di piccole migliorie sparse in giro. Il nuovo autocorrettore, le novità di AirDrop e Siri, i widget interattivi, la condivisione degli AirTag: sono solo alcuni esempi delle piccole cose che ci migliorano e semplificano la vita.

A noi utenti italiani, però, rimane un po' l'amaro in bocca: perché (purtroppo) Messaggi e FaceTime non sono così diffusi come negli USA e perché, in ogni caso, tante delle novità sono solo "iPhone-centriche" e saranno meno d'impatto in un paese dove Android ha il 70% del mercato.

Pro

  • Contact Poster e NameDrop sono una piccola rivoluzione
  • Standby è bellissimo e perfino utile
  • AirDrop migliora ancora
  • Gli sticker animati e con effetti sono adorabili
  • Tante altre piccole (ma utili) novità

Contro

  • Le novità di Messaggi e FaceTime sono notevoli, ma chi usa Messaggi e FaceTime qui?
  • Live voicemail è disponibile solo in USA e Canada
  • Alcune novità importanti (come l'app Journal) non saranno disponibili da subito

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.

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