Kobo Elipsa 2E: un degno erede

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Kobo Elipsa 2E: un degno erede

Il primo Kobo Elipsa è stato un apripista per il settore dei cosiddetti taccuini digitali, ossia tablet dotati di grandi display e-ink e pennino per prendere appunti. Kobo è stata per molti versi una pioniera, almeno per il mercato occidentale: nonostante esistessero già prodotti famosi (tra tutti, Remarkable e gli Onyx Boox), Elipsa è stato il primo dispositivo del genere a essere distribuito in tutta Europa con una certa capillarità. 

Io ho amato Kobo Elipsa: nella recensione scrivevo che avrei voluto averlo all'università, perché è davvero uno strumento ideale per lo studio. Ma dopo due anni, il primo Elipsa iniziava a dimostrare i suoi limiti, specialmente in termini di performance e specialmente se messo a confronto con modelli più recenti come Kindle Scribe, Huawei MatePad Paper o Boox Note Air2 Plus).

In tal senso, il Kobo Elipsa 2E è un degno erede del primo modello: riprende completamente approccio e funzionalità, ma aggiunge qualche nuova funzione, migliora sensibilmente le prestazioni e include un nuovo pennino più comodo.

PRO

  • Enorme display e-Ink da 10,3"
  • Prestazioni nettamente migliorate
  • Ottima esperienza di scrittura
  • Riconoscimento della grafia sempre impeccabile
  • Il blocco note avanzato è unico nelle funzionalità
  • Il Kobo Stylus 2 è più comodo da utilizzare
  • Plastiche riciclate

CONTRO

  • Cover non più inclusa in confezione
  • Poche novità software rispetto la generazione precedente
  • La suddivisione tra blocco note "base" e "avanzato" non è al passo coi tempi
  • Qualche fastidioso bug nel blocco note avanzato

Contenuto della confezione

La confezione di vendita include, oltre a Kobo Elipsa 2E e al cavetto USB-C, anche Kobo Stylus 2 e due puntine aggiuntive. Purtroppo, a differenza del modello precedente, la cover non è più inclusa.

Come suggerisce il nome, la SleepCover manda automaticamente in standy il dispositivo quando la richiudiamo e, al contrario, lo risveglia all'apertura.

La SleepCover, venduta separatamente al costo di 69,99€, può essere acquistata dal sito ufficiale di Kobo: include anche un comodo alloggiamento dove conservare la Kobo Stylus 2 (tutta un'altra storia rispetto alla scomoda scanalatura della prima generazione).

Kobo Stylus 2 è un pennino attivo: a differenza del primo modello, la batteria stavolta è integrata e si ricarica via USB-C. Questo nuovo pennino è un grande passo avanti: è più leggero, più maneggevole e più comodo da utilizzare. C'è un tasto (nell'impugnatura)  per usare il pennino come evidenziatore, mentre la gomma è stata sposta in cima: come con una matita col gommino in cima, basta ruotare lo stylus per cancellare con grande facilità.

Le puntine del Kobo Stylus 2 sono sostituibili: nella confezione ce ne sono due aggiuntive (più uno strumento per rimuoverle facilmente). Una confezione da 10 puntine nuove costa 30€ sul sito Kobo.

Costruzione ed ergonomia

Il Kobo Elipsa 2E è un dispositivo che dà il meglio di sé per studio e appunti, e lo si nota a partire dalle dimensioni: 193 x 227 mm, poco meno di un foglio A4 (7,5mm di spessore). La sensazione è più o meno quella di tenere in mano un quaderno, solo leggermente più pesante (309g). 

Per questo motivo, col suo grande display da 10,3", Kobo Elipsa 2E non deve essere considerato un concorrente degli ebook reader più piccoli, da 6" o 7": anche su Elipsa 2E si legge benissimo, ma è un dispositivo che dà il meglio di sé nel prendere appunti

Il retro del dispositivo è gommato e ha una trama zigrinata che facilita la presa con una mano, sulla parte frontale la cornice laterale più larga da un lato permette di poggiarci saldamente il pollice per sorreggerlo mentre si scrive.

Il nuovo Kobo Stylus 2 è un bel passo avanti rispetto al primo modello: più sottile, più maneggevole, più piacevole da utilizzare. Trovo sempre molto comode le penne con gomma in cima: il gesto di ruotare lo stylus per cancellare, come si faceva con le matite, risulta sempre molto naturale. Il tasto per attivare la modalità evidenziatore è posizionato in basso, vicino all'impugnatura: è una posizione sensata, facilmente raggiungibile spostando l'indice. Ma se – come me – non siete stati sgridati abbastanza alle scuole elementari e impugnate male la penna, preparatevi alla possibilità di cliccarlo per sbaglio, più di una volta.

Il Kobo Stylus 2 è dotato di magneti, che permettono di agganciarlo al Kobo Elipsa 2E: non essendo più inclusa la cover in confezione, non c'è più un alloggio dedicato, ma il pennino può essere agganciato alla cornice frontale, oppure ai due bordi corti (superiore e inferiore) del dispositivo.

I magneti sono abbastanza resistenti e tengono lo Stylus fermo, ma ovviamente potrà capitare che il pennino si stacchi nello zaino.

La SleepCover (che potete vedere in alcune delle foto in questa recensione) è acquistabile separatamente ed è di ottima qualità: di aggancia magneticamente al dispositivo, e include un comodo alloggiamento magnetico per lo Stylus (che non viene ricaricato: la ricarica è sempre e solo via USB-C). La finta pelle con effetto martellato dà un tocco di gran classe alla custodia, che risulta sicuramente più gradevole rispetto quanto visto sul modello precedente, anche se non vi nego che un po' mi manca la possibilità di piegare la cover per usarla come stand (come avveniva sul primo Elipsa).

Infine, un plauso a Kobo che continua a puntare molto sulla sostenibilità ambientale: Kobo Elipsa 2E è prodotto con oltre l'85% di plastica riciclata e anche la confezione è in carta riciclata (e riciclabile).

Hardware e software

Per quel che riguarda l'hardware del dispositivo, il componente più importante (e più visibile!) è sempre il display: un pannello e-Ink Carta 1200 da 10,3", con risoluzione di 1.404 x 1.872 pixel e una densità di pixel di 227 PPI. È esattamente lo stesso pannello utilizzato due anni fa e, sebbene non sia il massimo standard del settore (il Kindle Scribe ha una densità di 300 PPI), la densità di pixel è la stessa adottata dalla maggior parte dei concorrenti e la leggibilità è ottima. Inoltre, il display è a filo con la scocca: non ci sono quindi "gradini" tra telaio e pannello, e questo rende l'illuminazione più omogenea.

A proposito di illuminazione, uno dei passi avanti compiuti su questo Elipsa 2E è l'adozione del sistema ComfortLight Pro di Kobo: troviamo quindi LED bianchi e LED gialli, con la possibilità di regolare la temperatura della luce, manualmente o in base all'orario.

Lo spazio di archiviazione è sempre 32 GB (non espandibile), ma il nuovo modello ha una CPU che sembra decisamente più performante: non conosciamo il modello preciso, ma sappiamo che si tratta di un processore dual core da 2 Ghz.

Non aspettatevi ovviamente prestazioni da tablet, parliamo pur sempre di un ebook reader con tutti i limiti legati alla tecnologia e-ink, ma il salto generazionale è evidente.

Dal punto di vista software, invece, l'esperienza è molto simile a quella del primo Elipsa, nel bene e nel male. Ci sono una manciata di funzioni in più (tra cui spiccano la futura sincronizzazione con Google Drive, il lazo e la ricerca nelle note, anche di testo a mano libera), ma la sostanza non cambia.

Al netto degli appunti, comunque, il software è quello Kobo a cui siamo abituati, con tutte le solite funzioni: supporto a tutti i formati tipici (EPUB, EPUB3, PDF e MOBI per i libri e CBZ e CBR per i fumetti), con un occhio di riguardo per i KePub (ePub ottimizzati da Kobo, per saperne di più sulla differenza tra ePub e kePub, vi rimando alla recensione di Libra H2O).

E poi ci sono tutte le solite, ottime funzioni di Kobo: possibilità di modificare font e margini, cercare (o tradurre) parole, aggiungere segnalibri, evidenziare e tutto quel che ormai ci aspettiamo da un ebook reader.

C'è sempre l'ottimo supporto a Pocket, che permette di leggere gli articoli salvati dal PC, e c'è l'integrazione con Dropbox: grazie al famosissimo servizio di cloud storage, potrete importare o esportare facilmente file senza dover passare dal PC. In futuro, è prevista anche l'integrazione con Google Drive.

Infine, c'è anche l'accelerometro, che ruota l'interfaccia a seconda di come si impugna il dispositivo: Kobo Elipsa 2E va benissimo per destrimani e mancini.

Esperienza di lettura

L'esperienza di lettura è ottima: per dimensioni e peso potrebbe non essere indicato per leggere a letto, ma leggere su Kobo Elipsa 2E è un piacere.

Su Elipsa 2E troviamo infatti tutta la cura software che abbiamo imparato a conoscere sugli altri ebook reader Kobo, ma con un display molto più grande, che permette di ospitare molto più testo ed è particolarmente indicato anche per PDF e fumetti.

Con uno schermo così ampio, infatti, non c'è mai bisogno di zoomare praticamente mai: anche le riviste con molto testo si riescono a leggere tranquillamente a pagina intera.

Certo è che un po' di opzioni in più nella gestione dei PDF non avrebbero guastato: non c'è possibilità di fare reflow del testo, non c'è una visualizzazione a colonne o un qualche modo per consentire all'utente di adattare in modo intelligente il testo alla schermata: nel caso sfortunato in cui dobbiate fare un pinch to zoom, noterete tutte le incertezze tipiche di questa tipologia di dispositivi.

Infine, nonostante il grande aumento di prestazioni, Kobo Elipsa 2E fa ancora fatica a gestire PDF particolarmente pesanti (come il manuale del gioco da tavola Scythe, un PDF da 75 MB molto elaborato, ormai diventato un mio benchmark personale). È un po' un peccato, perché documenti così pesanti potrebbero essere affrontati con un refresh dello schermo più leggero (e non completo), una soluzione già adottata da molti altri produttori per far fronte alla lentezza dei pannelli e-ink.

In ogni caso, non dovreste preoccuparvene troppo: con i PDF di riviste o manuali (che solitamente hanno un peso nettamente inferiore) non ho mai avuto problemi di questo tipo.

Kobo Stylus e appunti

Il punto di forza di Kobo Elipsa 2E è sicuramente il sistema di scrittura, che permette sia di prendere appunti sui libri (ePub, PDF e fumetti) che di scrivere negli appositi taccuini: vediamo in dettaglio come funziona.

Appunti sui libri

Per quel che riguarda gli appunti sui libri, l'esperienza è sostanzialmente analoga a quella del primo modello: è possibile scrivere a mano libera su ebook (in formato ePub e kePub) e PDF, prendendo annotazioni esattamente come si farebbe su un libro cartaceo, scrivendo ai margini, cerchiando parole e così via.

Il sistema di Kobo è secondo me il migliore per gestire i tratti a mano libera in caso di variazioni di grandezza di font o margini: cambiando parametri come questi, che andrebbero quindi a modificare l'aspetto della pagina, il tratto della penna scompare e viene sostituito da un'icona al lato, che permette di visualizzare un popup con l'annotazione in quel punto (e la posssibilità di ripristinare le impstazioni di font e margini).

La scrittura sui PDF è invece più maneggevole: annotando qualcosa su un file di questo tipo, quel che scriviamo rimane lì, a prescindere dal livello di zoom. Inoltre, i PDF mantengono le annotazioni e le evidenziazioni, ed è possibile esportarli sul PC conservando quel che abbiamo scritto. E se il PDF è stato trasferito sul dispositivo via Dropbox, anche la versione su Dropbox viene aggiornata con gli appunti.

Al contrario, gli appunti a mano libera sugli ebook (ePub e kePub) non possono essere esportati e rimangono solo in locale sul dispositivo. Anche per questo, una funzione che mi piacerebbe vedere anche su questo dispositivo di Kobo è la possibilità di affiancare un foglio bianco ad un libro, per appuntare concetti utili su un blocco note man mano che si procede con la lettura.

Blocco note

Kobo Elipsa 2E ha due tipologie diverse di blocco note:

  • Blocco note base, dove è possibile scrivere o disegnare senza vincoli; può essere esportato in JPEG, PNG o PDF;
  • Blocco note avanzato, orientato al riconoscimento della grafia e alla conversione del testo e degli elementi in digitale; può essere esportato in txt, HTML o Doc.

Nel blocco note base abbiamo la possibilità di cambiare lo sfondo (layout di pagina), scegliere il tipo di penna e selezionare la gradazione di colore.

Rispetto al primo modello, Kobo ha introdotto tanti nuovi layout (sono 20 in totale) ci sono sempre 5 strumenti con cui scrivere (penna a sfera, penna stilografica, penna calligrafica, pennello ed evidenziatore), 5 "colori" (tontalità di grigio, che vanno dal nero al quasi bianco) e 5 spessori (la grandezza del tratto varia anche in base alla pressione della penna sul foglio).

Rispetto la prima generazione, su Elipsa 2E troviamo lo strumento lazo, che permette di selezionare e spostare porzioni di testo: è estremamente comodo ed è un bene che sia stato aggiunto, fondamentale ad esempio per riorganizzare il discorso senza cancellare e riscrivere tutto.

Inoltre, un'altra novità è la possibilità di cercare negli appunti: dalla barra di ricerca, potremo digitare una parola e, nonostante la scrittura a mano libera, il software di Kobo scoverà la pagina e il punto in cui si trova.

L'esperienza col Stylus 2 è sempre ottima: la latenza è praticamente nulla e la scrittura risulta molto naturale.

Le funzioni del blocco note avanzato sono sviluppate collaborazione con MyScript (la società dietro l'app Nebo) e non ci sono sostanziali novità rispetto al primo modello. Kobo Elipsa 2E può riconoscere la grafia e convertire quel che scriviamo sulle righe in testo digitale. Basta un doppio tocco e inizia la conversione.

Il riconoscimento della grafia è eccellente: anche scrivendo in corsivo, e anche senza metterci molta attenzione, il software riesce a interpretare quasi sempre correttamente quel che scrivete. Non preoccupatevi troppo della grafia: per quanto terribile possa essere, sistema di riconoscimento di Kobo dà sempre ottimi risultati.

Ci sono poi un po' di scorciatoie utili: per aggiungere o rimuovere uno spazio o una riga basta tracciare una linea (rispettivamente verso sotto o verso sopra), sottolineare una parola la trasformerà in grassetto, mentre sottolineando una frase otterrete un titolo.

Oltre alla scrittura, nel blocco note avanzato possiamo aggiungere delle sezioni, che vanno ad arricchire le potenzialità del documento che state creando: è possibile inserire sezioni per il disegno a mano libera, sezioni con equazioni matematiche (il software interpreta e "digitalizza" correttamente anche i segni matematici) e, soprattutto, sezioni con digrammi.

Disegnando un diagramma, con forme e testo, con un doppio tap convertiremo non solo il testo, ma anche le forme: cerchi, lineee e quadrati diventeranno degli oggetti digitali, che possono essere manipolati (spostati, ridimensionati...) e che vengono conservati quando esportiamo in formato doc. Questa funzione può rendere Elipsa 2E un fedele alleato per gli insegnanti che preparano spesso schemi per i propri alunni: potrete crearli a mano libera e convertirli poi in digitale con un doppio tap.

Infine, tutti i campi di testo e le sezioni possono essere gestiti come blocchi a sé stanti: potete regolarne le dimensioni, affiancare i blocchi e così via. In questo modo è possibile realizzare documenti complessi (ad esempio, con uno schema affiancato dal testo), che possono poi essere esportati e rifiniti in Word o Power Point.

Tuttavia, il sistema di Kobo non è esente da critiche: il blocco note avanzato presenta ancora dei bug che avevo notato già la prima volta che ho usato il primo Elipsa (oltre due anni fa), che mi auguravo sarebbero stati risolti a breve.

È un po' un peccato che uno strumento così raffinato possa diventare snervante da utilizzare per via di incertezze software che rallentano le operazioni (una su tutte, il popup "Elaborazione in corso" che appare anche quando non c'è niente da elaborare).

Infine, considerando la rapida evoluzione del settore, trovo ormai un po' superata questa netta divisione tra blocco note base e avanzato: molti rivali di Kobo hanno un solo blocco note, che integra senza problemi la funzione di riconoscimento della grafia.

Autonomia

La batteria è da 2400 mAh e dura settimane: come sempre, è molto difficile (se non impossibile) stimare una durata media, perché dipende moltissimo da come utilizzate il dispositivo.

Prezzo

Il prezzo del Kobo Elipsa 2E è di 399€ e include Kobo Stylus 2. È lo stesso costo della prima versione, che però oltre il pennino includeva anche la SleepCover: questa volta, se vorrete averla, vi toccherà spendere 70€ in più.

È un costo sicuramente elevato, ma ancora nettamente inferiore rispetto a quello di ReMarkable II, Huawei MatePad Paper o dei migliori tablet Onyx Boox. Inoltre, è un costo più o meno allineato a quello di Kindle Scribe (369€), che però non include alcun riconoscimento della scrittura.

Nel complesso, quindi, credo che il costo di 399€ sia ancora competitivo per il settore, ma mi auguro che Kobo possa risolvere quei due o tre bug che affliggono l'esperienza utente col dispositivo.

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Giudizio Finale

Kobo Elipsa 2E

Kobo Elipsa 2E è la versione rivista e corretta del primo modello: è nettamente più performante, ha un nuovo pennino più comodo da utilizzare (ma non più la cover inclusa) e una manciata di utili funzioni in più.

Per il resto, è più o meno lo stesso, ottimo dispositivo di due anni fa: libri, fumetti e riviste si leggono benissimo e il pennino è comodissimo per prendere appunti su ebook (anche in PDF). 

Sul blocco note base si scrive benissimo grazie alla bassa latenza del pennino, ma il punto di forza è sempre il blocco note avanzato, che vanta un'eccellente conversione del testo a mano libera e tanti strumenti utili per modifiche rapide, ma anche la possibilità di "digitalizzare" schermi, formule matematiche e tanto altro con un doppio clic. Peccato solo che proprio nel blocco note avanzato troviamo ancora qualche sporadico bug, che speriamo venga risolto presto.

Voto finale

Kobo Elipsa 2E

Pro

  • Enorme display e-Ink da 10,3"
  • Prestazioni nettamente migliorate
  • Ottima esperienza di scrittura
  • Riconoscimento della grafia sempre impeccabile
  • Il blocco note avanzato è unico nelle funzionalità
  • Il Kobo Stylus 2 è più comodo da utilizzare
  • Plastiche riciclate

Contro

  • Cover non più inclusa in confezione
  • Poche novità software rispetto la generazione precedente
  • La suddivisione tra blocco note "base" e "avanzato" non è al passo coi tempi
  • Qualche fastidioso bug nel blocco note avanzato

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.