Recensione iPhone 15 Pro Max: il miglior iPhone di sempre (cit.)

La confezione di questo iPhone 15 Pro Max non stupisce, ma c'è comunque qualcosa di cui parlare. Questo perché all'interno della confezione invece del cavo lightning abbiamo il nuovo cavo in corda USB-C/USB-C. Purtroppo è un cavo "standard" e quindi vi garantirà poco meno di 500Mbps di banda, sufficienti per l'uscita video, ma lontani dai 10 Gbps supportati dal connettore di questo smartphone.

Vogliamo anche commentare la cover FineWoven che sostituisce quella in pelle nella lineup Apple. È una cover di qualità e molto piacevole al tatto, ma rende lo smartphone ancora più grosso, sempre segnarsi facilmente e ha un foro per il connettore USB-C molto piccolo, impedendoci di usare cavi diversi da quello originale.

iPhone 15 Pro Max è ancora una volta uno smartphone dalle dimensioni molto generose: non è troppo spesso, con i suoi 8,3 millimetri e quest'anno è anche relativamente leggero, pur arrivando a pesare comunque 221 grammi.

Questa cura dimagrante è stata possibile grazie alla sostituzione della scocca in acciaio con una scocca in alluminio e titanio di grado 5. La parte esterna è quella in titanio, piacevole al tocco, anche se meno distinguibile dall'alluminio rispetto all'acciaio. Molto apprezzabile l'alleggerimento, così come è apprezzabile anche la riduzione dei bordi attorno allo schermo. Lo smartphone è poi ancora una volta resistente ad acqua e polvere secondo lo standard IP68.

Si è parlato molto in rete della minor resistenza dello smartphone alle rotture del vetro posteriore. Dalla nostra personale esperienza, basata anche sul dialogo con moltissimi colleghi che stanno testando lo smartphone nello stesso periodo, non sembrano esserci problematiche particolari. Solo il tempo potrà confermare una eventuale maggiore fragilità, oppure un problema ingigantito dal potere della rete.

L'hardware di questi iPhone 15 Pro Max è da top di gamma. Abbiamo il nuovissimo processore Apple 17 Pro esa core fino a 3,78 GHz con processo produttivo, per la prima volta in assoluto per un processore smartphone, a 3 nanometri.

Abbiamo poi 8 GB di RAM e 256, 512 GB o 1 TB. Questa memoria come sempre non è espandibile, anche se l'introduzione della porta USB-C con banda fino a 10 Gbps rende molto più semplice collegare un disco esterno.

La connettività è al top: 5G, Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.3, NFC per i pagamenti, supporto dual SIM e eSIM e ovviamente ancora la connettività satellitare di emergenza, che a distanza di un anno nessun altro produttore (o quasi) ha saputo implementare. Sempre presente poi lo sblocco 3D del volto Face ID e l'ottimo audio stereo, uno dei migliori in assoluto su di uno smartphone.

Altra novità di quest'anno è il tasto azione che sostituisce l'interruttore della suoneria. È comodo poterci programmare praticamente qualsiasi azione (alla pressione prolungata) ma per chi apprezzava e usava spesso l'interruttore della suoneria e vorrà continuare a usarlo in questo modo sembra quasi un downgrade. La cosa potrebbe cambiare se Apple permettesse quantomeno di configurare due azioni diverse fra la pressione prolungata e il doppio click.

In termini di prestazioni questo hardware è comparabile, se non migliore, ai concorrenti Android, e l'introduzione del supporto al ray tracing hardware potrebbe segnare anche una svolta gaming per i modelli Pro di Apple. L'azienda di Cupertino potrebbe avere infatti una forte influenza sulle software house. Il lancio di Resident Evil Village su iOS potrebbe essere il primo segnale di questa novità. Lo scopriremo nel tempo.

Una nota sui surriscaldamenti (di cui ha parlato anche Apple): anche prima dell'ultimo aggiornamento non si sono mai presentati, anche se abbiamo avuto esperienza diretta sull'iPhone 15 Pro Max di un collega, veramente incandescente. Apple è al lavoro per risolvere quello che sembra essere un bug software, che comunque noi non abbiamo riscontrato.

iPhone 15 Pro Max porta delle interessanti novità nel campo fotografico. Il comparto è composto da un sensore principale da 48 megapixel ƒ/1.8 stabilizzato otticamente, da una 12 megapixel ƒ/2.2 grandangolare con possibilità di messa a fuoco automatica per le macro e una 12 megapixel ƒ/2.8 con rapporto di zoom 5x.

La prima novità è che il sensore principale può scattare foto a 24 megapixel invece che a 12 megapixel, escludendo i casi in cui l'elaborazione dell'immagine è superiore, come negli scatti notturni o nelle foto live. Questo gli permette di garantire più dettaglio quando si va a fare uno zoom digitale. È per questo che l'azienda si è sentita abbastanza tranquilla nell'aggiungere delle "focali" aggiuntive. Alla pressione multipla del tasto 1x sarà possibile passare fra 24, 28 e 35 millimetri. Rimane poi anche il tasto 2x a rapida disposizione. Benché Apple voglia distinguere queste soluzioni come fotocamere diverse si tratta sempre di un ritaglio del sensore principale. Le foto sono effettivamente ancora molto buone, ma la profondità di campo non varia. È per questo che ci convince meno il fatto che la modalità ritratto proponga in automatico lo zoom 2x. Tanto vale scattare 1x e poi tagliare a piacimento dopo lo scatto.

La vera fotocamera zoom è la nuova fotocamera 5x. Si tratta di un eccellente sensore, molto luminoso e utilizzabile in tantissimi contesi. Se vogliamo essere sinceri ci manca un po' una fotocamera zoom fisica fra 1 e 5x. Nel complesso la foto da tutte le fotocamere principali sono eccellenti. Per qualcuno un po' piatte nella resa rispetto ad alcuni concorrenti, ma non è un caso che Apple proponga dei preset modificabili, in modo che ciascuno possa dare il colore che preferisce ai propri scatti. Anche la grandangolare è molto buona, anche se speriamo che il prossimo anno possa essere quello per un aumento di risoluzione. Presente sempre lo scatto ProRAW e adesso abbiamo anche il ritratto automatico. Questa funzione, che speriamo presto di vedere in tutti gli smartphone, fa sì che nello scatto automatico sia inquadrata una persona o un animale domestico, questo acquisisca in automatico anche i dati di profondità per applicare la modalità ritratto successivamente dalla galleria.

Fantastico.

Eccellenti anche le foto in modalità notturna: sicuramente uno dei migliori kit fotografici per lo scatto di notte. Buona anche la fotocamera frontale da 12 megapixel ƒ/1.9 che sfruttando il sensore ToF garantisce ancora una volta ottime foto in modalità ritratto.

Dove questo smartphone eccelle è nel comparto video: è possibile ovviamente registrate video in 4K a 60fps ed è sorprendente come questo smartphone permetta di fare video da tutte le sue fotocamere al massimo della qualità, permettendo anche di passare da una all'altra durante la ripresa e anche in modo molto fluido. In più è supportata la registrazione in HDR a questa stessa risoluzione. La modalità azione, che abbassa la risoluzione a 2.8K è comunque una della modalità ultra-stabilizzate a risoluzione più alta in circolazione e con la nuova fotocamera 5x si possono fare video ancora più cinematici.

Non dimentichiamoci poi della usa vocazione pro: la registrazione in ProRes nel formato LOG, permettendo di applicare LUT personalizzati (ovvero profili di colore) in post produzione.

Quello che manca per una vera ripresa pro, sono dei controlli manuali durante la registrazione.

Il display di iPhone 15 Pro Max non cambia rispetto al passato. Abbiamo la solita unità da 6,7 pollici di diagonale con risoluzione di 1290 x 2796 pixel, una altissima luminosità di picco di 2.000 nits e un refresh rate adattivo che varia fra 1 e 120 Hz, garantendo al contempo massima fluidità e minori consumi energetici quando questa fluidità non è richiesta. Presente poi ancora l'always-on display, che rispetto al lancio un anno fa adesso sembra essere molto meglio ottimizzato in termini energetici, e la Dynamic Island, ovvero quella pillola nera in alto nel display che contiene le fotocamere frontali e i sensori per lo sblocco, che però Apple ha saputo "cucinare" con una serie di funzionalità software per sfruttare quello spazio come una sorta di mini-task manager.

iPhone 15 Pro Max esce ovviamente sul mercato con l'ultima iterazione di iOS, ovvero la 17 (qui la recensione completa).

Questa versione di iOS ancora non porta stravolgimenti, ma era anche difficile per un sistema operativo comunque ormai maturo da molti anni. Apprezziamo molto però la modalità standby, che su questo smartphone funziona sempre attiva grazie allo schermo a 1Hz, il supporto per i vari accessori USB-C, i nuovi widget interattivi e ancora una volta AirDrop, che con la nuova funzionalità che permette di attivarsi avvicinando due smartphone lo rende ancora più intuitivo. Quella semplice funzionalità, che ora diventa anche un gesto, che se viene utilizzata tutti i giorni poi non vi lascerà più andare.

Come sempre è un po' questa la magia di iOS. Il suo funzionamento impeccabile e preciso, soprattutto se si dispone di più dispositivi Apple, è la chiave per cui in tanto scelgono di non abbandonare più gli iPhone dopo averli provati. Android offre più libertà? Certo, ma non tutti sono alla ricerca di questa libertà.

In termini di utilizzo Pro nel software, al netto della compatibilità con più accessori USB-C, non troviamo moltissimo. Molte di queste caratteristiche semi-professionali, mentre il sistema operativo rimane quello semplice e super intuitivo di sempre.

Cresce di pochissimo la batteria e arriva a 4.441 mAh. Non sufficienti per apprezzare un cambiamento. Non avevamo provato la versione Max lo scorso anno, ma facendo le dovute proporzioni possiamo confermare che non ci sono stati cambiamenti, non che ce ne fosse davvero bisogno. Questo perché iPhone 15 Pro Max è un campione di autonomia. Lo smartphone dura senza problemi una giornata di utilizzo intenso e almeno quasi due di utilizzo moderato. In autonomia consuma veramente pochissimo. Tanto che se lo usaste per poco più di un'oretta al giorno potreste arrivare a 3 giorni.

In contrapposizione a questo c'è la ricarica che non è particolarmente rapida, anzi. Parliamo di soli circa 25W, che diventano 15W in modalità senza fili.

Supporta ovviamente il MagSafe, ovvero l'ottimo sistema di accessori magnetici.

Il prezzo di iPhone 15 Pro Max è di 1.489€ per la variante da 256 GB, che diventano 1.739€ per il doppio della memoria interna o addirittura 1.989€ per 1 TB. Il prezzo di partenza non cambia, mentre la memoria interna raddoppia, rendendolo in un certo senso più economico rispetto allo scorso anno. La memoria interna infatti incide da sempre non poco sul prezzo finale. Non è un prezzo per tutti, ma indubbiamente non possiamo che essere felici di questo prezzo, soprattutto considerando che il Pro Max di iPhone non è mai stato uno smartphone per tutti.

Controllate il box Amazon a seguire per eventuali cali di prezzi ulteriori.